Quanti silenzi ci sono stati! Mai come in quel momento, in tutta la mia vita. Però ci sto tornando, ho sempre meno bisogno di parole, si perdono nell'aria e il cuore resta pieno di quell'incanto che sa donare il silenzio quando le emozioni sono troppe.
Con lo sguardo fisso nel vuoto in realtà non pensavo a niente, solo ascoltavo il mio cuore e quel nodo alla gola come se al solo pronunciare una sillaba si dileguassero le emozioni.
E si è ripetuto varie volte, quasi sempre, e chissà perché le cose più belle sono incollate a quei silenzi. Le parole cambiavano continuamente di significato, banalizzavano l'importanza della cosa, dei sentimenti, diventando talvolta spade acute, cattive.
Sono rimasti indelebili quei silenzi, che poi ho ritrovato dentro nel tempo e col tempo.
Peccato che adesso, ogni parola pronunciata, denuncia una superficialità che può uccidere...chi l'avrebbe mai detto? Forse è questo il motivo per cui fuggo via, sempre più spesso...
Nessun commento:
Posta un commento