martedì 30 giugno 2015

Anche l'amore non domina più...


Sono cambiata, e molto anche! Il cuore è caldo come il fuoco, la mia mente manda petardi, il mio corpo è vivo anche se le forze sembrano poche, però niente è più come prima. Ho il viso giovane oggi, tirato, da bambina e una gioia incontenibile nel cuore, Perché fare le cose giuste, è questo che produce gioia! Credo in ciò che faccio, la mia coscienza me lo attesta e non subisco danni permanenti se intorno sembrano andare viceversa. Non ho bisogno più di controllare le circostanze esterne. Quello lo fa Dio.
Ho ascoltato troppe stupidate e mi ci sono persa.Ma nelle cose incoerenti ti ci puoi perdere per non ritrovarti mai più. E io non ho tempo per questo. Ho troppo da fare e soprattutto devo conservare quello che ho costruito dentro e fuori di me. Ho lasciato andare chi sembra sicuro, ma se lo guardi bene è nel pieno caos, per non farmi ingannare da quei volti tirati e pieni di finta certezza. Non ci casco più, no,  perché le parole volano e cambiano ma i fatti restano. Verrà tutto a galla, niente può restare nascosto per troppo tempo. E poi si vedrà chi ci vede bene o chi è cieco! E la cieca sono io?
Ho visto realizzarsi quello che ho detto anni prima, al bivio, quando ogni cosa non poteva andare diversamente e neppure ho ricordato le volte che ho urlato con tutto il fiato che avevo in gola, di fare in quell'esatto modo, e poi, a distanza di tempo vedere che neppure hanno citato le rivelazioni ricevute, anzi...ma io so che il vero era quello che urlava il mio cuore. Non ho bisogno di conferme. Lo ricordo bene! Perché io ho un grande difetto: ricordo tutto...


lunedì 29 giugno 2015

Un pensiero, due pensieri, tre pensieri...


Mi sono spaventata. Per qualche minuto ho temuto di morire, così all'improvviso, oggi. Non è stato piacevole, ma credo che faccia riflettere. Mi sono sdraiata sul letto e non  ho potuto fare altro che pregare. Piano piano ho ripreso colore, calore e vita. Poi è rimasta quella dolce fiacchezza di chi non ha voglia di enfatizzare, parlare, combattere, rispondere e dire. Ho ascoltato, non ho detto niente a nessuno perché tanto so che nessuno ascolta davvero: neppure tua madre.
Ho pensato dolcemente  a molte cose. Le ho fatte sfilare davanti agli occhi e al cuore. Non serve sviscerarle a chi, cieco e sordo, non capisce niente. E in questi tempi ce ne sono troppi che non capiscono.
Si parla, si promette, si ritratta, si dice il contrario. E tutto da chi garantisce per poi rompere il patto. Con Dio, con gli uomini, ma ancora di più con se stessi. E' molto triste quando non si sa neppure chi si è davvero. Quando si fa  a botte con  se stessi e si pensa che te le diano gli altri.
Triste il pensiero di non poter contribuire a far ragionare.
Triste capire che nemmeno la morte può redimente certi stolti.
E che neppure Dio può fare niente con chi non vuole sentirci...e imparare...



domenica 28 giugno 2015

Dove sta la verità?


Ecco, resto immersa nei miei pensieri, silenziosa e un po' distante. Non ho mai pensato che ci fosse così poca capacità di interagire con la propria interiorità. Si è estranei a se stessi, alle motivazioni che spingono a certi comportamenti e così si è più che morti. Oltre tutto manca la possibilità di crescere e di cambiare, a meno che la vita non ti sbatta in  faccia la realtà e Dio non ti metta con le spalle al muro. E questo lo trovo molto triste.
Così, continuo ad analizzare dettagli. E la mia intelligenza, quotata a sette da uno che sette lo considera un voto altissimo, viene penalizzata e si chiude tra la ragione e il cuore, in attesa di un riscontro.
Ho imparato a raccogliere dettagli, incasellandoli in modo tale che il puzzle si completi. Odio il buonismo e chi lo ama. Chi si lascia incantare dalle persone che danno un colpo alla botte e una al cerchio, definendo tali persone dei pacifisti. Amo la verità e chi sa schierarsi per essa a costo della vita. Amo la verità perché la verità libera. Se ne parla tanto ma la si ama troppo poco per sperimentarne la bellezza. E mi mordo la lingua e il labbro per tacere, anche se dentro scoppio. Ci vuole qualcosa di veramente buono e onesto perché il parlare possa diventare luce.
Ho bisogni di luce, oltre a quella che dentro mi illumina. Ne ho bisogno fuori, in coloro che amo e che vorrei percepissero le cose vere che percepisco io...

giovedì 25 giugno 2015

Solo quando si vuole


Puoi parlare e parlare al vento e trovare muri sui quali le parole rimbalzano. Se non si è pronti ad ascoltare non c'è niente da fare. E' terribile vedere persone che sembrano ottuse, e non capiscono nemmeno le cose più logiche, ma la mente si chiude quando non si ha intenzione di accogliere quello che ci viene detto, neppure se fosse la cosa più saggia del mondo. E se non si capisce quello che ci dice un uomo con voce udibile, come si può farlo quando ci parla Dio?
Ci vuole molta sincerità per ricevere parole che possano essere in disaccordo con quello che noi vorremmo. E solo un cuore umile può riceverle davvero!


mercoledì 24 giugno 2015

pregherò



Non puoi farcela se...


Ho imparato a piantare le basi delle cose che vivo, di crederci, e cercare di portarle avanti con tutto di me. Ho capito che se per piantare dei semi in un terreno, non togli prima le pietre, non giri la terra, non pianti i semi e poi innaffi, nessuna pianta potrà crescere e maturare.
Spesso non si creano i presupposti, si costruisce con malta che non regge e alla prima scossa crolla tutto. Mancano le basi. Non si può mai decollare, anche se apparentemente ci si sente già in pista e si progetta il volo e perfino dove arrivare.
Ci possono essere linee parallele che pur camminando una accanto all'altra non si incontreranno mai. Non è sufficiente la buona volontà e l'impegno, il provarci e soffrire resistendo per non mollare. Non ci sono le basi, e senza basi nessuna costruzione potrà mai reggere davvero....


martedì 23 giugno 2015

Accade piano piano


Vai in una certa direzione, e poi ti trovi in un pantano senza neppure saperlo, anzi in sabbie mobili e se non ci fosse una mano a tirarti fuori, ci moriresti.
E' questo quello che avviene, ma solo perché c'è caparbietà nel cuore...
Ho visto troppe persone proclamare qualcosa con la bocca e non crederci veramente.
Nessuno resta confuso se è sincero!

lunedì 22 giugno 2015

Chi troppo vuole...


