lunedì 23 ottobre 2017

Quel suo mondo dentro

Sarò una stupida, sicuramente ma non c'è nulla di più commovente, per me, che cogliere le ricchezze interiori, il vissuto, la bellezza che traspare dentro un essere umano. Ho imparato a guardare oltre. La bellezza troppo spesso nasconde, fa da paravento al vuoto. Non voglio parlare di un luogo comune, ma a volte i luoghi comuni hanno dei seri fondamenti.
Guardo la pelle non più fresca, occhi con rughe e denti non più troppo bianchi e poi comincia  a parlare di sé, e con discrezione fa entrare nel suo mondo. Ed ecco, improvvisamente, finalmente la vedo. Vedo davvero. E diventa bella da morire, capisco perché un giovane uomo possa  amarla spudoratamente. Mi rendo conto che chi li conosce non ci bada più, non ne parlano come dei pagliacci da circo.
Il vissuto diventa una ricchezza inesauribile se prende spessore nel cuore, e se i pensieri trasformano la vita in un qualcosa di sensato, importante, che si possa trasferire e donare. Forse vale la pena non contaminarla questa vita anche se il corpo avvizzisce. Il vero mondo è interiore, fatto di sguardi intelligenti, di comportamenti  che hanno senso, di parole che catturano, di abbracci che coinvolgono, di un'offerta limpida e di un tesoro che nessuno potrà mai portare via. Allora lo decido con più determinazione: voglio essere bella, ancora di più! Voglio una bellezza che toglie il fiato alla prima parola, al primo sguardo. Voglio due occhi che, se non hanno un colore stupendo, possano però, parlare di me. E guardare davvero. Mi spiace per chi si perdere nel vuoto di ciò che credeva e non è. Bisogna saper cogliere, osservare, sentire. E se qualcosa fosse bello da guardare, non farsi incantare per buttare e buttarsi via. La vita è altro!


domenica 22 ottobre 2017

Trasformazione

Qualcosa si è strappato perché potesse essere sostituito dal nuovo. Non ci sono rattoppi possibili in certe cose, perché le toppe nuove rompono l'abito vecchio. Ho rattoppato a lungo, non avevo niente di nuovo da indossare, ora tutto è straordinariamente nuovo, perfino quelle parti di me che non credevo potessero risplendere.
Il cielo è scuro oggi, l'autunno incombe e chi mi conosce sa che ci sono stagioni malinconiche che mi affascinano per la loro discrezione. La casa diventa un rifugio e la pioggia una sinfonia dolcissima. Credo che le piccole cose mi faranno felice, sorprendendomi. I momenti  si rincorrono per farmi del bene, e senza intralci mi scorrono sulla pelle. Non graffierò più muri per cancellare segni antichi, non dipingerò muri vecchi per riscriverci nuove storie, sarò semplicemente io a vivere la mia storia dentro, fuori, guardando il cielo. Sarò preziosa come un diamante. E sarai tu a cercarmi.

sabato 21 ottobre 2017

Alla fine

Perché si deve toccare il fondo per capire gli errori? Per molti è così: caparbi, ribelli, egoisti, egocentrici.
La vita è breve, troppo, per fare cose di cui pentirsi, per ostinarsi laddove non è possibile cambiare niente. Dare e spendere energie, laddove si  perdono le forze e intanto retrocedere al primo gradino della scala dei valori e dell'amore.
Il tempo vola.
Solo le cose vere e l'amore vero, restano!
Ho visto molte cose e non vi ho posto mente, ho creduto che gli uomini potessero davvero cambiare, invece cambiano se sono diamanti grezzi, lavorati ad arte da chi sa intagliarli. Ci sono vasi ad onore e vasi a disonore. Gli uni per contenere ricchezze, gli altri per contenere schifezze. Mi si permetta il termine, e devo dire che fa pure rima!
Ora devo ammettere che non capisco la storia del tempo che passa, a volte non fa ragione ed altre la fa così tardi da arrivarci stremati al traguardo.
Ho compreso che la giustizia agisce per conto proprio, anche se non ci lascia capire come fa e farà a primeggiare. E che  la giustizia degli uomini non è uguale per tutti, quella di Dio, sì!



Tenerezze

Non avrei mai pensato di poterlo guardare con questi occhi. Mio padre: l'uomo tutto d'un pezzo, colui che si credeva forte come Dio o almeno così mostrava. Nel suo letto, piccolo e indifeso che per essere e sentirsi indipendente si è tagliato le unghie da solo fino al sangue, con i suoi occhi ciechi e quel morbo che lo sta uccidendo. Non avrebbe mai creduto che potesse succedere a lui, lo ripete in continuazione.
L'uomo che pensava di essere il più furbo, il più intelligente che ha messo tra le mani degli stolti le cose più importanti, per farsi rubare tutto. E l'ho guardato con le lacrime agli occhi mentre gli aggiustavo le unghie cercando di non fargli male, Un'ora ci ho messo! Hai sbagliato quasi tutto papà! Chissà se lo stai capendo.
Ho pensato a lui, stanotte. Ho compreso che la vita va vissuta bene, con la bellezza nel cuore. Tutto è troppo veloce e sorprendente. Ho deciso ancor più fermamente chi voglio essere. Bella! Bella come il sole. Dentro.
E oggi tra i boschi l'autunno. Sprazzi di colori meravigliosi. Una foto, due foto, nei miei occhi il rosso delle foglie quasi pronte a far da tappeto alle principesse, alle fate dei boschi. A me.

