Gli occhi che guardano sono inquinati dal cuore, dall'anima, da filtri ormai obsoleti dei propri pensieri. E non mi fa nemmeno più effetto sentirmi dire continuamente "Come sei bella!" Adesso accade sempre più, più che da ragazza e diventa quasi imbarazzante. Ho fatto fiorire così tanto la mia anima, che ora chiamano energia, quando cercano di parlare senza volersene più andare o lasciarmi andare via.
Che importanza ha?
Vorrei sentirmi amata in un letto, quando l'energia non si sente più uscire dal mio corpo, quando dolorante e imperfetta cammino lentamente sulla strada della vita. Forse anche meno perfetta e meno bella.
Vorrei far venire i brividi con uno sguardo, con una parola, con i ricordi lasciati mentre proseguo il mio percorso. E forse già accade. Silenziosamente.
Ma la cosa che vorrei essere è una poesia: romantica, bella, piena di dettagli che non possono più riprodursi. Vorrei essere un brivido che scorre dentro, un pensiero pungente, amore puro, parole che restano, un bruciore nell'anima.
Come il laser che pulsa sulla pelle.
Ho costruito troppo.
Ho vissuto troppo.
Ho amato troppo.
E ora so che, senza parole posso camminare lentamente, silenziosamente, posso lasciare la scia di me.
E diventare la storia raccontata in un libro e riletta mille volte.
Per non essere dimenticata.
Essere Unica.
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