Mi spiace dirlo ma ogni scelta porta ad una conseguenza, così come non scegliere. Io decido sempre di scegliere, altri non fanno altro che aspettare che tutto si sistemi da solo,  per non perdere niente e fin tanto che si può, si sta con un piede in due scarpe, o più di due. Fino a che circostanze, situazioni e persone, obbligano ad una precisa scelta. E qualche volta l'indeciso perde proprio tutto. E' così che va la vita!
Mi guardo intorno e cerco di esaminare, ma ormai sono stanca di farlo con la mia intelligenza e testa, e ancora di più col cuore, che include dolore, sentimenti, ferite.
Io sono quella del: meglio niente che l'ambiguità e cose senza un senso preciso. Così rinuncio, mi costasse anche un dolore lancinante nel petto.
Mi apprezzo troppo e mi amo troppo per donare ad altri la possibilità di farmi rubare l'anima....

domenica 21 giugno 2015

Vagando nei cuori


Ho cercato di capire, indagare, cercare spiegazioni osservando con attenzione, facendo mille domande e spulciando ogni più insignificante dettaglio. Come fosse la cosa più importante della mia stessa vita. Mi son data spiegazioni plausibili partendo da me stessa e dalla mia interiorità. Sciocca! Che forse gli uomini sono tutti come me?
La logica è la mia, solo mia, fatta di ricerca spasmodica di verità e sincerità. Ma la vita è fatta di persone differenti, di chi immagazzina anche in modo sconnesso e non sa collocare neppure i suoi stessi sentimenti e idee al posto giusto, dentro di sé. Di gente che parla di ferite, di diritti e pretende che la vita ruoti intorno alla loro stessa vita. Come fossero dei re sui troni. Ma non ci sono re e neppure troni. E le sofferenze peggiori più spesso si vivono in silenzio dignitosamente, perché chi ne parla abbondantemente è solo un egoista che non sa guardare il mondo oltre il suo, e la vita di chi soffre davvero, oltre la propria vita.
Ho vagato per cuori aridi e mi sono persa. Ho cercato la strada del ritorno per ritrovare la realtà.
Le mille verità non m'interessano più, perché ce n'è una che vale per tutte...


Tornerò a Te



Si scende in basso, sempre più in basso, si prende la propria eredità per spenderla come più ci piace, fino a consumarla tutta e trovarsi  a mangiare le ghiande dei porci.
Oppure come Giona si scende sempre più in basso, fino alle viscere della terra, fino ad essere inghiottiti nel ventre di un pesce per la disobbedienza, perché ci si rifiuta di fare quello che Dio vuole ma poi non si vince contro Dio: il pesce inghiotti Giona che fu gettato sopra l'isola che si rifiutava di raggiungere.
E per cosa?
Tanto, alla fine tutto sarà esattamente come dovrà essere e magari tu, dovrai ricominciare da dove hai lasciato...



sabato 20 giugno 2015

Netta separazione


Il punto è che nel mezzo non ci posso stare. O di qua o di là! L'ipocrisia è quel punto centrale quando non sai prendere posizione, quel voler piacere a tutti a tutti i costi, quel nascondersi dietro qualsiasi cosa pur di tenere intorno quella calma apparente che sa di insipido.
Non vivrò stordita in mezzo ad apparente bellezza, perché dirsi la verità ti costringe a scelte definite, nette, decisive. Credo che la profondità si veda da questo. E ce n'è davvero poca in tutto questo grigio.
Ci sono tanti pavoni, tanti trofei da mostrare per sentirsi capaci,  intelligenti, veri uomini, invidiati esseri umani.
Ci sono paure di restare soli, con se stessi, con quella voglia d'amore che non è neppure amore, ma qualcosa che potrebbe somigliargli se non ti immergi troppo e non ci soffochi dentro col tempo, perché diventa un pantano da cui uscire diventa difficile.
Ci sono sogni sognati che vengono sostituiti anche da surrogati pur di vederli in qualche modo realizzati, governati da incertezze continue mascherate di sicurezze che non sanno di niente, incoerenti e stupide.
Ci sono giorni che passano pensando che tutto cambierà ma sapendo benissimo che andrà di male in peggio, perché quel che nasce storto non si può raddrizzare. e si dice: "Ma forse il tempo, se si avrà pazienza, chissà, forse compirà anche questo miracolo!"...

Scheletro nell'armadio...


Non ci si sente a casa propria in qualsiasi luogo e con qualunque persona, anzi, molto spesso neppure insieme ai propri familiari.
Così mi rendo conto che ho costruito la mia vita con un cuore fatto a modo mio, con una sensibilità che mi appartiene, e una conoscenza che non è uguale a quella degli altri.
Capirsi profondamente, parlare la stessa lingua, comprendere i risvolti del cuore non è solo una sensazione di un attimo o un'illusione che dura qualche tempo.
Se sapessimo ascoltarci dentro, potremmo capire quali sono le cose destinate a finire.
Certi mondi nascondono troppo, e quando ci entri davvero, scopri che erano completamente diversi da ciò che vedevi o mostravano.
Pensavo di non potermi più meravigliare di niente, ma non è così!
Ho scoperto che non solo ci sono scheletri negli armadi che neppure sospetti, ma ci sono vite che sono esattamente all'opposto di ciò che mostrano.
E dopo queste ultime esperienze, non so se posso ritenermi "matura"  a sufficienza per non dire ancora: pensavo di avere capito qualcosa ma sono ancora all'inizio!
E non sono certamente cose belle. 
Ma la vita è fatta così...



venerdì 19 giugno 2015

Resta con me



Resta con me
Io ti condurrò per mano
A scoprire le parole di vetro
Che il vento scrive tra i giardini del nord
E non torna più indietro

Resta con me
Quando bussa alla porta
La notte con il suo martello nero
E il vento scricchiola attraverso i muri
Ci sembra quasi che frantumi il cielo

Resta con me
Per stupirmi ogni giorno
Per violentare le mie squallide notti
Notti perdute dentro a un'osteria,
Io e la mia poesia

Resta con me
La mia strana pazzia, indispensabile follia
Resta con me

Resta con me
Con i miei occhi così disperati
Arrossati da troppi uragani
Da troppo vino, da troppi amori
Senza speranza, senza mai domani

Resta con me
A cancellare le ingiurie
Che il tempo scrive sopra i nostri visi
Come graffiti di un metrò lontano
E beffeggiamo il giorno di sorrisi

Resta con me
A spiare cosa fa il rumore
Quando il silenzio lo scaccia lontano
E resta solo il tempo per l'amore
L'amore stretto qui nella mia mano

Resta con me
A tormentare anche il cielo
Che a volte sputa sulla mia poesia
E vende amore solo a borsa nera
Quando il sole va via

Resta con me
A guardare il mio cuore
Cadere a pezzi sopra il pavimento
Sembra una stella, una stella che muore
Sbriciolata dal vento

Resta con me
Ogni ora, ogni giorno
Fino alla fine del tempo e del mondo

Resta con me
Ogni ora, ogni giorno
Fino alla fine del tempo e del mondo
Resta con me

Ogni giorno, un nuovo giorno...