giovedì 19 ottobre 2017

La strada

Non avrei mai immaginato si arrivasse a questo punto. Le strade prese contromano o di traverso, portano in certi burroni inaspettati. Non è vero che tutto va sempre bene ai malvagi, siamo abituati a voler vedere subito la fine loro, perché la giustizia, la bellezza si anela come fosse ossigeno.  E si viene meno nell'anima quando tutto procede come se non ci fosse niente di buono, di giusto, di vero. La pazienza è la virtù dei forti. Sono fortissima allora, ho pazientato secoli e ho potuto morire miliardi di volte, e risorgere anche se non so come.
E ho versato lacrime e trascorso notti insonni.
Ho abbandonato sogni e ho dovuto coltivare virtù che non sono apparentemente servite a niente.
Ho conservato la bellezza anche se ho temuto di perderla.
Ho lavato la pelle e le vesti dal fango delle apparenti sconfitte.
Ho vinto!

mercoledì 18 ottobre 2017

Gonna a ruota

Sta per chiudersi un ciclo. Dio mio quanto l'ho desiderato e quanto ho sofferto, non si può neppure descrivere il nero del dolore!
Ora rammento il suo sogno, io così giovane e piena di gioia, a girare su me stessa come una bambina... con una gonna a ruota. Come Alice nel paese delle meraviglie. Ho detto che voglio conoscerla questa gioia, e lasciare la mia testa, troppo pensante sul comodino la mattina, e sentirmi librare, e sentirmi leggera, come una farfalla dai mille colori. Sta giungendo il tempo della vittoria, leggera a profumata di bontà. Il tempo dell'amore fresco e senza pensieri. E quello dei viaggi senza avventura, ma fatto di tramonti e mari e meraviglie della natura. Di me e di chi con me è rimasto.
Di chi mi ama! E mi ama davvero.

martedì 17 ottobre 2017

Perdersi

Ci sono momenti in cui si disfa tutto, e ti rendi conto di cosa hai lasciato andare mentre cercavi. Non si può rincorrere il tempo e perdere come fosse un fiore reciso la bellezza di certi momenti, per poi pensare di ritrovarli. Sono così rari, come orchidee che si devono curare teneramente.
Eppure sono rimasta bella, ancora, nonostante gli anni, il tempo, nonostante avessi timore di questo tempo che scorre troppo velocemente. E non mi sono persa, ho lasciato andare quelle cose che erano come ancore in un porto insicuro.
Cosa hai trovato? Cosa ho lasciato?
Chissà se è già giunto il tempo in cui te lo stai chiedendo.
Chissà!

venerdì 28 luglio 2017

Anonimato

Vorrei dire tante cose, non ermetiche e chiuse in questo cuore, che mi duole un po' in questo periodo. Ho dato un taglio a cose importanti, quelle che dovrebbero essere il fondamento della vita. Mi chiedo dove vogliano arrivare certuni,  se si rendono conto che l'egoismo è un pullular di malvagità.
Non so trovare ragioni se non che, davvero, e lo dico con rammarico, l'essere umano è proprio idiota.
Non si accorge di tirare un elastico, di arrivare a toccare corde che fanno suoni sconnessi, e di fare male, tanto male, perché il male l'ha dentro e non vuole guarire mai davvero. Costa troppo guarire! Vuol dire guardarsi dentro e dirsi la verità! Chi la vuole sentire la verità? Ho detto e annunciato mille cose che non hanno creduto possibili.  Invece erano chiare dentro di me, nitide. Poi, quando arriva il tempo in cui si manifestano, si finge di non aver mai sentito "veggenti" che te le annunciavano.
Così è stata la frattura di questi giorni. No, non tirare la corda, sto soffocando. Non farlo perché si spezza, è lì lì appena appena intera, ma sfilacciata, tanto da rompersi in qualsiasi momento. Eppure ci sono traguardi importanti che si conquistano così, spezzandole, perché le catene fanno male. Anche, e soprattutto quelle che ,non dovrebbero esserci per natura...
Addio...

Tornerai ancora...

E' dentro l'anima e nel cuore che le cose devono cambiare. Se ti trovi nel vuoto dell'aridità. E se cerchi il modo di portare avanti la tua vita, girando intorno al problema, esso tornerà appena approderai alla solita vita.
Farai il giro del mondo mentre la tua anima si fermerà dentro di te, ai pensieri ricorrenti. Ti stordirai illudendoti di poter cambiare le cose, ma tornerai a versare qualche lacrima quando tornerai ai soliti pensieri, a quel tuffo all'indietro, alla spiaggia dei ricordi.
Sono cambiata molto, o forse non lo sono affatto. La vita è un percorso che percorri senza mai fermarti e se qualcosa ti ferma non andrai molto lontano. Io lontano ci sono arrivata, andando incontro a paesaggi diversi, arrendendomi a Dio.
Tutti sembrano intelligenti, sensibili, capaci, ma scorrendo le pagine del tempo, quando si ingialliscono i sentimenti, la ragione riprende vigore e l'illusione e il sogno diventano tormento, ti rendi conto di quanto siano poche le persone davvero intelligenti, vere, profonde.
Formate.
Soprattutto formate.

mercoledì 21 giugno 2017

Confessione

Le parole di mio padre oggi, mi hanno costernata. Avrei potuto restare paralizzata e spaventata. Mi ha detto: "Figlia mia, provo dentro una grande tristezza, non so se è una mia sensazione oppure è da parte di Dio, Sento che tu hai qualcosa di grave e sono preoccupato, sono spaventato!"
Non hanno mai tenuto conto di nessuna fragilità che potesse toccarmi: né malattie e morte che potessero fermarmi. E ora queste parole.
Non sono mai serviti i miei gridi di dolore, le mie malattie per spaventarli, come fossi una donna indistruttibile, immortale. Ho sentito la sua voce rompersi attraverso il filo del telefono. Lui sente che io sono forte e che può dirmi una cosa tanto grave senza farmi del male. Anche questo pensano, che io non abbia paura di niente.
Ma la vita cos'è? La stupidità degli esseri umani li fa sentire intoccabili.
La mia forse, che vedrò Dio!


