sabato 21 novembre 2015

Niente, più niente...


La sua insensibilità mi ha delusa. Non sai mai cosa ci puoi trovare in un essere umano! Ti puoi rendere conto che, pur di realizzare i progetti che gli frullano nella mente o semplicemente per sentirsi approvati in quel che non hanno il coraggio di decidere, se ne infischiano di ciò' che hanno causato o lasciano nella vita degli altri. Non ho visto nemmeno un attimo di dolore, preoccupazione, pensiero, riflessione, che potesse farmi pensare che quel cuore è come lo immaginavo. Niente.
Non mi sono ancora abituata a quel che riesco a vedere negli uomini. E' per questo motivo che dico: l'essere voluta entrare nel cuore di Dio è stata una decisione forte.
E ora che mi ha mostrato tante cose, diventa perfino duro vivere!


La sera



O sera, forse perché sei l'immagine
della pace eterna, giungi a me così gradita!
Sia quando ti accompagnano liete
le nubi estive i tiepidi venti primaverili

sia quando dal cielo, che preannuncia la neve,
porti ombre
inquietanti e minacciose, sempre scendi
da me desiderata e sai raggiungere dolcemente le parti
più intime del mio cuore.
Mi fai andare coi miei pensieri sulle tracce

della morte; e intanto fugge
questo tempo che è causata di dolori e di
tormento e porta con sé il gran numero
di preoccupazioni
attraverso le quali questo stesso tempo si consuma
con me; e, mentre contemplo la tua pace,
si acquieta lo spirito travagliato
che si agita dentro di me.


Il buio mi coglie come fosse un dono. Sono stanca. Ho capito che non è facile. La mia vita, così sorprendentemente diversa, bella da mancarmi il fiato, diventa un motivo di dolore. Ho chiesto insistentemente a Dio di farmi andare "oltre", ma non si chiedono certe cose sperando che arrivino per poi capirne la forza e volerle scacciare quasi via.
Ho preso il volo in un mondo senza fine.
E spesso mi sento sola.
Non perché non ci siano persone intorno, che di queste ce n'è fin troppe, ma lo sono nel profondo del mio mondo interiore. Anche se so che c'è Dio. Lo so è folle, ma ora ne sono convinta. Mi chiedo perché ho cercato di cacciarmi in Lui e cacciarLo in me fino al punto che adesso la Vita si e assottigliata e io so che le parole troppo spesso diventano spade ...
Non fermarmi. E non perché il mio mondo è troppo grande e restare in piccolo sarebbe restrittivo, ma perché il mondo in cui sono è costellato di cose che non si vedono e non si possono mostrare. E anche se volessi mostrarlo, resta invisibile per la maggioranza.
Ho riascoltato il messaggio vocale che mi è arrivato, molte volte. Non so cosa fare, come fare. Non so come muovermi. Ho bisogno che Dio mi prenda per mano e mi spieghi.
Sto Imparando a capire che amarlo fa soffrire.
Ma non voglio altra vita.
Questa è la mia.
E adesso so, che lo sarà per sempre ...



venerdì 20 novembre 2015

No! Adesso vai via!



Non si può fuggire, costruire per rompere in continuazione, perché questo non so più sopportarlo. Ho retto situazioni che, forse, nemmeno Dio mi ha chiesto di tenere in piedi. Oggi ne ho preso consapevolezza. Mi ha mandato a dire che il peso che ho sullo stomaco è dato da una tristezza profonda, non devo far altro che lasciarlo ai Suoi piedi. Non è facile. Forse certe cose hanno radici profonde, sono parte di te che non vogliono lasciarti, e se ne stanno acquattate per saltarti addosso e farti male. Ne ho tenuta dentro una che mi sta distruggendo. Ora devo davvero lasciarla andare. Devo dirle addio per sempre.
Non mi fa bene, anzi, mi fa soffrire. E' subdola, bugiarda, malvagia, falsa, incoerente e priva d'amore.
Tra qualche minuto mi chiuderò in una stanza, m'inginocchierò e la farò andare via per sempre.
E so che non sarà facile, ma diventerà la mia salvezza.
Ho voglia solo di pace e vero amore, adesso!

giovedì 19 novembre 2015

Poi ci pensi...


Lì c'è dolore. In quelle vite la paura li ha colti all'improvviso. Ho visto mio padre in pigiama, sembrava piccolo ma voleva fare il grande, parlando di sé, lui, un grande uomo. I complimenti buttati addosso senza sapere nemmeno chi sei. Ma il dolore accomuna i cuori. Il dolore ci rende uguali. L'ho visto varie volte. E' vero che la ricchezza divide e il dolore unisce. Ci fa apparire anche migliori.
Ho giornate intense come un cielo color cobalto. E minuti che sembrano stelle.
Il vissuto ritorna quando meno te l'aspetti. Come una botta in testa dopo anni.
Quando stai troppo lontano da qualcuno dimentica chi sei.
Ogni tanto dovresti prendergli la mano e dirgli che l'ami, che nessuno ha preso il suo posto perché nessuno potrebbe mai farlo.
Ma l'amore è un terno al lotto. Si scopre dopo, si cerca in modo furibondo e poi ci si rende conto che è fatto di elementi che ti lasciano troppo spesso solo nel tempo, se davvero non è quello vero.
E' come il sesso. Prima ti prende tutto, perdi la testa, ma diventa così bello da perdertici dentro, perché è proprio quell'odore che vuoi, quel sapore, quelle mani, quei baci. Non è tutto uguale. Solo quando hai troppa voglia diventa fuoco che si spegne senza lasciare traccia.
Solo quello vero resta dentro.
Per sempre.


Io, diversa...


Ho guardato intorno, tra la gente, per cercare parte di me. Non sono fatta per viverci in questo mondo: è una certezza ormai! Eppure, sono qui a darmi, a dare, a sbriciolarmi, a sconvolgere menti che non contengono il minimo dettaglio.  Che non si rendono conto del male che sono capaci di fare, come fossero automi.
Il mio mondo è diverso. Lo scopro ogni istante perché lo respiro dentro il cuore.
Oggi ho cercato qualcosa che mi accomunasse a coloro che mi girano intorno. Meteore.
E ho pensato che non meritano che io soffra. Banali mondi che non capiscono la differenza tra l'oro e il piombo.
Ho cercato di spiegare, ma solo Dio può dare luce. E giustizia.
Mi sono chiesta chi ci fosse dentro le mie mura.
Chi ci resterà.
E ho capito che a questo punto, non è nemmeno più troppo importante...


mercoledì 18 novembre 2015

A fior di pelle...


