lunedì 12 dicembre 2016

Leggo oltre

Ascolti le parole e pensi che sia bello stare lì, nel calore della casa, con un dono che ti tendono con mani commosse. In quel grazie per ciò che hai fatto per noi, sembra esserci tutto. Ma le cose non sono sempre così, c'è un linguaggio del corpo che dice molto di più.
Non sono solo le parole a dire la verità, ci sono i gesti intimi, gli sguardi e le movenze che se non coincidono, parlano più forte ancora.
E io ho imparato troppo bene ad osservare. L'aver a che fare con troppa gente t'insegna e leggere oltre le parole.
Ci sono bocche che stillano miele e ti avvolgono così forte da farti sentire un finto calore, eppure nei cuori, troppo spesso, c'è veleno. La raffinatezza delle movenze non è sempre verità. L'aridità può essere osservata quando l'egoismo ti porta via l'anima e non sai più come accontentare l'altro, e nell'amore tutto ti porta via per darti in cambio un misero sorriso. Solo perché alla prossima tu possa rivederlo.
Ma l'amore è altro. Ti forgia, ti completa, ti rende bello.
Ho visto uomini perdersi in un amore e in storie senza senso. Li ho visti sgusciare via da loro stessi per trovarsi in mano il nulla. Senza che neppure se ne rendessero conto, sono stati smembrati, fino a diventare mostri irriconoscibili.
Che tristezza!
Quando guardo lui mi chiedo chi è davvero! Non è rimasto niente, e mi illudo che possa esserci nascosta ancora, parte della sua essenza, di ciò che ho conosciuto. Invece mi prende l'orrore per la sua aridità. Solo lei, e mi verrebbe da chiedergli che fine ha fatto lui. Se è stato inghiottito e si trova in fondo all'abisso di un'anima che non lo ama davvero, che lo ha fatto perdere, che gli ha fatto perdere tutto, perfino la sua vita.
Povero uomo!
Chissà se un giorno potrò ritrovarlo e ritrovarci il piccolo principe che ho conosciuto.
O forse, il tempo ha disperso quel che sembrava... e non era.



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