Inascoltata

Sto male, e non c'è niente che io possa fare. In questi momenti troppo duri da sopportare, da dire, da condividere, sento la mia impotenza che non mi lascia un attimo di respiro. Prego, invoco, spero e qualche volta pretendo. Invece niente. Tutto procede in questa terribili notti insonni che non passano mai e mi lasciano prostrata, stanca. Non si può  restare sveglie notte dopo notte, ascoltando questo corpo che grida aiuto e non poterci fare nulla.
Chiedo aiuto a Dio e sento il suo silenzioso amore, senza una precisa risposta.
Ci sono mostri che ti divorano lentamente e dai quali non si può essere difesi. Neppure la fede serve.
Vorrei chiudere gli occhi per riposare, sentire il mio corpo rilassato su fresche lenzuola. Invece tutto è troppo ruvido, perfino il tempo che, inesorabilmente, mi scopre nuda e indifesa.


venerdì 16 giugno 2017

Più mi conosco e più sto bene

Ho deciso che voglio gioire, sono stanca di cercare di far contenti tutti, quando poi più dai e più devi rincorrere. Voglio imparare ad apprezzarmi, ancora di più. Tanto chi non capisce il senso delle cose che dici o fai, non capirà neppure se glielo spieghi a lettere cubitali.
Oggi ho un senso di benessere fisico, stranissimo, come non ricordavo da tempo. Mi sembra di essere tornata ragazza. Ho una leggerezza nell'anima così bella, stupenda.
Sembra che si siano spezzate delle catene, anche se tutto è invariato, anzi, fa caldo, c'è un'umidità che io odio e non mi sento fresca come piace a me. Fresca mi sento dentro, però. Ed è bellissimo...davvero bello!

Proteggersi

Non sono gli altri, sempre a farci male, ma noi a noi stessi, dal momento che permettiamo alle persone di arrivare dove arrivano.
A volte non è facile dire di no, avere la sensazione di essere egoisti anche se non è vero e permettere agli altri di approfittarsi di noi.
Ho cercato di correggermi e farmi correggere da Dio a imparare a dire NO. E' stato difficilissimo perché i sensi di colpa che ci hanno inculcato primeggiano e fanno da padroni.
La cosa più difficile è non diventare freddi, trovare la giusta linea di umanità che può fare davvero del bene. E questo è importante davvero! Dobbiamo affinare i sensi e la logica dell'intelligenza che sa comprendere quando è il caso anche di rimetterci qualcosa, se necessario....

Parole confuse

In questa apparenza avrei potuto morirci, perché non ho mia capito tante bugie, se non che, forse,  prima che agli altri, gli esseri umani le raccontano a se stessi. Che tragedia!
Ci si racconta favole per scongiurare il dramma. Ma non si può tenere in piedi qualcosa solo perché lo si dice, mentre nel cuore tutto è già spento.
Il tempo non potrà tenere fede alle bugie.
Ho visto storie incredibili,vissute tra odio e amore. Un giorno alle stelle e un altro alle stalle. Alti e bassi che sanno di qualcosa di deteriorato. Ma forse non ancora metabolizzato o accettato.
Mi fido più delle mie sensazioni e rivelazioni che delle parole degli uomini.
E se so leggere bene nell'animo umano o forse in ciò che sento nel cuore e posso solo aspettare per vederle adempiute. Ma non ne sono felice, certamente.
Anzi, le cose tristi, non possono rendere felice un cuore sincero!

giovedì 15 giugno 2017

Neppure "l'amore" può!

Ho trovato una poesia chiusa in una busta, scritta tanti anni fa e l'ho letta. Ci si può commuovere da soli, anche se è qualcosa scritto da noi. Chissà che guazzabuglio si nasconde nel cuore di ogni essere umano. I ricordi sono riposti in una cantina impolverata, ma se il cuore non lo è, se la conoscenza di se stessi è chiara e schietta, non ci possono uccidere. L'errore di lasciare tutto nascosto e insoluto non produce vita, ma morte.
Se solo si capisse questo!
Così non basta neppure l'amore per stare bene.
Ci sono quelle cose mai risolte che diventano malinconici pensieri.
L'amore mal dato, incerto, uccide più di mille schiaffi in faccia.
Una strana tristezza, lontana lontana, mi pervade.
Sono gli esseri umani ad avermi delusa. Non perché mi debbano qualcosa ma per l'aridità del loro cuore, per la loro mancanza di conoscenza. Soprattutto di se stessi.
Sono stanca delle ingiustizie che troppo spesso diventano autentiche violenze di gnomi ignoranti.
Se solo fosse l'intelligenza e la bellezza a colpirti forte, se solo fosse l'autentica poesia, oppure il vero amore. Ma no, non è mai questo.
E' sempre la bruttura di chi ti sta intorno che ti contamina.
E così non basta l'amore, quando è malato, incerto, cupo, brutto.
Se non è luce tutto diventa tenebre.
E si sa, le tenebre non ti fanno camminare.
Figurarsi correre o volare!