Svegliarsi è spesso un incubo, io poi, non so mai come si prospetterà la nuova giornata, quante saranno le richieste e dove spenderò il mio tempo. A volte è dura! Pare che i bisogni di tutti siano sempre più pressanti e, quando si svolge un'attività a disposizione degli altri, non è facile poter gestire il tempo come meglio si crede. Però è bello. Mi sorprende sempre un nuovo giorno da vivere!
Mi rendo conto che anche se sembro disciplinata, qualcosa muove la mia vita in un modo sorprendente, gestendola in modo perfetto e senza mai stancarmi troppo. Ché il vero stress è dato dall'incertezza e dal non  sapere in che direzione stai andando.
Oggi c'è il sole! Non sono ancora andata a camminare. Non vedo l'ora di farlo e poter guardare i boschi fioriti e sentire il vento sulla pelle seminuda. Pantaloncini e maglietta: che libertà!
Posso dire che la mia vita è interessante e piena. E la sorpresa maggiore, è la forza che mi dona Dio ogni giorno...



giovedì 18 giugno 2015

Cosa ci potrebbe essere di più bello?



Quando nel cuore c'è la certezza di fare le cose giuste, non c'è ribellione e non ci sono desideri malsani, ecco che la pace è e diventa il dono più prezioso.
Non sto trascorrendo momenti bellissimi per quanto riguarda la salute, eppure la gioia resta piena, non c'è panico e so che tutto si risolverà e che non durerà per sempre. Dicono che sono forte a vivere tutto come se fosse niente, anche problemi gravi, ma io credo solo che ciò che mi sostiene è la mia fiducia in Dio.
Dico che niente avviene per caso e niente resta per sempre. Tutto contribuisce alla mia formazione. Puoi decidere di far diventare ogni esperienza una ricchezza o uno stato di perenne stanchezza e depressione. Io ho scelto la prima soluzione.
Ho la mente ben salda.
In questo periodo sto vedendo molte cose da me preannunciate, realizzarsi. Non provo piacere nel sapere che la raccolta dopo ciò che si è seminato, per molti, è negativa. Ma pure non dipende da me. Ognuno vive la sua vita, fa le sue scelte e raccoglie il suo frutto.
Oggi ho avuto una giornata allucinante, inenarrabile. Già, non è il caso che entri nei dettagli. Però sono felice. So che dopo la fatica ci sarà un buon raccolto...




Se inizi bene...


Non si smette mai di crescere, a patto che le esperienze siano ben collocate e si comprendano bene. Perché ogni volta che ne viviamo una ci deve rendere consapevoli di molte cose. Innanzitutto cosa ci producono dentro e poi dove ci vogliono portare.
Oggi sono contenta, davvero. In questi ultimi tempi ho molta serenità, non sono scossa da ciò che all'esterno accade. Mi sento sufficientemente coinvolta per fare ciò che devo ma non mi (di)struggo per cambiare quello che deve cambiare se non è in mio potere farlo. Non ho fretta di raggiungere i miei obiettivi, non sento il tempo mio nemico e non ho paura di perdere le persone che ho intorno se non hanno senso nella mia vita. Sento scorrere dentro l'amore e quindi non sono gelida ma nello stesso tempo ho profondo rispetto per me stessa. Non mi chiedo, straziandomi, il motivo di certe oscenità e brutture, lotto contro quello che non è giusto ma non perdo la vita dietro inezie.
Insomma sento di avere trovato un equilibrio non precario.
Ora non ho paura del tempo che scorre, degli anni che passano, della bellezza che potrebbe sfiorire, so che la bellezza costruita dentro, vince su tutto. E lo credo davvero.




Sentore di crisi


Mi ascolto dentro, già, lo faccio sempre, anche se apparentemente le cose che si vedono con gli occhi sembrano funzionare. Io credo di più a ciò che percepisco nel cuore. Ormai sono sicura che la verità è quello che sento dentro. Gli uomini fingono e non dicono la verità e neppure il tormento del loro cuore. Ci sono due generi di persone, una che si lamenta del continuo e parla sempre negativo, anche se chi gli sta intorno cerca di dargli il sole e la luna e le stelle, e l'altra che finge di stare bene anche se sta male da morire per non farlo vedere agli altri. E pochi, ma davvero pochi che mostrano esattamente ciò che sono dentro e dicono la verità come l'hanno nel cuore.
So che non è facile guardare oltre l'apparenza e a volte ti fa risultare matta.
Eppure oggi, ho la gioia di sentire ancora di più che la strada in cui cammino e il modo in cui vedo è quello che mette Dio nel mio cuore...



mercoledì 17 giugno 2015

Occhi bendati


Anche se certe cose sono ovvie non si vede oltre il proprio naso, offuscati da chissà quale ostacolo!
Non mi chiedo più se le persone sono davvero intelligenti quanto vorrebbero far credere. Se qualcuno affoga in un bicchiere d'acqua anche se pensa di saper nuotare è lì da vedersi. Sento assurdità e non me la prendo neppure più. Ma dove si vuole arrivare? E non è perché non si sa comprendere, semplicemente non si vuole agire. Il perché non m'interessa, so solo che tanto in quel burrone ci si sfracella, che si voglia oppure no!
Stasera ho gioia nel cuore. Posso solo godere questi attimi di lotte ma di vittorie e di grande bellezza, di pace e di grande amore.
Non cammino mai da sola, una mano immensa mi protegge e mi conduce.
Adesso lo so che è tutto perfetto. Che ci sarà un futuro perfetto. Che sto vivendo un presente perfetto.
Ora so che non sono sola.
So che ho un cuore colmo di ogni meraviglia.
E il vero successo è diventare ciò che si deve, essere al posto giusto e fare quello che Dio vuole...