Sensibile fino alle lacrime, i pensieri che arrovellano il cervello diventano vivi, come se già fossero in corso. Se è vero che il tempo non esiste e nessuno può comprendere il modo in cui agisce Dio, credo che con me faccia le cose in un modo tutto strano.
Capisco che arriva in certe profondità inaspettatamente. Non posso che fidarmi. Le lacrime escono limpide, pure, dolci. Non è rabbia, qualche volta ho un po' paura, ma so che Lui sa quello che fa e sa anche il perché. Cerco di farGli meno domande che in passato. Ascolto tutta la tristezza che mi passa dentro, e nonostante tutto riesce ad essere perfino bella...

Capire davvero!


Non lo so, non so più. A volte sai, certi cuori che appaiono sensibili sono solo un mondo di pattume, scontati, tanto che puoi calcolarne i movimenti. E le intelligenze anche se sembrano acute non sono altro che sciocchi modi imparati per ottenere quel che soddisfa, che vuoi. E ci applichi tutto di te.
Mi chiedo se mi hai capita davvero, se sai chi sono. Se hai letto il mio cuore per bene, cosa ci hai trovato o meglio ancora, visto.
Non sono mai cambiata, non riesco a farlo davvero. Non riesco a trasformare il mio cuore in un miscuglio di surrogati, cibi scaduti, lezzi maleodoranti. Non ce la faccio proprio a mettermi la maschera per stare in mezzo a maschere, anche se ben decorate.
Mi chiedo cosa hai capito e quanto davvero c'è dentro di te. Se il tuo mondo è simile al mio, se ti scendono le lacrime quando ci pensi, se i pensieri sono puri, limpidi, se hai capito davvero cosa sia la Vita che io intendo e cosa sono le persone che hai intorno. Se sai cosa hai perso, di cosa ti stai circondando, cosa vuoi davvero e se conosci e ascolti la voce di Dio.
Mi chiedo se il mondo che io ho visto, quello tuo, è lo stesso, davvero bello o solo il riflesso del mio.
Lo chiedo a Dio.
E so che solo Lui può davvero rispondermi...




martedì 17 novembre 2015

Va bene, riposati ora...


Non sono solo i pensieri che mi hanno stancata, gli occhi si chiudono per il poco sonno, per il traffico, per le ore d'attesa in ospedale, ma soprattutto in quel non ritrovarmi nei loro modi di essere e fare. Sì, proprio così! Ho la mente annebbiata, gli occhi stanchi, il cuore un po' triste, malinconico.
Non mi ci trovo in quelle bugie, in quei discorsi fasulli che solo ieri erano diversi. Che adulano per ottenere qualcosa che non so capire, che conquistano partendo da lontano per arrivare troppo vicino. Al cuore.
Non lo nego: sono stanca. Di quella stanchezza che ti farebbe chiudere gli occhi e non pensare più. Se solo potessi dormire, adesso!
Negli occhi spalancati della notte c'è rimasto solo il desiderio giusto e buono di pregare. L'ho fatto. Una richiesta continua, per liberarmi di tutto quello che non mi potrà mai appartenere, che non m'appartiene perché fa parte di un altro mondo che non è il mio.
Va bene, cercherò di non deludervi, anche se avete deluso me. Ce la metterò tutta anche questa volta, per fare quel che vi aspettate da me. Ma io ci sono poco, sono lontana, in quel mondo nascosto che appartiene solo al vero amore. A me. A Dio.
La mia anima è lontana...


lunedì 16 novembre 2015

Spaccato di Vita


Le emozioni prendono come una morsa proprio nello stomaco. Se penso che solo adesso mi fermo e il cuore resta a battere con forza. A volte ho paura di non farcela da come fa il matto.
Sembra che ormai tutti dicano: "Resterai nel mio cuore. Sei bellissima!"
Se penso a quella bambina che è dentro di me, che resta nascosta e protetta per amare e avere amore, so che nessuno può immaginare quanta tenerezza possegga. In quei sei forte si nasconde tutto, come una scatola da tirare fuori al momento opportuno.
Ho pregato, Dio sa quanto. E prego, solo Dio lo sa.
Ma ora, sì, ora sento che certe cose vivono e sono davvero immense.
E sento anche la Sua voce che mi dice: tutto è come tu senti dentro il tuo cuore!

domenica 15 novembre 2015

Ti ho voluto bene veramente

Tu sei forte...


Il tempo crea, il tempo distrugge...
Non so come sono diventata, forse dentro, nel profondo del cuore, sono sempre la stessa bambina timida e dolce, ma fuori ho la forza di un bufalo. Coriacea.
E' che la vita ti forgia e forse neppure è la vita a farlo, ma Dio, nel profondo dello spirito.
Il mio mondo mi piace. E' fatto di pensieri che fluttuano come fossero note musicali. Lo sguardo è limpido. Come mai lo è stato.
Ogni volta che guardo attorno distinguo esattamente ogni colore, dettaglio, spazio, e respiro lentamente anche in questo continuo correre. Un'ordine perfetto mi stanzia al centro del mondo.
Giovanotti canterebbe" L'ombelico del mondoooo"
Ciò che attendo non mi fa più soffrire, dannare, sentire quel vuoto che mi dà nostalgia o malinconia, un vago senso di imperfezione. Non è più così!
Per quanto tutto intorno sia imperfetto, nel cuore c'è una tale perfezione da pensare che la vita stessa lo sia!
E' tempo che io riposi e lasci agire Lui.
E mentre la fiducia si delinea come la linea dell'orizzonte, io vivo...


Completezza...


Se resta quel margine in cui non ci puoi collocare niente, quel vuoto che ha il sapore dell'incerto, della vaga sensazione di non essere amato, di dover fare qualcosa per non perdere l'amore o quello che ti sembra amore, allora pensa a Dio. Ascolta la Sua voce, parla con lui e lascia che Lui ti parli. C'è un abisso tra i tuoi pensieri e i Suoi, tra le tue vie e le Sue.
Non fidandoti percorri strade sbagliate e Lui è il principe dell'assurdo, mai fa cose che ci aspettiamo. Sembrano tempi lunghi, lo so, ho sperimentato questo troppe volte, ma alla fine ti rendi conto che erano invece perfetti e tu non eri pronto per ricevere quel che Lui ti voleva dare.
In questi ultimi tempi ho visto troppa logica e uomini logici prendere il comando, il timone della barca, lasciando chiuso in cabina il capitano. Non hanno capito che sarebbero naufragati in deliri di onnipotenza e sarebbero stati ancorati su un isola sterile e priva di ricchezza.
"Hai visto che bella coppia?"
Gli occhi umani vedono l'umano e non si rendono conto di nulla, anche se li avvisi che i pensieri di Dio non sono mai così scontati.
Ma le parole ormai fanno fatica ad uscirmi quando vedo la negazione dei Suoi piani.
Ho imparato a lasciare in mano a Lui.
Forse qualcosa da fare c'è ancora quando entra in gioco la Sua onnipotenza. Forse il mio silenzio può farLo agire. Forse si può ancora donare veri sogni che Lui porterà a compimento.
Quello che davvero so, è che si vedrà!

sabato 14 novembre 2015

Non c'è più tempo...