martedì 13 giugno 2017

Da lontano

Ci si trova a vivere vicini e diventa un inferno. Credo che oggi gli amori siano vissuti da lontano perché è più facile. Così vivere insieme diventa la tomba dell'amore, difficile e quasi impossibile. Come lo è condividere.
Oggi le persone si amano attraverso internet, a distanza. Non ci ho mai creduto fino in fondo. 
Senti il mio respiro e bevi le mie lacrime, guardami e ingurgita la mia tristezza, dal vero! Ché da lontano è poesia. 
Poveri illusi!
Poveri illusi gli esseri umani che coltivano erbacce a distanza. Che sono così stolti da non capire che la realtà e la fantasia diventano un calice amaro da bere.
Così, sesso virtuale, amore a distanza, scatti e pezzi di vita che frantumano l'intero quadro.
Se non torniamo alla realtà moriremo di inedia e solitudine.
Se non torniamo alla realtà costruiremo amori a distanza e faremo viaggi con occhiali tridimensionali girando il mondo. Ma anche gireremo il mondo pensando di salvarci, mentre ci portiamo dietro noi stessi, a volte squallidi e insoddisfatti. Oppure scaleremo rocce per raggiungere le vette  e ci faremo selfie ostentando sorrisi senza saper vivere l'amore.
Saremo e vivremo a distanza.


Finché si può

Si nasconde, si dissimula, si finge e lo si fa fino alla fine. Fino a che non lo si può più fare perché nascondere, non si può più.
E' tipico di tutti o quasi, fingere che le cose vadano bene anche se tutto cade a pezzi. Mi sto meravigliando ancora di cosa si nasconda nel cuore. Troppo perfino per una come me che di cose ne ha dentro tante.
Mi chiedo perché lo si fa. Se il senso di fallimento diventa meno crudele se resta nascosto dietro le tende dell'anima.
La felicità si ostenta e il dolore si copre.
E qualche volta, ormai scoperto, diventa autocommiserazione...

lunedì 12 giugno 2017

Riempire il sacco...

Quanto spesso ci si illude di rendere felici gli altri, anche se il loro mondo è povero, pieno di erbacce, di mancanza di amore che viene chiamata in mille modi, perfino la follia di una mente può apparire affascinate per qualche tempo, fino a che non ti rendi conto che vuole inghiottirti per uccidere la tua anima e frantumare il tuo cuore. Lo chiamano amore ma non è altri che un sorso d'acqua per curare una malattia profonda. Non ci vedi per chissà quanto tempo e ci provi a tenere in piedi un edificio pericolante o una torre che nemmeno quella di Pisa è così fuori dal suo baricentro.
E ci provi a non capire che tu stai buttando tutto in un sacco di immondizia bucato che disperde.
Non ti arrendi, vero? Non lo puoi fare. devi dimostrare che con tutto quel che ci metti di te puoi ricostruire, rimettere in piedi, tenerti stretto e non arrivare al fallimento. Invece ci arriverai, magari tardando un po' ma la realtà si schianterà su di te, sfondandoti lo sterno!
Non si può camminare in due, andando nella stessa direzione, se devi tirare un carro pieno, ma pieno di robaccia, di idee, di insoddisfazione, di malattie mai curate dell'anima. La bellezza non è quel fascino sottile e perverso di un dolce e apparente sorriso malato.
La seduzione, è seduzione perché ti prende nel laccio, ma non sai mai cosa si prospetterà dopo.Questo è il motivo per cui ho sempre odiato sedurre. Voglio essere amata io! E vista dentro, nella reale complessità del mio essere,  nella vera fragranza del mio giardino.
Non puoi evitare di rompere certi legami, quando ti rendi conto che non c'è niente di ciò che ti aspettavi anche se le promesse erano con un per sempre amici, per sempre sposi, per sempre..per sempre...
sarà come la chemioterapia su un tumore ormai diramato alle ossa e in tutto il corpo.
Non fermerai niente.
Non ce la farai.
Io l'ho capito.



venerdì 9 giugno 2017

Sarò bella per me

Gli occhi che guardano sono inquinati dal cuore, dall'anima, da filtri ormai obsoleti dei propri pensieri. E non mi fa nemmeno più effetto sentirmi dire continuamente "Come sei bella!" Adesso accade sempre più, più che da ragazza e diventa quasi imbarazzante. Ho fatto fiorire così tanto la mia  anima, che ora chiamano energia, quando cercano di parlare senza volersene più andare o lasciarmi andare via.
Che importanza ha?
Vorrei sentirmi amata in un letto, quando l'energia non si sente più uscire dal mio corpo, quando dolorante e imperfetta cammino lentamente sulla strada della vita. Forse anche meno perfetta  e meno bella.
Vorrei far venire i brividi con uno sguardo, con una parola, con i ricordi lasciati mentre proseguo il mio percorso. E forse già accade. Silenziosamente.
Ma la cosa che vorrei essere è una poesia: romantica, bella, piena di dettagli che non possono più riprodursi. Vorrei essere un brivido che scorre dentro, un pensiero pungente, amore puro, parole che restano, un bruciore nell'anima.
Come il laser che pulsa sulla pelle.
Ho costruito troppo.
Ho vissuto troppo.
Ho amato troppo.
E ora so che, senza parole posso camminare lentamente, silenziosamente, posso lasciare la scia di me.
E diventare la storia raccontata in un libro e riletta mille volte.
Per non essere dimenticata.
Essere Unica.

giovedì 8 giugno 2017

Se...

