lunedì 23 ottobre 2017

Quel suo mondo dentro

Sarò una stupida, sicuramente ma non c'è nulla di più commovente, per me, che cogliere le ricchezze interiori, il vissuto, la bellezza che traspare dentro un essere umano. Ho imparato a guardare oltre. La bellezza troppo spesso nasconde, fa da paravento al vuoto. Non voglio parlare di un luogo comune, ma a volte i luoghi comuni hanno dei seri fondamenti.
Guardo la pelle non più fresca, occhi con rughe e denti non più troppo bianchi e poi comincia  a parlare di sé, e con discrezione fa entrare nel suo mondo. Ed ecco, improvvisamente, finalmente la vedo. Vedo davvero. E diventa bella da morire, capisco perché un giovane uomo possa  amarla spudoratamente. Mi rendo conto che chi li conosce non ci bada più, non ne parlano come dei pagliacci da circo.
Il vissuto diventa una ricchezza inesauribile se prende spessore nel cuore, e se i pensieri trasformano la vita in un qualcosa di sensato, importante, che si possa trasferire e donare. Forse vale la pena non contaminarla questa vita anche se il corpo avvizzisce. Il vero mondo è interiore, fatto di sguardi intelligenti, di comportamenti  che hanno senso, di parole che catturano, di abbracci che coinvolgono, di un'offerta limpida e di un tesoro che nessuno potrà mai portare via. Allora lo decido con più determinazione: voglio essere bella, ancora di più! Voglio una bellezza che toglie il fiato alla prima parola, al primo sguardo. Voglio due occhi che, se non hanno un colore stupendo, possano però, parlare di me. E guardare davvero. Mi spiace per chi si perdere nel vuoto di ciò che credeva e non è. Bisogna saper cogliere, osservare, sentire. E se qualcosa fosse bello da guardare, non farsi incantare per buttare e buttarsi via. La vita è altro!


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