Tergiversare, rimandare a domani, fare finta di niente, avere paura di agire...ecco credo che siamo arrivati in tempi tali per cui la determinazione e l'azione siano determinanti.
Leggo un versetto: Non di chi dice Signore Signore è il Regno di cieli ma di chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
La porta è stretta non c'è che dire!
Però se ci guardiamo intorno, possiamo capire che mentre rincorriamo il nostro benessere personale il mondo è allo sfascio. Non so che dire, forse io sono folle, ma sento che non posso dormire né seguire i miei piaceri. Sento che il mio piacere è fare ciò che Lui mi dice di fare. So che ci sono azioni ed azioni, e che quelle fatte in Lui portano frutto. E non solo di tanto in tanto ma permanentemente. E io sono stanca di spizzichi e bocconi.
Io ci sono, Signore! Eccomi!

venerdì 13 novembre 2015

Come un album


I racconti mi fanno riflettere, soprattutto se sono storie vere. Non smetto di immagazzinare, imprimere dentro, perché capire si può, si deve. E non ci sono parole per esprimere quello che comprendo. Il senso della vita, il suo incidere, come fosse impossibile scansarsi o prevaricare. Si semina, si raccoglie, e la cosa importante è dare un senso agli accadimenti prima o poi, soprattutto quando guardi a ritroso.
Poi ricevo messaggi vocali su WhatSapp e mi commuovo un po'.
In fondo sentirsi dire che non sei utile ma indispensabile è un fatto grosso.
Così come: sapevo che tu avresti capito, che avrei fatto ascoltare il pezzo a chi poteva entrarci. Sei sensibile.
Mi lasciano i segni certe cose. Chiudo gli occhi e leggo tra le parole e tra i gesti, in quelle note che mi hanno fatto per qualche minuto volare.
Non chiedetemi il senso di tutto. Ho pensato e ripensato per l'intera mia vita a dettagli che mi hanno resa ciò che sono. Ma a volte non voglio dire quel che penso. Troppo difficile offrirsi e poi sentirsi dire come quella volta: fai la maestrina. E' stata una ferita che è rimasta sul cuore, in qualche modo.
Chi capisce cosa si nasconde dietro ogni singola parola?
Se solo si comprendesse il dolore e le notti insonni e le verifiche, si capirebbe, forse, che per capire davvero, ci vuole tutto di sé...


Affascinante


Non era mai accaduto che mi definissero affascinante, magari le affermazioni tipo: che bella donna, sono più usuali.

Leggo la definizione:

attraente, bellissimo, meraviglioso, splendido, incantevole, avvincente, seducente, intrigante, allettante, ammaliante, lusinghiero, adescatore...

Mi chiedo se è proprio così che mi si vede. Per la prima volta sembra esistere più questo aspetto, rispetto a ciò che ho dentro. E siccome accade sempre più spesso, mi domando se è vera quella citazione in cui si dice che ognuno ha la faccia che si merita...
Questo m'incoraggia a cercare la bellezza interiore, chissà, forse senza botulini e chirurgia estetica ognuno può fare da sé.
E magari migliorare il mondo...

Hero

Ah è così?


Ci sono parole e gesti che nascondono piccoli segreti che non tutti possono capire. Ci sono linguaggi sottili sottili, che arrivano a turbarti dentro, e nessuno potrebbe mai accorgersene. Una frase buttala lì, che sembra avere un senso ma il senso che ci può essere dietro è ben diverso.
Una piccola precisazione, laddove non puoi nascondere qualcosa di troppo evidente ma che ti mette ugualmente in imbarazzo. Perché lo fa? Chi si sa analizzare davvero?
Oppure uno schermo dietro il quale nascondersi per non sentire niente, perché ce ne hai messo di tempo per non avere più emozioni, siano esse negative o positive!
Ho capito che hai sotterrato sotto mille bugie le tue emozioni che in fondo ti facevano male, pensando di essertene liberato.
E' vero, però?



giovedì 12 novembre 2015

Quel che in fondo si nasconde prima o poi urlerà!


Non avrei mai pensato ci potesse essere chi è tanto bravo a  nascondere le cose perfino a se stesso. Ha un potere straordinario la mente umana! E forse la mia è troppo semplice perché i ragionamenti sono limpidi, lineari, scoperti, veri. Che facciano male oppure no, non ha importanza. Mi dico la verità, che è così bella e ti rende tanto forte. Affrontare i propri giganti a muso duro ti rende un piccolo Re Davide. In fondo è così che si diventa coraggiosi e si possono vedere grandi cose, dentro e fuori. Invece, esistono persone che non fanno altro che seppellire emozioni, sentimenti, decisioni, scelte, e chi più ne ha più ne metta!
E' un duro lavoro prenderne coscienza quando hai messo sotto tre metri di terra un pensiero, un'emozione, una realtà, un sentimento. Ti racconti un mucchio di frottole, stai male, senti incongruenze che ti lacerano, non sei mai sicuro di niente e non dai mai per vere, certezze. Magari fingi di essere deciso, ma nella realtà tutto è così precario da farti e far camminare su un filo.
Per cosa poi?
Non si dice che la verità prima o poi viene a galla?
Quel che che c'è nascosto improvvisamente si metterà ad urlare sui tetti, che tu voglia oppure no!
Allora mi chiedo: perché fare tanta fatica? Apri le finestre e fai entrare la luce. Mettere un po' di pulizia nel cuore, non fa altro che portarti verso Dio...



mercoledì 11 novembre 2015

Quello che da me non dipende...


Grosso come un macigno è questo giorno ormai alla fine! Quando una giornata diventa un peso da cui vorresti liberarti, perché quel grido interiore non sta più rannicchiato in fondo al cuore e spacca lo sterno, mentre lo ricacci dentro.
La mia vita è bella, quella interiore una favola. I miei pensieri somigliano a rose profumate e il mio cuore pulsa a ritmo di musica.
Poi arriva il resto, quello che dall'esterno s'insinua falsamente dentro, entrando dalle fessure invisibili, dai pori della pelle. E devo resistere perché non posso permettere che possa disturbare la mia quiete. Non sempre è possibile, però!
Tutta colpa di quella stupidità che cerca di minare l'intelligenza. Di quei pensieri che non hanno logica spirituale, che somigliano a un campo di sterminio o a una discarica di pezzi d'antiquariato ormai inutilizzabili.
E l'urlo diventa dolore.
E il dolore diventa stanchezza.
E la stanchezza diventa un'arma a doppio taglio...

E ancora vorrei....




Ci sono momenti in cui, si vorrebbe anche la conferma che i tuoi pensieri non sono solo sogni, ma la realtà più vera che possa esistere!

Vorrei...