Me ne rendo perfettamente conto, io ho costruito la mia essenza nel dolore di voler essere bella: dentro.
So che è stata un'impresa ardua, quasi impossibile in un mondo che non sa guardare oltre l'apparenza.
Ce l'ho fatta?
Sì! lo sposso gridare a lettere cubitali.
Sto scoprendo realtà allarmanti e anche tristi.
L'apparenza non può reggere e non dà felicità, non può farlo, non deve farlo.
Perchè deve valerne la pena di soffrire per quel sogno di essere un giardino profumato e bella, di una bellezza trasparente e dolce.
Oltre la stessa intelligenza.
"Saresti una dea se..."...
Chissà se guardando all'oggi, lasceresti andare questo questo "se"...

mercoledì 7 giugno 2017

Tra le righe la tristezza

Non si vede solo con gli occhi, non si sente solo con le orecchie e non si parla solo con la bocca. La mente: è tutto li!
E nella mente, usata, martoriata, sofferente e piena di ricerche, sento che certe cose si sono formate. La pacatezza di una voce silenziosa che mi dice: sono arrivato a comprendere.
Non è tutto oro quel che luccica, vorrei dirgli. Non è così?
Lo hai capito cosa nasconde l'animo umano, e come confondono le idee e le illusioni, e come accecano i desideri?
So che hai capito. Non puoi più tornare indietro. Stai facendo scorrere i pensieri che ti portano nella mia direzione. Sai, si capisce sempre troppo tardi il valore delle cose.
Quante volte hanno voluto confondermi nella massa! Quante volte hanno voluto simulare la mia essenza o hanno creduto di trovarla altrove!
Ora lo so.
Perchè non è tutto oro quello che luccica. E non si forma in un giorno una bella anima!

venerdì 12 maggio 2017

Oltre infinite bugie

Non so se arrabbiarmi o restare indifferente e coriacea, perché la stanchezza mi coglie, volente o no, davanti alle infinite bugie che gli esseri umani si raccontano per non affrontare la realtà, e più precisamente se stessi. Si ripetono continuamente le stesse identiche dinamiche e situazioni, e sempre si soffre per banali uomini che non sanno nemmeno chi sono e quale davvero sia il loro proprio nome.
Ho davvero estrema necessità di cose vere, di persone vere, di quella verità sottile e profonda che coincide col vero amore per se stessi e gli altri. Mi sono adattata  a mediocrità che incomincio ad odiare.
Il desiderio di certe cose aumenta  e aumenta fino a farmi spezzare le catene della mediocrità, delle bugie e della stupidità. Voglio volare.
Voglio un posto tutto mio nel quale essere me stessa, senza soccombere a certe banalità che mi hanno trafitto l'anima.
L'intelligenza ferisce l'essere umano più di una spada, e la bellezza fa coprire il volto per la vergogna in ciò che si scopre di essere davvero.
Sono giunta alla profonda bellezza dell'anima, della mia, ferita e sporcata da chi nemmeno sa cosa vuole o dove vuole arrivare.
La grettezza e l'ignoranza cerca di uccidere, spezzare, smembrare.
E la stupidità si eleva così alta che servono reali forze per abbatterne il muro che s'innalza fino al cielo.
Fuggirò, costruendomi una breccia invisibile e volerò più in alto che posso.
Non mi troverai più quando ti accorgerai per cosa ti sei venduto. Meno di un piatto di minestra.



lunedì 8 maggio 2017

Rabbia

Sono davvero nera, perché la vera libertà sta nel poter essere ciò che si è. Invece, è proprio vero, chi ha più sale deve condire e soccombere davanti alla violenza degli stolti e la stupidità dei bugiardi.
Come uscire da certe situazioni?
Forse potrebbe essere una soluzione scappare?
Sogno un posto lontano lontano, in mezzo alla natura e un desiderio di allontanarmi da tutti mi coglie come le doglie da parto. Improvvisamente.
Non c'è soluzione.
Non ne trovo una.
La troverei diventando bugiarda e malvagia. Ma non voglio vendermi.
Forse l'intelligenza e la saggezza potrebbero liberarmi?
Dubito...


giovedì 4 maggio 2017

Dall'umiltà

La vera stupidità sta in quello stupido orgoglio che non fa ammettere il fallimento.  La riluttanza ad ammettere di avere sbagliato, rende l'uomo stupido, lo lascia su un sentiero contorto, a cercare di salvare il non salvabile.
L'umiltà porta alla vittoria, in quel cedere il passo a  Dio, nel renderlo partecipe della vita e anche del fallimento può permetterGli di cambiarci e trasformare il nostro futuro.
Sono stanca di buttare perle ai porci. Non comprendono il suo valore e la calpestano come fosse senza valore. Ho sentito uno psicologo dire che le persone tendono a vittimizzarsi per scaricare le colpe sugli altri e di conseguenza  non vedono mai cambiare la loro condizione. Il cambiamento che può cambiare il resto, intorno, è dentro ognuno di noi che deve avvenire! Per vedere il mondo intorno cambiare  e le circostanze evolversi, si parte d sé!
Un'altra cosa che ha detto è di non annullarsi fino al punto da dimenticarsi di sé, non ne vale la pena. Chi ri vuole far raggiungere quel punt, non avrà rispetto dei tuoi desideri.

