lunedì 27 febbraio 2017

Venere bionda

Non si può certamente dire che le cose che avvengono, siano sempre così scontate! Anzi, ce ne son di quelle che si presentano all'improvviso, senza apparente ragione. Mi ha colto una gioia inaspettata, come non era capitato da tempo. Sembra una pagina girata, bianca e candida sulla quale scrivere poesie nuove. Forse sono in un tempo diverso, fatto di promesse realizzate, di sogni ancora vivi, di speranze mai finite. Forse è Dio, nel suo immenso amore che mi sta dando nuova vita. Forse gli anni passano anagraficamente ma la pelle si purifica per scriverci nuove storie, o forse sono quelle vecchie che tornano a dominare la scena. Qualcosa finisce e qualcosa comincia. Non posso saperlo con esattezza, ma quel che non vedo con gli occhi naturali, sta accadendo mentre lo sento col cuore.
E mi sembra di veder riaffiorare i sogni.
Anche quelli abbandonati.

sabato 25 febbraio 2017

Un anno in più

Il tempo scorre, ma questa volta è come una sorgente d'acqua viva.
Bello questo mio tempo che scorre, il dono di questa mia vita.
Un anno in più in cui gli auguri arrivano a fiumi.
Non ho più paura se le rughe rovinano la mia pelle, se il mio corpo cambia forma. Il sorriso resta uguale, bianco, candido. E forse anche il corpo ha pochi scossoni. Forse, ma non ha più importanza.
Sono qui, seduta con tutti i miei anni nel cuore, con tutta la mia pelle segnata dal tempo, e da cicatrici che non sanguinano più.
Sono qui: radiosa, arruffata, spettinata, pulita.
E tutto intorno è vita. Anche quello che ho perduto lo è diventato.
Anche quel che vive, senza di me.

                                                        Buon compleanno a me!

giovedì 23 febbraio 2017

Non ci sei più

Ho lasciato per giorni il pc spento. Non ho sentito il bisogno di accenderlo, dopo quei giorni così lontani, anche se pochi, il mondo può disperdersi in un pezzo di mare, in una minuscola fetta di cielo.
Sono piccoli gli uomini, hanno mondi troppo stretti per me, e mi accorgo che la mia libertà è troppo grande per esserci rinchiusa dentro. Mi rendo conto che gli esseri umani, certe vite più che lavori in corso sono polvere vagante, irrimediabilmente fastidiosa.
E io ora guardo dritto davanti a me, come se la vita, purificata dal sogno antico e ricorrente, mi stia quasi spiazzando con la sua luce dentro e con le sue irrimediabili tenebre di fuori.
Ora ho tutto un mondo in cui spaziare, ho lasciato spazi aperti per nuove conquiste, pensieri liberati dall'angoscia di restarci perchè il destino così avrebbe voluto. Ma troppo lavoro ci sarà ancora da dirigere dall'alto prima che certi uomini capiscano e tornino indietro, senza più guardare avanti, in quei sogni che sono diventati abissi.
Ho lasciato tutto, senza rincorrere, senza affaticarmi. Ho lasciato scorrere i giorni come se sulla pelle debba portare via e lavare cicatrici immense. Risanate.
Risanata. Libera. Bella. Con il mio cuore nuovo. Col cuore.


giovedì 2 febbraio 2017

Il mare d'inverno

Preparo le valigie, lentamente, come chi si gode ogni attimo prima della partenza. Ho messo tutto, mi sono provata gli abbinamenti per le diverse occasioni. L'albergo è vista mare, la temperatura molto diversa da qui. Ci sono grandi aspettative da coloro che mi aspettano, come sempre. E io cerco di restare calma senza affollamenti di pensieri, lasciandomi guidare da quel che dentro è consolidato, pulsante, vivo.
Ormai ci sto facendo l'abitudine alle conferenze, a stare davanti a moltitudini. O forse non ci sono ancora completamente abituata, l'emozione mi coglie sempre fino al momento in cui devo agire.
Mi trovo sempre mille difetti, e stamattina quelle dolci parole mi hanno aperto il cuore: sei bella, affascinante, elegante, intelligente. Mi viene da piangere. Già.
Sarà mancanza di autostima o obiettività quando dico che cambierei un sacco di cose per diventare perfetta? Ma la perfezione esiste? Serve? O forse sono proprio le imperfezioni a rendere unica una persona?
Può essere che il tempo invece di scalfire la pelle, la renda più bella? Non lo credo possibile, eppure pare che stia accadendo questo. Così dicono.
Ho un lieve e poetico magone, come chi, dentro, pullula di emozioni inespresse. Bellezza conservata come una reliquie per chissà quali precisi momenti. Non si riesce mai a dare tutto. E anche se fosse possibile dipende dalla ricezione che si ha del bello. Ma quando è delicato come petali di fiori, dai colori tenui e dal profumo indiscutibilmente buono, allora non sai chi ci sarà davanti a comprendere davvero.
Non vedi che lasci il segno di te?
"Non vedi che nessuno resta indifferente. Possibile che tu non lo capisca? Credimi, io lo vedo. E col tempo vorrei diventare come te!" ...




mercoledì 1 febbraio 2017

Tremo

Penso a me e vedo nella mia interiorità una solida costruzione scavata dal dolore di vivere e dalla forza di superarlo. Non ho mia preso scorciatoie, ho bevuto fino in fondo la coppa amara che la vita ha preparato per me. Eppure dolci sono i pensieri e il cuore. E forti sono le idee e i sogni, le cose in cui credo. Irremovibili.
E in qualche modo anche fragile e sentimentale.
Ma diventare modello di tante donne, non mi pareva possibile. Invece ora si sussurra questo a fior di labbra.
Una scelta ne ha seguito un'altra, un passo ha seguito l'altro. Sempre. Su pianure e scoscese montagne, su colline e immersa in mari impetuosi. La cosa difficile è, però, comprendere il vero senso delle cose, quelle che accadono e lasciano segnali e segni.
Non è per molti capire.
Lo vedo dal modo che si ha di incepparsi in terreni paludosi e sterpaglie antiche.
Quanto vissuto alle spalle! Eccolo, lontano lontano.
E davanti una luce, fioca a volte, ma vera.
Vera... come vera è la mia vita!