Vorrei un mondo diverso, che mi somigli e abbia desiderio di Verità.
Un mondo nel quale il dolore possa esistere solo perché si ama il bello, il bene e la giustizia.
Un mondo dove si possa avere il coraggio di essere, di essere speciali. Anche se costa molto.
Lo vorrei profumato di bellezza, unico e sensibile.
Vorrei ci fossero le leggi scritte nei cuori, leggi d'amore vero.
Ma la sofferenza che oggi vivo non è per un sogno irrealizzato, ma per il brutto che si trova nel cuore degli uomini..

Giù la maschera!


Sono stanca di persone che fingono di non capire, che si nascondono dietro un dito, che sono squallidamente bugiarde con se stesse, che si inventano favole per non vedere la realtà, che non si assumono le proprie responsabilità, che non dicono quasi mai la verità...
Sono stanca di quelle che disobbediscono a Dio nascondendosi dietro diritti e desideri che paiono legittimi, false paure che portano lontano da Lui.
E sono stanca di chi non ha nemmeno il coraggio di essere ciò che in realtà è...


martedì 10 novembre 2015

Le parole muoiono, ma non dirle ti fa morire


Disagio. E' così quando avresti molto da dire e ti viene impedito. Ti chiedi se vale la pena continuare. Perché si può essere impediti in vari modi.
Quando chi ti sta intorno non vuole sentirsi dire la verità o la vuole ignorare, quando la forma non diventa mai sostanza, quando si parla in un modo attraverso il quale si vuole fare a meno della verità, fingendo invece di volerla conoscere.
Non si può stare bene quando anche tu sei costretta a rimanere nel formalismo, quando hai la risposta ma in fondo non si vuole sentirla.
Ti chiedi se è giunto il tempo di finirla., di andartene, perché restare in silenzio ti costa ormai troppo.
Hai urlato mille volte qualcosa e ti sei sentita guardata come fossi folle.
Sai che in fondo si vogliono sentire ninne nanne per poter riposare mentre la notte poi porta la morte lentamente. E le ombre diventano cose belle invece che orribili mostri da eliminare scoprendo dove si nascondono.
Ti chiedi se è ancora tempo di restare. E se andare sarebbe la soluzione migliore.
Mentre aspetti che Dio ti risponda...

lunedì 9 novembre 2015

No,non è amore...


Piccole cose che ti fanno capire. In quella confusione di sentimenti tutto può apparire con un senso diverso. E gesti che paiono pieni di sentimenti in realtà determinano la loro pochezza. Quando certe cose avvengono fuori tempo e sono fuori luogo...quando non danno il senso della reale libertà....quando diventano un modo per separarti da tutto il resto...quando ti fanno scegliere tra una cosa e l'altra ma ti portano verso la mancanza di libertà...
Non è amore!
Come non sono reali quelle cose che non hanno e non offrono risposte ma diventano solo formalismi inutili.
Stasera ho capito.
Ho capito che certe cose sono destinate a finire perché sono indecifrabilmente senza nome...

domenica 8 novembre 2015

Tutto parla...


Ho visto i frutti: come un albero nei tempi giusti; la vita di ogni giorno è come una lunga strada da percorrere, che lascia segni e impronte, e necessariamente conduce in una determinata direzione.
Non è vero che ciò che sei e fai si disperde nel nulla. Non è vero che non serve a niente, e neppure che un vaso con una crepa possa resistere troppo a lungo.
Ci vuole forse una folgorazione per ammettere qualcosa che già si vive dentro?
Ieri ero seduta sul divano e i pensieri si sono fatti forti, decisi. Vedevo una grande frattura e la consapevolezza che non può durare, perché le differenze si arriva al punto di non poterle più sopportare o nascondersele. Ma può accadere che si incolli nuovamente con un prodotto che sembra forte abbastanza, per poter tenere insieme i cocci. Basta poco però. Può cambiare la temperatura e frantumarsi senza più speranza.
Che strani pensieri e che stravaganti sensazioni! Arrivano e le ascolto dentro come fossero il racconto fatto dall'esterno, che ha una voce precisa. Poi sembra che scompaia e lasci un'immagine sbiadita. Non sai perché ti sia stato comunicato, perché poi guardi l'esterno, la vita che pare scorrere sempre uguale e pensi sia stato un colpo di fantasia.
Ma ora mi chiedo: lo è stato?
Oppure si cerca di resuscitare cadaveri che andrebbero seppelliti o una crepa irreparabile incollarla, per far sembrare intatto il vaso?

sabato 7 novembre 2015

Siamo alla fine...


Per lungo tempo niente ci è pervenuto con chiarezza. Così nell'offuscamento del non conosciuto o certo, abbiamo viaggiato solo sperando. Ma le cose arrivano quando meno te l'aspetti.C'è un inizio e una fine per tutto e anche un tempo giusto per ogni cosa. E il tempo sta giungendo.
Le esperienze hanno uno scopo preciso, farci arrivare esattamente dove vuole Dio, maturando.
Non si può sapere tutto, i minimi dettagli sono nascosti dentro il tempo che scorre. A volte sembra tempo perso, quasi mai lo è.
La consapevolezza ha raggiunto il mio cuore, lo ha lavorato duramente pur lasciandolo tenero come un germoglio.
Sarà bello il mio domani, più di ieri.
Ieri ha lacerato il mio cuore, domani lo custodirà e proteggerà dal dolore.
Ho amato, ma quando s'impara a farlo resta dentro un tesoro inesauribile, una forza vera, una bellezza senza fine.
E neppure il tempo può scalfirla...



Percezioni


In questo mondo interiore in cui sento come fosse un mondo parallelo, vivono emozioni indescrivibili. Con la certezza che non è falso ma è quel che si può ascoltare e sentire oltre le apparenze, ascolto le parole che si formulano nel mio cuore...
Non so, a volte vedo e sento nel silenzio cose difficili da vedere ad occhio nudo. Posso farlo invece chiudendo i miei occhi e tutto diventa reale, come quel mare che ho rivisitato e quel lago che ho lascito e quel cuore in cui ho dimenticato pezzi di me.
In questi ultimi tempi mi dicono parole belle, mi dicono che sono bella, e non so spiegarmi come mai tutti insieme. Però non è la cosa più importante, è quel che si sta fermando dentro che esce e invade il mondo.
Sono io...




venerdì 6 novembre 2015

Ti avrei ...