Quando te ne vai...



Certe cose che senti nell'aria non le devi nascondere.
Le conosci a memoria ma non puoi condividerle,
se stai cercando il tuo viaggio in un posto lontano, più libero…


Oltre i muri che vedi andando avanti fra i discorsi invidiosi e arroganti,
le cose che senti nel cuore non rinnegarle mai: sono fragili ma possiamo difenderle, se voleranno in alto i nostri pensieri più limpidi.


Aiutami a ritrovare l’interesse per le piccole cose che sono alla base di tutte le promesse del futuro che cresce,
perché sono le sfumature a dare vita ai colori e a farci tornare in mente le cose più pure dei giorni migliori.


Non ci sono percorsi più brevi da cercare c’è la strada in cui credi
e il coraggio di andare.

I giorni migliori, Tiromancino



Lascio tutto, tutto quello che mi può impedire di andare avanti e fermare il mio (per)corso. Non è facile, ma quando avviene si diventa più liberi, come aquile che aprono le ali per volare oltre le nuvole.
Ho rincorso troppe cose, che non hanno dato importanza alla fedeltà, fatica, amore, altruismo, abnegazione. Quando non cerchi più, e vai avanti con ciò che la vita può offrirti, ti rendi conto che la tua stessa ricchezza è sufficiente per stare bene.
E chissà per quale precisa ragione, quel che prima scappava ti rincorre. Che strano gioco la vita, ci deve essere sempre una preda e un cacciatore...
Perché molti devono toccare il fondo per capire quali sono le cose e persone davvero importanti nella loro vita! E devono toccare anche il fondo per poter riemergere, se li aiuti prima si aggrapperanno a te e ti porteranno con loro...
Quindi, ogni cosa a suo tempo!!!


martedì 16 giugno 2015

Punto di riferimento



Mi rimbombano nella mente le sue parole. E' bello sapere di aver costruito qualcosa di solido in un mondo dove tutto sembra nascere sulla sabbia e alla prima tempesta scomparire sotto le bianche onde del mare.
Quel che c'è dentro emerge prima o poi, anche se per lungo tempo resta nascosto come può.
All'improvviso, ecco la parola chiave per me. La vita lavora nei sottoboschi e sembra una vita inesistente e invisibile, invece no, all'improvviso affiora la natura, la bellezza, apparentemente dal nulla.
Così stanno affiorando molte cose per cui ho lavorato segretamente al prezzo di me stessa. Ma la severità si sa, produce disciplina. L'arresa, una conseguente vittoria su se stessi. Non è questa una resa sciocca, dovuta a vigliaccheria ma rinuncia ai desideri che ti fanno uscire di strada, alle ambizioni inutili, alla vanità che vuole emergere, all'orgoglio che annebbia la vista. Un'arresa a Dio.
Se si cammina da soli per la propria strada, ci si rende conto in ritardo che la mano di Dio è sganciata dalla nostra. Ci si può rendere conto di questo all'improvviso, solo se si apre il cuore  e la mente. Solo se c'è fiducia in Lui. Solo se si comprende che, troppo spesso, noi non sappiamo farci del bene, come può fare Lui....


lunedì 15 giugno 2015

Neppure lei aveva capito...


La cosa straordinaria è stata il fatto di conoscersi da anni e anni, anzi da quando erano bambine. Erano amiche per la pelle, e soprattutto lei la metteva al primo posto nei suoi  affetti. Come una sorella, più di una sorella. Io ero stupita perché per quanto intelligente fosse, non si accorgeva di certe cose. E soffrivo. Possibile che la vedesse così bella dentro? Avrebbe dato la vita per lei che invece ne aveva distrutte molte.
Non so perché sia così difficile conoscere anche chi amiamo. In fondo il mostro è seduto accanto a noi. Tutti hanno una famiglia, amici e magari anche l'amore. Ma ogni persona malvagia o orribile può essere un diavolo travestito da angelo. E chi gli è al fianco potrebbe non accorgersene per lungo tempo.
Poi, all'improvviso, saranno stati dei cambiamenti in lei, si è resa conto di molte cose. Ha avuto una tale lucidità da chiamare le cose per nome, forse più di me che in qualche modo cercavo sempre di essere piuttosto morbida per non sembrare io il mostro.
Ho pensato che ognuno mostra la propria verità e che ogni persona, se vuole, può presentare solo un lato di sé ad uno a uno e l'altro all'altro. Era come un puzzle di cui ognuno ha un pezzo e non conosce tutto il disegno. Assurdo!
Eppure questo mi ha fatto molto riflettere.
Prima che si aprano gli occhi, per molti, ci vuole tempo. E non so perché, forse per buona fede, per amore, perché la verità fa male, perché davvero non si vede quello che c'è dentro. Non saprei.
Però una cosa è certa: presto o tardi la verità viene a galla. A volte dopo anni.
Ora lei ha capito e sempre ogni giorno piccoli dettagli che le mostrano con crudezza quello che non aveva mai visto. O che lei ha nascosto.
La domanda è: si diventa dei mostri oppure lo si è sempre stati? E' un embrione che cresce oppure qualcosa che si trasforma?
Io credo che non si può diventare quello che non si è...




Inutile scavare



"Non c'è niente di più profondo di ciò che appare in superficie"

Friedrich Hegel

Queste parole mi colpiscono profondamente. A volte cerchiamo di scavare dentro le persone cercando cose che non si vedono, senza capire che la realtà è ciò che si vede, che emerge. Quello che uno è davvero è lì in bella vista perché non può restare sotterrato a lungo. Invece ci illudiamo che solo noi siamo capaci di vedere quello che altri non vedono! Sciocchi!
Cerchiamo l'ago e ci perdiamo il pagliaio...
Cerchiamo le profondità e ci perdiamo ciò che realmente emerge.
Questo avviene spesso quando desideriamo a tutti i costi vedere il meglio, sperando che sarà quello che in seguito noi godremo. Senza capire che il nascosto sarà pochi istanti rispetto al visibile.
Quante volte vediamo qualcosa di bello che una persona fa e diciamo: "In fondo in fondo ha delle cose buone!" Già ma proprio in fondo in fondo, direi! Una volta su quante?
Oh sa anche essere generoso! Pensavo fosse un tirchio, ma hai visto che questa volta ha dato? :)
Oppure: è un delinquente ma ha un cuore immenso, hai visto che ha aiutato la vecchina ad attraversare la strada?
Oh sai è un serial Killer, ma vedessi come amava sua madre!
Ci sono cose che gridano forte, che si ripetono ma noi pensiamo che in fondo in fondo la verità di certe persone è nascosta ed è visibile solo a noi!
E poi ci troviamo fregati...





domenica 14 giugno 2015

A volte, ci può essere rabbia...