lunedì 3 aprile 2017

Arido terreno

Ho fondato radici su un terreno brullo, arido, privo di acqua. Ho speso tempo, troppo, e ho gettato sogni dalla finestra. Ho rincorso amori impossibili anche se leciti e ho sperato in una esplosione di verità.
Ho compreso che non si può camminare insieme senza accordo, senza uguale bellezza, senza essere anime che si agganciano l'una all'altra nella verità e negli scopi.
E' difficile accettare di non essere amati davvero, anche da chi dovrebbe darlo e capire di quanto amore sei colma nel cuore.. Eppure so che Dio mi ha condotta fino a qui. E che i giorni che arriveranno, dopo avere accettato questa cruda realtà, saranno quelli più belli. E soprattutto ho capito che una volta compreso e accettato tutto questo,  la vita potrà prendere il volo, la piega sperata, il futuro sognato, l'amore desiderato


giovedì 23 marzo 2017

Lo sento

La fine è inevitabile.
Quando metti nel cuore arido, frantumato e freddo un amore che è più un sogno desiderato che vero amore, prima o poi finirà.
Non puoi accogliere nell'insoluto.
Non puoi sostituire per scaldarti dentro.
Prima o poi finirà.
Finirà:

martedì 14 marzo 2017

Violenza

Non sopporto l'aggressività verbale: è una forma di violenza che mi ammutolisce. Soprattutto quando penso di non meritarla.Capisco che, troppo spesso, il problema non è di chi la subisce ma di chi la pratica. Sono stanca oggi. A volte penso se ho davvero sogni che mi fanno guardare lontano.
Oggi non ne ho...è solo una giornata triste...

lunedì 13 marzo 2017

Dopo la tempesta

Ho guardato e riguardato nel passato, presente e futuro e tutto conferma ciò che ho visto e che accadrà. Non riesco più a stare nella falsa apparenza senza andare a sbirciare in quel mondo fantastico che sempre di più è il mio reale. Inutile dire che ormai ho talmente tante conferme che non voglio più nemmeno perderci tempo in ciò che si vede!
Le cose cambiano repentinamente e sono così trionfalmente bugiarde che non ci soffro nemmeno più. il mio mondo, quello degli Avatar della sensibilità aliena è troppo presente, ne ho il cuore e l'anima impregnati.
Se guardassi a tutto ciò che ho scritto e non, detto e non, annunciato e non,  si può comprendere che anche il silenzio ha parole di cui temere. Il mio dolce silenzio, non è  più doloroso, sconquassato, esuberante, intrigante...  e neppure seducente. E' solo pacifico e certo, pieno e vero.
Ci saranno rimpianti, e i corpi perderanno bellezza anche nei ricordi, rispetto alla verità, al cuore, all'amore vero. La gioventù diventerà niente rispetto alla bellezza mantenuta nel tempo, così forte, tenace, sensuale e affascinante.  So che il rimpianto è già in atto, perché si sono persi in certi meandri , affondati in pantani i sogni, voluti e desiderati al punto da credere di poterci affogare anche i sentimenti nascosti.
I segreti.
Non potranno morirti dentro senza gridare a piena voce. Fino a farti vedere piccoli piccoli anche quelli apparentemente realizzati.


sabato 11 marzo 2017

Non serve

Ci si prova con tutte le forze a far comprendere, si dà tutto ma non basta mai. E ti accorgi che il limite devi porlo tu, non ti ameranno di più se ti darai come carne da macello. Quando vedi che devi dare a dismisura per rendere felice qualcuno che non o è mai se non pochi minuti, quando riceve la soddisfazione dei suoi desideri, spenderai una vita inutile. Lo so, lo so bene che amore è dare, ma non un dare che cade in un burrone senza fondo, che si frantuma sul fondo e perde vita e ti fa perdere la vita.
Ho dato così tanto da far pensare che fosse normale, scontato, possibile, invece sono arrivata allo sfinimento. Quando ti dai senza posa è tutto scontato, preteso, deturpato, non si guarda più alle tue fatiche, al dolore, alla stanchezza alle incapacità. E' un crescendo. E' come voler riempire un sacco senza fondo.
E ti accorgi che non sei amato di più, anzi. Ti diranno che sei meraviglioso e tu sarai felice ma per tenere quella performance non basterà né il tuo tempo, né la tua salute, né la tua stessa vita.
Ti stancherai e ti accorgerai, infine,  di avere le mani vuote...
Amore è altro...


martedì 7 marzo 2017

Forza di vivere

Mi rendo conto della forza che ho dentro quando ascolto la voce flebile di chi ha un problema e ne resta sotterrato. Ho imparato a vivere sotto torchio, nella malattia, rifiuto, dolore, intemperie della vita e non mi rendo conto che tutto questo mi ha resa ciò che sono. La cosa più difficile è non diventare insensibili. Non lo sono. Non lo sono affatto. So piangere e ridere e restare salda come una roccia. E delicata come un fiore.
Me ne rendo conto in questo ultimo periodo e penso che a molti stia accadendo di aprire gli occhi e di guardarmi, finalmente. La verità fa male, e io in qualche modo ho fatto del male, ma il tempo poi, mostra chi ha ragione. E non si può certo dire che ciò che sentivo, veniva da me.

lunedì 6 marzo 2017

Lo sento

La percezione è diventata quotidianità, anche se non so più godere delle risposte che arrivano su ciò che nel cuore sento. Ci vuole pazienza per vedere tutto chiaramente. I frammenti sono come uno specchio rotto in mille pezzi che non ho più voglia di incollare, di mettere insieme.
L'amore, può essere vissuto in un miscuglio di sesso e passione, ma non può essere ripetuto come fosse l'imitazione di un quadro d'autore. Per certe cose ci sono momenti speciali. Come doni irripetibili e unici.
Vedo nella mia mente la fine di tante cose prima che finiscano. E poi finiscono davvero. Ma l'illusione prende il posto della ragione. Come quella canzone, che come un messaggio d'amore mi è arrivata un giorno. Chissà che avrei dovuto capire e mettere insieme.
Ma non puoi cacciare via quegli attimi, restano come la mia lacrima, in bilico tra le ciglia.
Ci ho pensato.
Ma nascosti nel cuore ci sono parti che non sanno più avere parole da dire. E allora resto in silenzio.