Questo tempo trascorso, quell'esserci non esserci, quei sorrisi stereotipati, uguali, senza troppo cuore, quel parlare lontano lontano...
Ti avrei detto miliardi di parole, ma sono più silenziosa, adesso...
Ti avrei raccontato i miei segreti che nessuno conosce, perché in questo tempo nessuno ha il vero racconto del mio cuore.
Ma anche se il tempo non esiste, ci devi restare in certi spazi perché possano davvero contare!
La bellezza è qualcosa di segreto che si emana come fosse luce, anche se intorno ci sono tenebre. E scaccia via i turbamenti della vita, ti dà quella pace che solo chi la possiede può donare.
Vedo tanta esteriorità, tante parole sono spese e a volte sprecate. E troppe restano dentro e dietro sguardi mai dati o dati di nascosto. O mal celati.
L'amore non si può scacciare via. Non è un demone.
E la bellezza non può essere adombrata da rughe. L'anima ha la pelle liscia e non ha età.
Come i sogni, quelli veri, che se anche qualcosa vi somigliasse lascerebbe sempre quel lieve gusto amaro tra la lingua e i denti.






giovedì 5 novembre 2015

(Non)Dialogo


Quante cose ho stipato dentro e che avrei detto se solo ne avessi avuto l'occasione o lui avesse chiesto la mia opinione! Ma certe cose si stemperano troppo, si disperdono e anche la confidenza diventa freddezza. E non so nemmeno se avrebbe fiducia in me. Le rare volte che l'ho fatto non è stato accettato, soprattutto quando erano anticipazioni. Ma ora mancano le occasioni. Manca la confidenza, Manca tutto. Anche la sua voglia di crederci, di credermi.
Credo che se lo facessi ci sarebbe un rifiuto totale. Così tutto è bloccato, anche quello che si potrebbe davvero costruire, ma non si può parlare prima del tempo perché l'ho fatto e non è servito a niente. Si deve aspettare. Mi dicono che c'è l'amore e so che lui può amare anche se in fondo al cuore ci fossero nodi. Così ha sempre detto.
Ora ha davanti il suo futuro e ci sta investendo tutto, ma come può reggere senza l'approvazione di Dio?
Così attendo che qualcosa accada ma sono troppo distante. Troppo silenziosa. Troppo mia...

Tutto bene!


Cercando di sembrare ciò che non siamo, cessiamo di essere quel che siamo.
(Ernst Junger)

L'apparenza stupida e falsa che ti fa credere a quello che si dice, ma la bocca, a volte, maschera quello che realmente c'è nel cuore.
Dietro quel :"Tutto bene, grazie!" ci può essere tutto e di più.
Ascolto opinioni, che mi raccontano di quello che all'apparenza si vede e se chiedo: ma tu pensi sia davvero così, le risposte mi costernano. Cosa si nasconde dietro e dentro le parole? E dietro quei sorrisi e discorsi e gesti?
Io non ci credo più.
Credo solo a quello ce Dio mi dice!

mercoledì 4 novembre 2015

Ti ho parlato d'amore


In quei lievi sussurri e moti ci sono state mille sospiri e parole d'amore. Perché l'amore è quel lieve vibrare delle ali di farfalla che scatena un uragano dentro. Credo non esista troppe volte nello stesso modo e con lo stesso moto. Ci si può ingannare, e si può offrire parti di sé, ma non come fosse la scoperta di sé,  la totale scomparsa della ragione, mentre senti il cuore reclamare quel suo diritto, come non esistesse che lui.
Ti ho parlato d'amore, chissà se hai capito...

Forse capirai...


Ci vuole un tocco di grazia dentro nel cuore per capire in che direzione si cammina.
Ci vuole un cuore arreso e la capacità di sentire quel che Lui ha da dirci.
Ci vuole onestà, sensibilità, amore per la verità e tanto coraggio.
Ci vuole un cambiamento di rotta.
Amore vero per se stessi.
Ci vuole un fiume intero di sincerità che scorre dentro.
E ci vuole cuore, tanto cuore, immenso cuore...

martedì 3 novembre 2015

Miracoli


Ci sono miracoli incomprensibili. Non si sa il perché, ma sono i più grandi perché sono quelli che Dio fa nel cuore, attraverso l'amore e nel silenzio, nella protezione della silenziosa riluttanza con cui si espongono. Forse non capiamo il significato di tale amore ma un giorno capiremo tutto. Un giorno capirò perché ti amo...nonostante tutto...

Quando comprendi...tutto cambia


Accontentarsi può essere utile per vivere, ma non per quanto riguarda la certezza di essere amati, perché questa è la vera vita. E non sto parlando solo dell'amore di Dio ma di chi sceglie di stare al tuo fianco. Se si comprendesse questo, non si correrebbero rischi inutili. Il cuore trema e sa. Eppure si finge di nulla. Si va avanti per paura della solitudine, per la testardaggine di "volere"...stupido, stupido, stupido, farlo.
Così mi guardo attorno in tutte queste macerie che ormai mi circondano. Non c'è pace, e le lacrime sono troppe. Ogni giorno si aggiunge un pezzo di più al mucchio già enorme che toglie la visione del sole.
Ho pensato a me. Al fatto che la vita mi ha insegnato e Dio ha perfezionato.
Al fatto che il mio cuore è diventato immenso.
La mia lingua si è fermata sui denti.
E il cuore pulsa e posso ascoltarlo. Ma ogni tanto fa le bizze, non sa controllarsi e perde colpi.
Penso a chi ho avuto modo di vivermi, alla vita che scorre ma non posso fare niente per fermarla, e non posso neppure fermare gli attimi d'amore che sono incancellabili. Vengono forse sostituiti, ma non ne sono così tanto sicura.
Penso che anche se in qualche modo possiamo sentire tutto, in realtà siamo solo incapaci di farlo per paura. E la paura, io lo so, conduce alla morte...




Nascosto


Mi sto chiedendo come mai si ripetono le stesse cose, anche dopo anni.
E ancora non sono guarita dal passato mentre ricompare quel filo che mi ci lega.
Ho deciso di andarmene.
Soprattutto se tu non ritorni...

E con le mani amore...per le mani ti prenderò


...e senza dire parole nel mio cuore ti porterò...



E non avrò paura se non sarò bella come dici tu...
ma voleremo in cielo in carne ed ossa e non torneremo più...

lunedì 2 novembre 2015

Amici...amore...sorrisi...


Quando meno te l'aspetti accade qualcosa che ti sorprende. I viaggi si fanno col cuore e le cose si ottengono con lui.
Non ci sono molte spiegazioni da dare, si gusta e si accetta quello che arriva. Non voglio rimpianti ma so che sarò rimpianta. E non poco.
Ci sono profumi che si lasciano e restano per sempre nelle narici, nella gola, nel petto. E continuano a restare inalterati. Io voglio essere un profumo. Quel profumo indimenticabile che si riconosce tra mille. Perché se vivo è per spezzettare parti di me in tutte le direzioni ma senza sfracellarmi con bombe attorcigliate intorno al petto.
Sarò di chi mi ama e lo dimostra. Ci sarò per sempre. E ci resterò per l'eternità.
Mi chiamo fedele. Sì, sono sempre stata fedele all'amore.
E quando mi sono persa, poi mi son sempre ritrovata per amore.
Ho ancora negli occhi: mari, laghi, monti, e nuvole. E quel sole e pioggia che hanno oltrepassato i vetri di quel posto a quattro stelle.
Chi mi ha detto: somigli alla Fenech e chi a Virna Lisi. Ho riso a crepapelle cercando quelle somiglianze. E mi sono detta: ma come vedono gli altri? Abbiamo riso davanti ad un the nero e limone rinfrescante, con la pioggia che batteva sui vetri e il vento che faceva rumore. E le risa di gioia, e gli abbracci d'amore.
Mi manca un po' tutto. Di già!
l'amore manca sempre.
L'amore mi manca sempre...




giovedì 29 ottobre 2015

Senza timore!


