giovedì 15 giugno 2017

Neppure "l'amore" può!

Ho trovato una poesia chiusa in una busta, scritta tanti anni fa e l'ho letta. Ci si può commuovere da soli, anche se è qualcosa scritto da noi. Chissà che guazzabuglio si nasconde nel cuore di ogni essere umano. I ricordi sono riposti in una cantina impolverata, ma se il cuore non lo è, se la conoscenza di se stessi è chiara e schietta, non ci possono uccidere. L'errore di lasciare tutto nascosto e insoluto non produce vita, ma morte.
Se solo si capisse questo!
Così non basta neppure l'amore per stare bene.
Ci sono quelle cose mai risolte che diventano malinconici pensieri.
L'amore mal dato, incerto, uccide più di mille schiaffi in faccia.
Una strana tristezza, lontana lontana, mi pervade.
Sono gli esseri umani ad avermi delusa. Non perché mi debbano qualcosa ma per l'aridità del loro cuore, per la loro mancanza di conoscenza. Soprattutto di se stessi.
Sono stanca delle ingiustizie che troppo spesso diventano autentiche violenze di gnomi ignoranti.
Se solo fosse l'intelligenza e la bellezza a colpirti forte, se solo fosse l'autentica poesia, oppure il vero amore. Ma no, non è mai questo.
E' sempre la bruttura di chi ti sta intorno che ti contamina.
E così non basta l'amore, quando è malato, incerto, cupo, brutto.
Se non è luce tutto diventa tenebre.
E si sa, le tenebre non ti fanno camminare.
Figurarsi correre o volare!


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