lunedì 27 febbraio 2017

Venere bionda

Non si può certamente dire che le cose che avvengono, siano sempre così scontate! Anzi, ce ne son di quelle che si presentano all'improvviso, senza apparente ragione. Mi ha colto una gioia inaspettata, come non era capitato da tempo. Sembra una pagina girata, bianca e candida sulla quale scrivere poesie nuove. Forse sono in un tempo diverso, fatto di promesse realizzate, di sogni ancora vivi, di speranze mai finite. Forse è Dio, nel suo immenso amore che mi sta dando nuova vita. Forse gli anni passano anagraficamente ma la pelle si purifica per scriverci nuove storie, o forse sono quelle vecchie che tornano a dominare la scena. Qualcosa finisce e qualcosa comincia. Non posso saperlo con esattezza, ma quel che non vedo con gli occhi naturali, sta accadendo mentre lo sento col cuore.
E mi sembra di veder riaffiorare i sogni.
Anche quelli abbandonati.

sabato 25 febbraio 2017

Un anno in più

Il tempo scorre, ma questa volta è come una sorgente d'acqua viva.
Bello questo mio tempo che scorre, il dono di questa mia vita.
Un anno in più in cui gli auguri arrivano a fiumi.
Non ho più paura se le rughe rovinano la mia pelle, se il mio corpo cambia forma. Il sorriso resta uguale, bianco, candido. E forse anche il corpo ha pochi scossoni. Forse, ma non ha più importanza.
Sono qui, seduta con tutti i miei anni nel cuore, con tutta la mia pelle segnata dal tempo, e da cicatrici che non sanguinano più.
Sono qui: radiosa, arruffata, spettinata, pulita.
E tutto intorno è vita. Anche quello che ho perduto lo è diventato.
Anche quel che vive, senza di me.

                                                        Buon compleanno a me!

giovedì 23 febbraio 2017

Non ci sei più

Ho lasciato per giorni il pc spento. Non ho sentito il bisogno di accenderlo, dopo quei giorni così lontani, anche se pochi, il mondo può disperdersi in un pezzo di mare, in una minuscola fetta di cielo.
Sono piccoli gli uomini, hanno mondi troppo stretti per me, e mi accorgo che la mia libertà è troppo grande per esserci rinchiusa dentro. Mi rendo conto che gli esseri umani, certe vite più che lavori in corso sono polvere vagante, irrimediabilmente fastidiosa.
E io ora guardo dritto davanti a me, come se la vita, purificata dal sogno antico e ricorrente, mi stia quasi spiazzando con la sua luce dentro e con le sue irrimediabili tenebre di fuori.
Ora ho tutto un mondo in cui spaziare, ho lasciato spazi aperti per nuove conquiste, pensieri liberati dall'angoscia di restarci perchè il destino così avrebbe voluto. Ma troppo lavoro ci sarà ancora da dirigere dall'alto prima che certi uomini capiscano e tornino indietro, senza più guardare avanti, in quei sogni che sono diventati abissi.
Ho lasciato tutto, senza rincorrere, senza affaticarmi. Ho lasciato scorrere i giorni come se sulla pelle debba portare via e lavare cicatrici immense. Risanate.
Risanata. Libera. Bella. Con il mio cuore nuovo. Col cuore.


giovedì 2 febbraio 2017

Il mare d'inverno

Preparo le valigie, lentamente, come chi si gode ogni attimo prima della partenza. Ho messo tutto, mi sono provata gli abbinamenti per le diverse occasioni. L'albergo è vista mare, la temperatura molto diversa da qui. Ci sono grandi aspettative da coloro che mi aspettano, come sempre. E io cerco di restare calma senza affollamenti di pensieri, lasciandomi guidare da quel che dentro è consolidato, pulsante, vivo.
Ormai ci sto facendo l'abitudine alle conferenze, a stare davanti a moltitudini. O forse non ci sono ancora completamente abituata, l'emozione mi coglie sempre fino al momento in cui devo agire.
Mi trovo sempre mille difetti, e stamattina quelle dolci parole mi hanno aperto il cuore: sei bella, affascinante, elegante, intelligente. Mi viene da piangere. Già.
Sarà mancanza di autostima o obiettività quando dico che cambierei un sacco di cose per diventare perfetta? Ma la perfezione esiste? Serve? O forse sono proprio le imperfezioni a rendere unica una persona?
Può essere che il tempo invece di scalfire la pelle, la renda più bella? Non lo credo possibile, eppure pare che stia accadendo questo. Così dicono.
Ho un lieve e poetico magone, come chi, dentro, pullula di emozioni inespresse. Bellezza conservata come una reliquie per chissà quali precisi momenti. Non si riesce mai a dare tutto. E anche se fosse possibile dipende dalla ricezione che si ha del bello. Ma quando è delicato come petali di fiori, dai colori tenui e dal profumo indiscutibilmente buono, allora non sai chi ci sarà davanti a comprendere davvero.
Non vedi che lasci il segno di te?
"Non vedi che nessuno resta indifferente. Possibile che tu non lo capisca? Credimi, io lo vedo. E col tempo vorrei diventare come te!" ...