Non mi piace sentire il cuore battere e qualcosa esplodere dentro, facendo implodere le emozioni per non urlare. Ogni volta che accadono cose che feriscono perché ignobili, questo accade. Ora dura poco tempo, ma quando le  sento compresse e vorrebbero esplodere, cerco di non farmi male. Chissà se arriverà il tempo che le brutture usciranno da sole, si mostreranno nella loro completezza e io invece starò lì solo a guardarle, senza provare dolore!
L'intelligenza e la saggezza sono temperate e prudenti, ma la passione e il dolore hanno una voce da soprano.
Ci sono situazioni che durano a lungo, si ripetono crude, e crudeli. Ci sono persone che camminano sul filo e non cadono mai. Ci sono orrori che restano nascosti per lungo tempo, troppo tempo.
E ci sono bellezze del cuore che restano silenziose e tristi. Piangono quando piove per non mostrarsi a viso aperto. Per confondersi con la pioggia e il dolore per urlare quando ci sono tuoni e fulmini a nascondere la loro voce...


Quando si apriranno gli occhi...


Capire, e capire profondamente senza filtri, il vero senso delle cose. La ricerca spasmodica di trovare chi lo facesse con me, mi ha condotta a molto più silenzio. In fondo nessuno può farlo: se il cuore resta chiuso è impensabile.
Ho cercato persone profonde, che andassero più in là delle apparenze e ne ho trovate poche.
Ho cercato chi uscisse dagli schemi mentali, dalle proprie paure, andando oltre le ferite, per vivere la giustizia e il vero amore, ma è troppo difficile trovarlo.
Ho cercato cuori nobili, puri, che andassero a sondare i terreni più profondi e fossero capaci di commuoversi davanti alla bellezza, ma la cosa certa è che ognuno lo fa con ciò che gli sembra tale e non necessariamente davanti a ciò che lo è davvero.
Sto osservando ancora e un po' di tristezza mi pervade. Anche io ho ancora gli occhi chiusi, e se mai si aprissero veramente, credo non potrei più vivere su questa terra. Ogni volta si muore un po' e si vede di più.
Ma quando l'importanza del vivere si basa sulla verità, morte e vita si intrecciano e bellezza e amore camminano a braccetto.
Solo allora si può dire che il mondo è entrato nel cuore e la vita è passata oltre gli occhi...




sabato 13 giugno 2015

Meglio tacere


Solite cose. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E io sono stanca di cercare la ragione con la mia ragione. Prendo la vita così, senza cercare spiegazioni per ciò che gli altri fanno e senza chiedermi perché lo fanno. Fatti loro!
Cercare intesa con chi viaggia su un binario del treno diverso e va verso altra destinazione, è solo utopia! Ci sono pochi momenti d'incontro e poi ci si perderebbe comunque. Difficile tenere la stessa destinazione.
Oggi è una giornata grigia, buia, si passa dal caldo torrido a pioggia e temperatura umida. Come gli uomini anche il tempo manca di coerenza. Mancano stagioni e coerenza.
Non preoccuparti (tanto non lo fai) mi arrangio da sola, è una vita che lo faccio!
Ma adesso mi metto un po' da parte, così ci arrangiamo in due, mi pare una legge giusta. Non è per cattiveria ma per sopravvivenza. Io non voglio scappare dalle circostanze della vita, voglio solo poter decidere. E così lascio decidere anche te. Bello no?



Parole al vento



Già, le parole sono importanti! Qualcuno voleva insegnarmelo ma io ne ero già consapevole, sono una che per le parole che dà, si fa ammazzare. Però ora ne sento di così vuote e false! Dio mio, mi dico, ma che senso ha parlare se non si cerca la verità dentro di sé?
Ci sono un mucchio di persone, che oggi le trovi sul pero e domani sul melo. Incerte anche sulle cose più banali. Oggi dicono una cosa, domani un'altra, senza rendersi conto che nessuno può più fare affidamento su di loro. Però, forse, dovrebbero accordarsi con loro stesse. Ovviamente, se capissero davvero ciò che sentono, non avrebbero bisogno di cambiare idea ogni trenta secondi.
Non convinciamoci di niente: vediamo come va a finire, altrimenti ci si può perdere la testa, oltre che tempo prezioso!


venerdì 12 giugno 2015

Piccole cose da vivere


Dettagli, piccole cose che danno senso alla vita, forse senza pretese, ma se la vita è bella lo è per chi sa prendersi tutto, senza superbia.
Ho imparato a gustare gli attimi, ad ascoltarmi dentro, a non aggredire con violenza, ad avere riconoscenza, a sperare in un domani migliore, a non sentirmi vittima delle circostanze, a credere nei sogni che ho nel cuore.
Ho imparato a capire le cose davvero importanti, a gustarle, a non invidiare nessuno, ad arrendermi quando va tutto storto, sapendo che, a volte, quel che ci pare bene è solo male per noi. E viceversa.
Ho imparato a conoscere gli esseri umani, il loro desiderio di prendersi tutto ciò che pensano possa soddisfarli. La loro incoerenza pur di vivere attimi di felicità che si potrebbero trasformare in completi disastri. E quando sembrano godere, non si può parlare loro e avvertirli di stare attenti.Ti eliminano bruscamente dalla loro vita.
Ho imparato a saper attendere e non stare male quando il carnefice sta godendo mentre tu stai soffrendo. So che la vita rende giustizia, non perché gli uomini siano in grado di farlo, ma perché la giustizia appartiene a Dio!



Dopo tanto tempo...


Avrei voluto tutto e subito. Sarebbe stato anche giusto, ma non è avvenuto in questo modo. Ho dovuto sempre aspettare, soffrendo molto tempo, per vedere i risultati desiderati. E questo in tutto.
Oggi si è aperta una porta e anche lacrime. Perché la verità viene sempre  a galla, anche se non capisco come possa essere e perché.
E poi è bello. Il dolore si scioglie come neve al sole. Senti la guarigione arrivare come un'ondata di benessere. La guarigione del cuore è qualcosa di sublime.
Quanto tempo ad attendere! Ti chiedi se stai buttando via vita e salute e possibilità. Ma sai che il tempo giusto è quello decretato da Dio.
Oggi più che mai comprendo che, saper attendere, è la cosa più giusta da farsi!



