lunedì 10 agosto 2015

Quello che conta


Ho un brivido mentre accade che con gli occhi interiori e della fede vedo qualcosa di invisibile. A volte ricordo promesse e riascolto parole all'interno del mio cuore.
Tutto quel che si vede inganna, può svanire in un secondo. Le parole diventano suoni inarticolati e sciocchi proponimenti. C'è un posto dove vagano senza sosta, ondeggiando come fossero culle per stolti, per uomini mai cresciuti.
Qual'è la realtà? Dove poggi le tue speranze?
"Abbi cura delle cose che ti do!". La voce di Dio risuona come un eco dentro e passa dal cuore alla mente. Devo capire ancora di più, devo addentrarmi in quello che è più reale del visibile.
Ho nuotato controcorrente per troppo tempo, a volte mi stanco, ma poi devo riprendere fino al luogo del riposo. Troppo spesso il luogo del riposo diventa quello che puoi finalmente mostrare agli increduli. A coloro che camminano verso i loro desideri, spacciandoli per volontà di Dio.
Ci vuole tempo. Poi non ha più importanza sentirsi dire: avevi ragione tu. Nel frattempo in cui tutto remava contro, hai dovuto imparare a stare nelle tempeste della solitudine. In quelle dei linguaggi incomprensibili e delle apparenti realtà visibili. C'è un'atroce differenza, eppure col tempo impari a vivere in pace. Quello che conta è ciò che diventi e coltivi, perché la bellezza è un'opera d'arte che solo chi comprende e vive la verità può gustarsi fino in fondo...



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