mercoledì 1 febbraio 2017

Tremo

Penso a me e vedo nella mia interiorità una solida costruzione scavata dal dolore di vivere e dalla forza di superarlo. Non ho mia preso scorciatoie, ho bevuto fino in fondo la coppa amara che la vita ha preparato per me. Eppure dolci sono i pensieri e il cuore. E forti sono le idee e i sogni, le cose in cui credo. Irremovibili.
E in qualche modo anche fragile e sentimentale.
Ma diventare modello di tante donne, non mi pareva possibile. Invece ora si sussurra questo a fior di labbra.
Una scelta ne ha seguito un'altra, un passo ha seguito l'altro. Sempre. Su pianure e scoscese montagne, su colline e immersa in mari impetuosi. La cosa difficile è, però, comprendere il vero senso delle cose, quelle che accadono e lasciano segnali e segni.
Non è per molti capire.
Lo vedo dal modo che si ha di incepparsi in terreni paludosi e sterpaglie antiche.
Quanto vissuto alle spalle! Eccolo, lontano lontano.
E davanti una luce, fioca a volte, ma vera.
Vera... come vera è la mia vita!


martedì 31 gennaio 2017

Quando accadrà

Il cielo azzurro diventa plumbeo in quei giorni di cuore oppresso. Abbattuti saranno i sogni e le parole fileranno via, voleranno come bolle di sapone.  A volte sei felice di non avere dato la vita per qualcosa di effimero, anche quando ti sembrava di grande valore, la vita te lo impedisce e anche questo è amore che scende dall'alto. Ti confonde, per preservarti dal quel domani che desideri ardentemente e può invece essere la tua tomba. Poi te ne rendi conto, col tempo, e non sai che dire. Sfumano i colori e le parole e ti chiedi cosa abbia creato dentro il cuore quel mondo struggente, ma effimero. La vita, in fondo è giusta. Lo capiamo troppo tardi, ma la verità prima o poi griderà tanto forte, che anche i sordi sentiranno.

lunedì 30 gennaio 2017

Libera

La maggioranza ama improvvisamente senza saper ascoltare e non impara mai a capire che la vita è fatta di dettagli e di cose, che restano fedeli sempre e non  ti rubano l'anima.
Ti fai smembrare e cerchi di restare a galla anche quando non ti riconosci più, quando ti viene portato via perfino il cuore, strappato a brandelli da chi non fa che nutrirsi di te. Non capisci che non potrai mai togliere la fame ad un cuore arido, pur quanto possa sembrarti dolce, ti logora e ti fa correre verso direzioni senza un inizio e una fine.
Ci si accorge che il tempo, invece di darti leggerezza, diventerà un peso insostenibile.
Quel che nasce storto non lo potrai mai raddrizzare.
Mai.
Perchè chi fa crescere ogni cosa dritta, è solo Dio!



giovedì 5 gennaio 2017

Non è un'emozione!

L'amore è di più. E' sapere che tu ci sei davvero in quel cuore, senza paura, per ciò che sei veramente.
A volte penso che gli esseri umani non comprendano la portata della vita e come si possa essere felici. Si pensa ad un letto, ad una emozione del momento. Ma non basta. Anche se quando c'è l'amore,  questo si vive.
Mi guardo attorno e sento scendere lacrime calde, salate. Certe povertà mi lacerano il cuore.
Ci sono frammenti di vita che restano dentro inespressi, incompresi.
Chi può capire se non ha il coraggio di vivere?
E guardare con occhiali appannati non ti mostra il vero paesaggio.
E vivere col cuore ottenebrato da presunti desideri uccide la verità.
E ammettere che tutto è una farsa ti lascia a terra tramortito.
Ma se vuoi conoscere la verità devi saper rischiare.
Anche avere il coraggio di ammettere il fallimento.

mercoledì 4 gennaio 2017

Attraverso la quiete dell'anima

Ci sono cose inaccettabili, che forse non vuoi vedere perché sembrano addirittura assurde. A volte per capire davvero ci vuole di più che arrabbiarsi, tentare, provarci...
E ci vuole un attimo, come una porta che apparentemente all'improvviso, si apre, come occhiali graduati che ti rischiarano la vista. Poi diventa impossibile tornare indietro. Vedi tutto in modo chiaro e non sai come tu abbia potuto nasconderti tanta vera realtà.
Non hai bisogno di porti mille domande proprio perché ti sembrano assurdi certi comportamenti e sentimenti. Non ha importanza perché ognuno decide se vivere miseramente e con malvagità, oppure essere coltivatore della bellezza e verità. E più miserabile è chi vive male, anche se il male lo fa a te, rispetto a chi lo riceve.
I conti tornano sempre. E un proverbio dice che ognuno ha quel che si merita. Sembra brutto dirlo ma c'è una profonda verità in queste parole!
Quando comprendi certe cose il male non lo senti più troppo forte dentro nel petto, non ti squarcia più l'anima. Ma devi accettare la verità. devi arrenderti ad essa. Devi permettere a Dio di metterti gli occhiali e dirti, anzi mostrarti l'intera verità.
Gli altri non amano ciò che è buono o bello. Non è quasi mai così. Amano chi li fa sentire buoni e belli. E non sempre chi lo fa poi ti offrirà il meglio di sé oppure avrà troppo bello da offrire.
Il mio nuovo anno è cominciato con occhiali nuovi.
E' cominciato con la voglia di ancora più bello. AncorA più vero. Ancora più...più... di LUI!