Intimo bisogno


Stare sola, su un isola deserta, senza dire una parola di troppo, a fare quel che voglio. Solo questo, per ora...


Brutta nottata


Non posso dire di essere in perfetta forma. Stanotte non ho chiuso occhio e stamattina ero in coma profonda: ho dormito fino a che ho potuto. Questi bioritmi falsati mi uccidono.
Non sono arrabbiata, vedo chi lo è come se tutti i suoi mali dipendessero dagli altri. Io non sono mai stata così. So che i miei guai sono miei e che io sola posso decidere sulla mia vita. Quando si va in una direzione difficile non tocca agli altri decidere il da farsi, tocca ad ogni singola persona e quindi le conseguenze sono personali.
A volte, quando si va in quella sbagliata, siamo privi di forze e non ci rendiamo conto che stiamo remando contro la volontà di Dio. Andiamo avanti con le nostre convinzioni dandoci mille scuse, ma se ascoltassimo in fondo al cuore capiremmo che siamo lontani da Lui e stiamo remando contro i nostri stessi interessi, capiremmo la ragione del male che ci divora dentro.
Io non ho più le forze per remare contro Dio. Non voglio spendere quelle poche forze che ho, per farlo.
So che a questo punto della mia vita, posso contare solo su di Lui.

giovedì 11 giugno 2015

Dottore, mi scusi...


Chissà perché, dalla faccia seria e quasi depressa passa improvvisamente a quella da pavone, appena mi vede! Interessato sembrava eccome! Mi visita, scusandomi di dover toccare la gamba, le spalle, le mani che tiene per un po' tra le sue. E io comincio a sudare. Il tutto in una forma naturale, con discrezione e professionalità. Mi guarda fisso fisso la bocca mentre parlo. Mah, forse sarà un appassionato di bocche, perché negli occhi non mi guarda quasi mai, mi sfugge.
Quanti anni ha? Mi chiede.
Ah certo che è una bella donna, si lascia sfuggire.
Non sono abituata a complimenti tanto espliciti da un uomo. Ogni tanto capita, ma non in modo da mettermi in un leggero imbarazzo. Sono più donne che uomini, di solito, a farmeli. La mia faccia leggermente severa non facilita il compito di chi vorrebbe osare. In una situazione così, da indifesa, davanti ad un medico che ti deve visitare, non puoi certo fuggire.
Non si è spinto oltre, quel tanto che basta per capire che proprio male non sei. E in fondo fino a che resta così, può fare anche piacere...

Decisioni



Farò questo o quello, mi muoverò in questa direzione o in quell'altra, sceglierò di fare questo o quello. Sì, va bene, ma piacendo a Dio!
L'ho capito per esperienza, quindi non mi affanno più di tanto  a fare sentenze, credere ad ogni cosa, pensare che tutto resterà invariato. Basta un attimo, improvvisamente, perché la vita cambi direzione, qualcosa finisca, un cuore si apra e falliscano progetti.
Detto questo: perché affannarsi?
E con questa consapevolezza, sorrido...

mercoledì 10 giugno 2015

Complicità


Adesso vedo qualcosa in più, nascosto tra le righe e le ciglia. Una luce particolare, sorrisi cristallini: una questione di pelle.
Ci sono situazioni che si delineano e si vedono prima ancora degli stessi protagonisti. Evidentemente l'aquila che guarda lontano e vede quel che altri non vedono, coglie particolare quasi invisibili agli occhi. Forse, se si guarda col cuore, si va oltre.
Ho intuito una complicità e la voglia di ridere.
E sorride anche il mio cuore.
Bello vedere oltre. E anche bello poter riposare.
Oggi posso dire di poter fare una cosa e l'altra.
E a dire il vero non saprei scegliere tra le due...


Parole che toccano(?)


In quegli alti e bassi, tra l'illusione del sogno e la realtà ci sono risvolti che ormai conosco, si ripetono le stesse identiche cose, negli anni, per tutta la vita per alcuni, anche se non dovrebbe essere così.
Vedo schemi mentali ripetersi all'infinito. Ormai puoi capire e calcolare, sapendo quel che avviene in certe vite, anche da lontano.
Quell'andare e venire, quel togliere da dentro il cuore e non poterne fare a meno, quel creare un rapporto per vederlo frantumarsi perché poggiato su sabbie mobili.
Se mi dici quel che voglio sentirmi dire, sei mia amica!
Che gioco stupido!
Se non appoggio i tuoi piani sparisci e t'infastidisco e sei pronto a rivolgerti a chiunque che possa avvalorare o perlomeno non disturbare i tuoi sciocchi programmi?
Sai quante volte ho vissuto questo, per vedere poi ritornare, ma poi, non è mai più come prima? Piano piano si sgretola ogni cosa, creduta, vissuta, provata, sentita.
Quel che c'è bisogna saperlo conservare con sincerità. E la sincerità non si impara insegnandola a parole. Ci vuole Dio!

Anche nell'oscurità




C'è una luce, quella interiore che se mai si dovesse oscurare non ti fa vedere niente, neppure il bello che ti circonda. La vera vista è quella che c'è nel cuore, tutto il resto varia a seconda dei giorni, del tempo, delle circostanze.
La volubilità degli uomini, dei sentimenti umani, della loro incongruenza è l'arma più potente, quella che ti potrebbe uccidere.
Non si possono creare volutamente le circostanze che fanno cambiare il pensiero e il modo di vivere. Gli altri restano quel che sono e vogliono essere.
Lo stupore, quello che ancora mi fa sognare è il pensiero di Dio, la Sua azione, il Suo agire, che sempre mi lascia senza parole. E più io muoio, più Lui vive. Dentro. Fino a farmi vedere anche nell'oscurità...

martedì 9 giugno 2015

Il mio dolore


Sono abituata ad essere onesta, con me stessa e con gli altri. So che non è di moda ma non posso farne a meno. Le cose che mi fanno più soffrire sono le bugie, che troppo spesso si bevono come fossero una bibita fresca in un giorno di calura.
Da qualche tempo mi chiedo seriamente se ci sono persone intelligenti in circolazione. Non voglio essere offensiva ma mi sembra che non si riesca a fare due più due. Poi mi dico: Come si fa ad essere sinceri se non lo si è neppure con se stessi?

lunedì 8 giugno 2015

Sotto sotto...oltre l'inquadratura...