Si può crollare ma non si dovrebbe, perché la realtà che ci circonda non è sempre la verità. Le cose possono cambiare improvvisamente. L'ho imparato col tempo, guardando la vita, le persone, i fatti che non sempre corrispondono a quello che sarà. Inganni.
Non me ne faccio niente di cose per metà, incompiute, anche perché gli esseri umani non si accorgono nemmeno degli impedimenti che Dio pone sulla loro strada quando si fissano sulle cose che vogliono umanamente. So che a volte gli ostacoli sono dovuti al male ma credo che non ci sia foglia che si muova che Dio non voglia. Ci vuole la rivelazione, la promessa per sapere la verità e per non smuoversi mai, anche se tutto andasse controcorrente. Ma non è facile capire se non si vuole davvero capire.
Così, vado avanti senza timore.
Parto di quelle partenze che non ti allontanano mai del tutto, ma ti fanno gustare la vita anche quando il mare è in burrasca.
Il sereno è dentro il cuore, e quello nessuno può portarlo via..

mercoledì 28 ottobre 2015

Senza regole...


Viverci bene nel tuo corpo lo rende davvero affascinate e sensuale. Impari  a farlo col tempo, quando capisci che non è la perfezione esterna a creare certe caratteristiche ma quella interiore.
In questo momento è stupendo sentirmi. E non per i complimenti che ricevo ma perché non ne sento il bisogno per sentirmi bene.
Non dipendere da ciò che gli altri pensano e dicono è straordinario, importante, eccitante.
Mi sento come una che pur restando nelle regole le rompe tutte trasgredendo al concetto di intelligenza, bellezza, capacità, genialità, forza, fascino, che tutti vedono in un certo modo...
Sono completamente fuori controllo. Libera facendo solo il bene, incontrollabile restando nella giustizia, bella fregandomene del tempo, sensuale senza usare smancerie frivole, capace senza ostentare nulla, forte usando la dolcezza.
In una parola: mi sento bene...

Quando impari a vivere


Nello spreco di parole per convincere se stessi ci sono momenti in cui ci si crede davvero, e penso vada bene così. La vita Gioca le sue carte e lo fa col cuore, con i sogni, i sentimenti, la mente.
Non avrei mai pensato di diventare indifferente anche a ciò che vedo, se non mi convince. Anche se passa molto tempo, ci sono alberi che crescono lentamente e altri che nel giro di poco si elevano sugli altri. e questo non significa che i più veloci saranno anche i più forti.
Ciò che occhio non ha visto è riservato a coloro che hanno fede. Si vede, prima che tutto accada. E a volte l'attesa si fa durissima.
Si dice: ride bene chi ride ultimo!" Ma quante lacrime prima di quel riso! E quanta gioia in quel ridere dopo...



StranaMente


Oggi ho potuto pregare in quel modo. In un modo che avrei evitato perché in realtà non ho nessuna voglia di fare quel che mi sono prefissa di fare. Quando ho pronunciato quelle parole era già troppo tardi, mi ero incastrata con le mie stesse mani.
Non so se crederci ancora in questa possibilità, nel fatto che due persone si possano parlare come non fosse trascorso un secolo da quando lo hanno fatto davvero. Perché si possono dire tante cose, senza in realtà dire niente. Ma "quel" parlare è aprire davvero il cuore, dirsi tutto, con sincerità e ammettendo la verità. Non si può fare in certi momenti. Si tiene dentro, che è meglio!
Invece le parole sono uscite da sole.
Chissà se ha un senso e se qualcosa accadrà, ed è stata solo un'anticipazione di quel che dovrà accadere!

lunedì 26 ottobre 2015

Allo stato puro


Ci ho provato a fare come tutti ma non mi riesce. Molto più bello è camminare controcorrente piuttosto che essere trascinata dalla folla.
Cerco di ascoltare tra le righe della vita segnali appena percettibili, forse solo se hai l'udito per distinguere i suoni più flebili puoi riuscirci.
Non ho capito bene però, cosa si nascondesse dietro quella frase, quel ripetere qualcosa di già detto. Per quale motivo avesse sentito la necessità di farlo, se per caso fosse come attaccarsi ad un'àncora, un punto di riferimento in un momento particolare, in cui , forse, non ha le idee chiare. Si può fingere tutto anche se dentro le cose stanno diversamente. Chissà se lo ha fatto mai!
Però c'è una nota stonata in quel suo fare. E se mi volesse accanto mi chiedo perché dovrebbe desiderarlo, che scopo ci sarebbe. In fondo, ormai, sono lontanissima da tutto. Siamo cresciuti uno lontano dall'altro senza più incontrarci, sentire i cuori, confrontarci.
Siamo diversi adesso?
Non so dirlo, forse basterà una piccolezza per scoprire che, seppure abbiamo camminato su sentieri paralleli, non ci siamo mai persi.
Un giorno lo sapremo.
Oppure non lo scopriremo mai più.
Chi lo può dire!


domenica 25 ottobre 2015

Quel che rimane...


Ci voglio credere al fatto che ci sono cose impossibili da dimenticare, lasciare andare, mortificare. Quelle che restano dentro e nemmeno sai perché. Ci credo che ci sia un Destino che non riusciamo a capire e quando tutto si incasellerà comprendiamo la ragione di quello che accade, resta, va via.
Ho visto persone tirare fuori lentamente il peggio di sé. Si mascherano per lungo tempo, poi scoppiano come fanno i palloncini e ti rendi conto che qualcosa nel meccanismo o negli ingranaggi non funziona più e comincia a cigolare fino a rompersi...
E mi chiedo come abbiano fatto a nascondersi tanto bene.
Ne hai un vago sentore ma non comprendi chiaramente cosa ti crea disagio o perché ti manchi la convinzione nel cuore di lasciarti andare completamente. Ci sono mostri che si nascondono ed emanano luce. Ne sto conoscendo parecchi....
Ma ci sono cose che restano invariate. La sensazione che davvero siano belle e tu non passa mai eliminarle completamente. Ci sarà più che la ragione in tutto questo? C'è un senso che al momento sfugge?
Però la vita è per molti aspetti nascosta gli occhi ma rivelata al cuore. E se anche fosse vero che il cuore è insanabilmente malvagio, credo che sia l'unico  a saperci dire anche la verità quando lo vogliamo ascoltare...

Fammi gioire!


Non voglio grandi cose, ma piccoli dettagli e il calore di un amore vero che mi scalda il cuore e un abbraccio che racchiude l'anima.
"Se anche dovessi morire, so che mi hai regalato una vita che altri nemmeno in 100 anni potranno riuscire a vivere, come l'ho vissuta io!"...
E ci scappa un sorriso. Perché la vita è dura ma se c'è la dolcezza dell'amore e qualcuno che col suo carattere te la rende facile, diventa perfino bella, perché ci sono gesti da compiere per dirlo, rinunce, sguardi che penetrano dentro e abbracci che racchiudono tutto. IL gelo no, non mi piace!
L'amore con l'amore si paga, dovrebbe essere così. Non si può racchiudere dentro e farlo soffocare o peggio ancora maltrattare. E' delicato come un piccolo fiore e gela ai primi inverni con troppa facilità.
Chi davvero mi ha conosciuta sa che non potrei fare volutamente del male. Che sono pronta a dare la vita. Che non cancello con troppa facilità. Che amo la libertà. Perché so che chi mi ama ritorna.
Nella vita non si può tornare ad essere stupidi ragazzini. Non si può conquistare terreno per perderlo come se non ci fosse stato  del sangue da versare e amore da non perdere per niente al mondo.
Ci voglio profondità nell'amore di chi mi ama. Ci voglio certezze, calore, baci, passione. Ci voglio il cuore anche se potrebbe restare rattoppato.
Non lo sai che i cuori belli sono pieni di toppe?







sabato 24 ottobre 2015

Sensi(bilità)


Ascolto col cuore, vedo che la vita è davvero più bella quando sei in sintonia con te stessa e con Dio. I dolori, dubbi, incertezze, tristezze, sono quel vago senso di malessere che ti coglie appena sei fuori dalla Sua volontà.
Quanto ti avrei amato!
Quanto amore ho dentro!
Ma ci sono di quelli che sostituiscono tutto con una facilità indiscreta e sciocca. Perché la vita gli appartiene e pensano di poterne disporre come credono. Invece no.
Non sai nulla del domani, di quel che resterà, di come tu sarai, come andranno le cose, cosa ti renderà davvero infelice, come invecchierai, quale sarà la tua salute e quando davvero terminerà la tua giovinezza. Anche domani tutto questo, oppure mai fino all'ultimo giorno di vita. Ma tu non puoi saperne niente.
Tu puoi non sentire niente di quel che ti circonda e pensare che senti tutto. Ne ho viste così tante di persone così. Sono coriacei e pensano di essere delle libellule. Invece non sentono un bel niente e ancora meno comprendono. Si nutrono di sé e basta.
Oggi ho visto che la vita può donarti tutto anche quando tutto ti viene portato via. E puoi perdere tutto anche se tutto hai. In un istante.



Vinco sempre


Alla fine vinco sempre. Adesso accade così. Me lo aveva detto Dio. Aveva detto BASTA e lo ha mantenuto. Si possono fare delle leghe ma senza di me e chi le farà cadrà dinnanzi  a te. Che parole grosse. Era una vita che speravo avvenisse, perché sono troppo stanca di cattiverie e di cattivi che dominano la scena. E soprattutto la mia.
Sono stufa di avere una testa grande come un cocomero, col cervello compresso e a detta di molti straordinariamente intelligente e vedermi dominata da gretti. Solo perché più capaci di raggirare e con un cervello piccolo e gretto.
Però sta accadendo davvero: vinco.
E la cosa mi sta sorprendendo moltissimo. Ci si abitua al dolore, alla meschinità. Per poter vivere in un certo mondo devi anche soccombere. Diventi un otre pieno e stai male ma non puoi fare altro. Ti dici che non sei adatta a questa vita, che forse il tuo luogo non è qui e non è questo, ma ci rimani perché hai troppo da fare. Capisci e fingi di non capire perché altrimenti chi non sa cavare un ragno dal buco si sentirebbe umiliato. E ti metti in fondo alla stanza, perché la vita ti porta davanti e fai male a chi non lo sopporta. E cerchi di fare il bene, ma nemmeno quello è sufficiente.
Adesso però, sai che vinci ma sei cambiata davvero anche tu.
Ti rendi conto che stai e devi solo imparare a vivere, a starci in questa vita e dare il meglio di te senza farti disintegrare. Ma se prima non era possibile, ora Qualcuno lo fa per te. E questo, in fondo, è più leggero dei macigni che hai avuto addosso fino ad ora...

venerdì 23 ottobre 2015

Male e bene



In un primo momento avrei spaccato tutto, e la rabbia che mi ha preso ha scombussolato tutta l'anima. Una guerra. Perché le persone cattive lo sono anche dove non c'è necessità di esserlo, solo per il gusto amaro della malvagità. Però la cosa straordinaria è che dove c'è Dio anche il male si trasforma in bene, per chi lo ama. Sento una pace immensa. Vedrò da cosa mi ha scansata. Lo vedrò con i miei occhi e allora la gioia sarà piena. Intanto mi godo questa bella sensazione. Che di amore so che ne sono piena...da dare e da ricevere...

Per la mente...


Non so darmi una risposta e il perché continua a girovagare nella mia mente. Non ci sarebbe ragione di mancare a qualcuno quando questi ha deciso di viversi la vita a modo proprio e di fare scelte che lo allontanano da te. Anzi.
Non so spiegarmi bene, a dire il vero!
Certo che ti può mancare qualcuno a cui vuoi bene ma se non puoi dire la verità, se ciò  che costruisci è un rimasuglio inutile e nemmeno troppo sincero, che senso ha?
E' come se una figlia rifiutasse la madre e la madre per poter stare con la figlia accettasse anche di esserle solo amica, si può fare, meglio che niente, ma come ci si sente? Quanta verità ci sarebbe in questo?
E' come quando un matrimonio finisce ma uno vuole restare amico dell'altro e confidarsi, mentre per l'altro non è finito l'amore. Si può fare, ma quanto servirebbe e a chi?
Così la domanda:  perché certe persone vogliono rapporti di questo tipo? Mi frulla nella mente. E la risposta non ce l'ho...
Qual'è la verità di certe cose?
Io senza verità non ci so vivere, e fingere di niente non sono capace...


Dove sei?