Sì, forse non cerco più quello che si nasconde dietro falsi atteggiamenti. Forse c'è interesse dietro quell'aria indifferente ma non lo colgo. In realtà non m'interessa. Non ho smesso di sognare ma di volere sì, ho smesso da tempo. Da quando ho capito che voglio stare bene, ma bene davvero, e voglio essere amata con tutto il cuore, senza alcuna reticenza, non guardo più in fondo della superficie. In questo non ho assolutamente nessuna curiosità.
Sono altre le cose che m'interessano. Soprattutto quando c'è di mezzo la falsità, quella che fa male perché lede il tuo cuore.
Allora sì che non mi sfugge niente. Nessuno può scampare, sono impietosa e temibile. Terribile.
Ai giochi di parte ho rinunciato da tempo. Trovo perfino banale competere.
Tanto una cosa l'ho capita davvero: ognuno ha quel che si merita!

Le cento verità


Che buffo! Ascolto teorie che paiono pure intelligenti e sorrido, perché so che non esistono molte verità, anche se si dice che tutte le strade portano a Roma.
Un sacco di frottole, a volte inconfutabili, che sono solo quei punti di vista deviati dal desiderio, dall'illusione, dal proprio bisogno. Ho imparato a guardare come fossi un'aquila poggiata sulla sommità di un monte. E il mio oltre è paziente e intessuto su basi ed elementi raccolti nel tempo, in mezzo alle parole e ai fatti. Non dimentico nulla. Lo so, lo so,  non risulto molto simpatica per chi vorrebbe scappare dalle situazioni scomode o troppo vere, anzi sono addirittura odiosa. Chissà perché, oggi, mi fa ridere di gusto il fatto di risultare così.
Un tempo avrei voluto solo ricevere approvazione e se non riuscivo ad ottenerla mi rodevo dentro, insicura.
Oggi trovo divertente stare a lungo in silenzio, aspettare, guardare, e coltivare come in un giardino elementi che mi portano verso la verità. Potrei essere una temibile criminologa che cerca segnali per prendere al laccio i serial killer.
Mi affascina vedere gli esperti che costruiscono il profilo del ricercato, studiandolo dal metodo in cui agisce per capire il tipo di personalità che possiede. Forse ho sbagliato mestiere. Penso proprio di sì!
Già, potrei essere una chiaroveggente, che attraverso visioni improvvise riesce ad individuare cose passate o future. Ma non è così.
Se non avessi amato così come lo amo, Dio, sono certa, sarei stata una strega!


domenica 7 giugno 2015

Last party

Luce dentro

A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di accendere una luce nell’oscurità del mero essere.
(Carl Gustav Jung)



In questo mondo, e questo vivere ci sono alcuni che sono diversi. Cercano dentro la luce per discernere. Ti rendi conto di averli davanti, i loro occhi guardano oltre, e la loro anima trasmette intelligenza. Ne ho incontrati pochi, ma quando è accaduto ho avuto un tuffo al cuore e forse, anche loro hanno capito quel che c'era dentro me. Non so se è sempre stato così, non lo so proprio.
Quando incontri uno di loro non lo dimentichi più. E forse anche loro non hanno mai dimenticato me...


Quel vuoto dentro


Quando ci sono lacune nel cuore e si cerca qualcosa per riempire quel vuoto, anche se dovesse arrivare qualcosa di non propriamente adatto, potrà infilarsi dentro e farci credere che è il tutto che stavamo cercando. Non c'è nulla di nuovo in questo, tranne il fatto che pur sapendolo avviene, anche se la maggioranza dice che questo inganno non è per lui/lei.
Così, vedo che i sentimenti nascono troppo spesso per non essere quelli veri, definitivi, ma solo riempitivi e chi ha più vuoti dentro potrà commettere più errori di chi non li ha.
Mi spaventa questa cosa, perché la sto osservando in troppe vite che mi sono accanto. Sono rammaricata. Ma non c'è niente da fare: s'impara a vivere vivendo!

sabato 6 giugno 2015

Tienimi dentro te...

Tesoro mio...


Ho visto la sua faccia stanca, era il mio piccolo tesoro e adesso è un viso sciupato e stanco.

Tesoro mio, mio piccolo tesoro!

Non ha saputo cogliere i segnali della morte interiore. E' stato l'egoismo, ha pensato che l'amore fosse esclusivista e ha messo da parte quello naturale. Ha amato come sa amare, senza pensare a chi soffriva a causa di questo amore che tutto ha lasciato fuori.

Tesoro mio, mio piccolo tesoro!

Sciocco vivere così, e ripetere gli stessi errori, sempre. Ché questa volta sarebbe andata bene. Invece no. Nessun amore può cancellare gli altri o si può vivere così. Quello che ti allontana da Dio non è da Dio. Non è facile capire?
E avvicinarsi a  Dio non vuol dire fare una preghiera, vuole dire di più, fare la sua volontà. stare nel suo progetto per te. Avanzare e sentire la sua voce senza averne paura e percepirla fastidiosa e odiosa.

Tesoro mio, mio piccolo tesoro!

Hai perso tutto...tutto...che farai adesso?





Sta scritto nelle stelle


L'affanno è troppo grande, e si vuole far andare le cose come si desidera, sprecando troppe energie. Non è facile comprendere che bisogna far scorrere il fiume della vita senza intralciarne il corso. Non è sempre vero che si debba forzare la mano. Sai, non c'è foglia che si muova che Dio non voglia. Ho imparato  a restare calma. Sia esso un sì oppure un no. Ci avevo pregato tanto! Ora che si è realizzato mi pare che non ho sprecato troppo tempo.
Ho sempre creduto si dovesse dire tutto. Qualcuno è incantato dalla sincerità come fosse l'unico modo per capire l'amore. A volte si sottovaluta l'importanza di qualcosa espressa con sincerità, si pensa sia un'attitudine del cuore che non permette di fare il male, invece sono spesso segnali e avvertimenti della malvagità che si manifesta, però vestita da neonato.
Ora ho capito che restare fermi è un'arma potentissima e vincente. Una forza passiva che resiste al tempo e alle intemperie.
Tanto quel tempo arriverà, che tu voglia o no. Magari dimenticherai gli avvertimenti che ti sono giunti, o forse ti morderai le labbra ricordandoli e dandoti dello sciocco. Però il tempo arriva sempre. ma qualche volta quando arriva è troppo tardi anche per rimediare il rimediabile...