Ti verrebbe voglia di gridarlo, proprio quando sembra tu abbia perso quella parte bella, quella che avresti voluto vedere per sempre, sentire nel cuore per l'eternità! Ti chiedi se avevi visto male tu, se non c'è mai stata, se si è persa per strada quella straordinaria parte per cui avresti dato tutta te stessa. Vorresti urlare di ridartela, di fartela sentire ancora se mai ci fosse in quella precisa zona di cuore che hai conosciuto un secolo fa.
Ti geli per non dover vedere quel che vedi in superficie, sperando che, invece, nella parte più profonda esista ancora e un giorno possa riemergere e tu possa nuovamente abbracciarla.
Ti è mancata moltissimo per lungo tempo, ora non più. Scappi a gambe levate e non cerchi, non senti, non vedi.
Forse quando meno te l'aspetti la vedrai ricomparire. Forse non sarà mai più la stessa cosa. O forse non lo sarai mai più tu!



mercoledì 21 ottobre 2015

Rovistare


Evidentemente sono una che rovista negli esseri umani. Lo vedo mentre guardo la sua faccia che diventa cupa e cattiva. Le parole possono rimbalzare fino ad un certo punto, poi capita che trovino una fessura in cui entrare ed è lì che fanno male.
A volte ci vuole tempo prima di poter vedere una manifestazione di pura malvagità. Ci sono le maschere che nascondono, e quei sorrisi che adulano.
Ho il potere di far stare bene, anzi benissimo, ma anche quello di diventare un disturbo da voler eliminare. Me la sarei presa in passato. Ora vedo, comprendo e aspetto.
Si deve arrivare a rompere il sacco del pattume prima o poi!
E ce n'è così tanto in giro, da restare stordita dal troppo lezzo...
Ci vuole un terremoto. E prima o poi arriverà...

martedì 20 ottobre 2015

Cose che (ti) cambiano


La vediamo in dato modo e pensiamo sia la cosa giusta per noi, ma a volte sono quelle cose che non vorremmo mai vivere a cambiare definitamente la nostra vita. Stasera ho capito che certe tempeste servono a scuotere la vita, togliere le foglie morte e renderci più liberi, anche se sono difficili da accettare.Non voglio avere rimpianti, ma pure accetto che i cambiamenti che ha in serbo Dio per me, possano trasformare la mia vita. Anche se a pensarci adesso, non capisco come possano farlo...

Segnali dalla voce fievole


Capita che ci si ostini ad andare avanti anche se il cuore ti avvisa di fermarti. Ci sono segnali che ti indicano la strada che devi seguire, ma nonostante questo si va avanti senza timore. Chissà perché!
Ho imparato a non farlo. Credo che il timore di Dio non sia altri che questo.
L'ostinazione ti mette bende nere sugli occhi, è come un veleno preso a piccole dosi che ti immunizza dalla verità, è la mancanza di ascolto della voce di Dio perché troppo fievole rispetto a quello che si vuole fare. E non so nemmeno il motivo che ci spinge a questo, se non che il maligno vuole la nostra infelicità e si diverte nel creare le circostanze che ti ci porteranno.
Ma i segnali ci sono! Il cuore, nella parte più profonda ci lascia dei punti di domanda che dovremmo accogliere se fossimo abbastanza furbi da non sfidare la grazia di Dio che ci avvisa.
Bisogna imparare ad ascoltare...è necessario farlo per non trovarsi in situazioni che ci renderanno infelici per sempre...


Senza nessuna amarezza...


Non è che io voglia insegnare a vivere. Sono qui, a vivere come tutti, ma ci sono considerazioni che si devono fare nella vita! Io le faccio per la mia.
Ho il vizio di imparare dalle cose che vivo, anche se poi lascio delle porte aperte per ciò che ancora potrebbe cambiare o sorprendermi.. Però, col tempo, si imparano tante cose.
Osservo, scruto, esamino, vedo, cerco, studio. Sì, studio e senza falsità cerco di capire. E spesso, troppo spesso capisco.
"Papà, ho studiato la tua malattia!" Gli ho detto ieri.
E lui: "Tu studi sempre, vero?"
Sì, perché la vita è fatta di cose che si devono capire per poter andare avanti per non cascare continuamente nelle stesse trappole. E' necessario farlo.
Sto imparando ad amare lo stesso anche chi non impara ad amare, ad amarmi, perché certe piccolezze non devono abbruttire il mio cuore.
Ante vedo. E sto molto più in silenzio ora, non sento la necessità di comunicare le mie considerazioni a tutti i costi, lo faccio solo se vengo espressamente consultata.
Tanto, non serve dire la verità a chi non vuole sentirla. Decido dopo, se soccorrere oppure restare ferma ad attendere che si dimenino nel pantano. E senza ordine di Dio, sto ferma. Ho imparato anche a restare ferma.
E così nei miei pensieri ci sono molte persone. Le emozioni non pullulano più e non si dimenano così tanto da farmi male.
E non vale neppure il Carpe Diem. C'è molto di più, troppo per potersi fermare solo all'attimo...
C'è il mio mondo, e in un attimo non ci sta certamente tutto!



lunedì 19 ottobre 2015

Né l'uno né l'altro...


Impari a capire che nelle troppe parole e negli enormi silenzi c'è un vuoto senza posa.
Impari a sentire tra le pause parole e nelle parole silenzi.
E comprendi che è una speciale scuola quando vanno d'accordo la mente e il cuore.
C'è potenza nella verità, in quella linea sottile che ti mostra Dio, quando non sei in cerca delle tue emozioni ma del Suo sentire.
Sai di sentire molte cose, prima che esse si realizzino, ma anche che è inutile parlarne...

domenica 18 ottobre 2015

Come un fiume...


Ho una tale stanchezza fisica, oggi! Ho camminato moltissimo, è vero, ma anche la mente vuole riposare in questo momento e non ha voglia di chiedersi niente.
Neppure desidero forzare le cose, perché le persone sono incoerenti e a volte folli, ma nella follia non ci sono logiche.
So che ho fatto tutto quanto dovessi fare.
E che la vita degli altri non si può manovrare.
Oggi è finita questa giornata in cui credo di aver dato tutto.
E questo vuoto dentro è una risposta alla mia esigenza di riposo.





sabato 17 ottobre 2015

Col cuore in gola


Quando il cuore è chiuso, quante cose belle si perdono! Ci si fissa in un punto che non mostra altro. E la vita scorre. Quando invece il cuore è aperto, anche se apparentemente non sembra tu stia andando molto lontano, trovi conferme. Oggi è stato così!
Le emozioni si sono susseguite a raffica. Ho verificato quanto ho capito ed ero estasiata da tutto, come quando sai che non hai vissuto fino a quel momento invano, anzi!
Ho solo avuto fiducia in Dio anche se i consensi per quel che pensavo o facevo erano pochissimi. Ho portato avanti il mio pensiero, che mio non è mai stato, lo so, e mi sono ritrovata sommersa di quello che è stato detto, ripetuto, vissuto. Una pioggia di acqua viva addosso a farmi da scudo.
Mi piacerebbe sapere la verità, quella vera, entrare nei pensieri e scoprire i lati oscuri, che forse già so ma non si vedono pienamente, ancora.
Aspetterò il tempo necessario, sapendo che sarà come sempre. Non gioisco di questo, anzi, mi rende perfino un po' triste.
Sento che non ho tempo da perdere, non più...
Ma tu non capisci ancora, i segnali?