Partenza per il cielo


Ci credi fermamente, lavori, ti nascondi anche un po', ma tutto emerge come fosse un'esplosione. Esplode l'essere e si espande. Anche se non vuoi. I fatti urlano più di mille parole.
Aspettare il tuo destino sul bordo del fiume, che arrivi con una barca per trasportarti dove devi andare, è l'esperienza più entusiasmante del mondo. La vedi arrivare e prima di fermarsi suona, sbuffa, dondola a festa. E sei felice. Felice di aver saputo attende, soffrire, lavorare, esserci.
E la banalità delle cose che intorno ti struggeva, svanisce come neve al sole. Chi deve esserci ci sarà ti ripeti cantando. E chi non ha forza e coraggio di restare, andrà per un viaggio diverso dal tuo. Magari non lo incontrerai più o forse sì, chi lo sa!
Hai visto la sua vita sgretolarsi, ma ne hai viste così tante ormai!
Sembrano costruzioni gigantesche, imponenti, che addirittura inghiottivano la tua semplice vita, così silenziosa e bella.
Adesso esulti dea! Esulti vibrando e volando come una delicata farfalla attorno al fiore. Aspirandone il gusto ed il profumo.
La vita si costruisce mattone su mattone, con la verità, con quel cuore che Dio ci ha dato, posto nelle Sue mani!




venerdì 5 giugno 2015

Ti lascio andare


"Ti ho amato fin dal primo momento che ti ho vista, ma adesso ancora di più,  con tutto il cuore, completamente. M'interessa solo che tu sia felice, e se questo dovesse essere senza di me, ti lascio andare..."


giovedì 4 giugno 2015

Eppure...


Cammino per i boschi e ci penso. Mi chiedo se devo essere completamente matta per riuscire a restare ferma nonostante tutto. E' come remare controcorrente, ma matta lo sono davvero!
Ho visto ribaltarsi barche sicure,  aerei già in pista non riuscire a decollare, sogni certi diventare sbiaditi presagi, certezze diventare baratri che inghiottiscono i sogni. Sogni diventare mere illusioni. Atroce.
Se sono matta lo sono stata anche ieri, e l'altro; mesi e anni fa.
A vivere non s'impara sulla carta, e neppure leggendo un bel libro o ascoltando una bella storia. Ci sono favole e... favole.
S'impara a vivere vivendo. Però anche questo non è sufficiente, ad alcuni non serve un bel niente vivere, rifanno sempre le stesse identiche cose e gli stessi errori, senza mai capire niente.
Meglio fermarsi sotto l'albero di ciliegie e mangiarne una dietro l'altra con mani che sanno di zucchero, appiccicose e rosse, piuttosto che pensare. Tanto ho visto troppi pensieri che non hanno senso, dietro cui si perde troppo tempo sprecandoci la vita. La logica di alcuni non ha niente a che vedere con la mia.
Vedremo solo alla fine. Se riusciremo a vederlo.





mercoledì 3 giugno 2015

Caducità


Va bene, non affrontare, non ci pensare anche se stai male, rimanda. Vedrai come andrà avanti bene la tua vita!
Ironizzo...
Tutto torna, come un rigurgito, come cibo mal digerito, come qualcosa di indigesto.
Tu vai avanti, apparentemente, pensi di avere risolto ma non hai sradicato le radici amare. E te le trovi in bocca come veleno.
La zizzania cresce insieme al grano, non te ne accorgi che ad un certo punto, quando la sua presenza ti fa morire, ti soffoca.
Così lei, e altri come lei.
Parli, e le parole vanno come il vento.
E si disperdono...


Quel che continua ad emergere


Ci sono cose che arrivano ed emergono, per quanto io voglia schiacciarle dentro. Troppo spesso sono cose che non vorrei conoscere. Eppure ancora oggi, ecco,  erano vere. E non mi fa ridere questa cosa. Non mi fa ridere affatto.
Sono stata ricostruita da Dio in un tale modo! Programmata in modo particolare.
La mia memoria, il mio guardare, le percezioni, quel sapere esaminare dettagli, particolare, e sapermi ascoltare dentro, in quella coscienza, in quell'angolo di cuore che mi appartiene, così intimo e segreto, mi dà la sensazione di essere e far parte di un mondo tutto particolare. Difficile, bello, doloroso, e pieno.
E guardo, ascolto, sento...
In questo momento vorrei essermi sbagliata...

martedì 2 giugno 2015

Frammenti



Come dire quello che si vive se non frammentando le emozioni, mostrando qualche sguardo, dicendo qualche parola che possa appena appena avvicinarsi al tutto che si sente. In quel vociare, e chiacchiericcio ho guardato occhi, ascoltato dolori, sentito incertezze, andando oltre sguardi e parole e cibo ingurgitato e alcool a iosa.
Poi dicono: sto bene, non ho problemi, ma lo sfacelo è da vedersi, senza neppure forzare la mano. Quante parole inutili!
Quanto spreco! E promesse, decisioni, abbracci, finta gioia e gioia vera, che dura forse...dura fino  a quando?
Si rincorrono incertezze, si conservano ferite mai guarite, si spera una vita sognata e si vive quello che essa dà. E domani? Che importa?
Importa invece, quello che fai e decidi oggi sarà il fantasma del tuo domani, presente, opprimente, se non vuoto, quando vuoi riempirlo con il niente.
Ho frammenti di emozioni che m'inquadrano il tutto.
E raccontare è difficile... ma il cuore ne resta pieno...



Forza di vivere


Ti trovi davanti l'evidenza dei fatti: agisci, reagisci, vivi, pensi, e ti rendi conto di come e chi sei.
In questo guardare come se il mondo fosse un altro mondo e il sentire un altro sentire, dove il male non è più tanto male e il bene fa bene anche se lo senti precario, ti rendi conto che ogni giorno trovi forza per procedere anche nelle vie tortuose. E non perché tutto sia perfetto, ma perché si spalma su un terreno conosciuto e speciale.
Pensi a tante cose, anche a chi crede di vivere... ma tu hai visto oltre... sai che non servono parole e freni. Sai che Dio porterà avanti la Sua opera. Sai di non dover lottare. E hai imparato a non bramare con ardore. Quel che desideri fortemente, troppo spesso sarebbe la tua rovina.
Hai imparato a guardare e fermarti ad osservare, senza credere che ciò che vedi sia definitivo, per sempre. E non dipende solo da te il fatto che vada avanti o si fermi. Hai  imparato a non farti battere il cuore come fosse un tamburo quando le cose non vanno come avresti voluto, o fasciarti la testa prima di averla rotta.
Sai che basta un attimo per ribaltare tutto.
Un attimo per morire.
Un attimo per rivivere...