sabato 15 ottobre 2016

Non solo: ORA!

Che ne sai tu di un campo di grano? Poesia di un amore profano? Mi echeggiano le parole di questa canzone nella mente. So che nessuno può sapere niente, ma proprio niente nè di quel che accadrà e neppure della vita degli altri. Tutto è chiuso un uno scrigno, dove, anche se apparentemente si conosce il passato, nemmeno il presente e il futuro si può capire, vedere, scoprire.
Che ne sai tu? Hai creduto che lo sapesse, Dio? No; Non lo hai preso nemmeno in considerazione!
Ti sei preso la Vita come un diritto che nessuno potesse mai recriminare, ma è stata la vita stessa a tradirti, a recriminare la tua stoltezza.
Ma chi sono diventata? So aspettare all'infinito. E mi dicono che questa è una forza che pochi possiedono.
Vedo persone traballanti, che non sanno tenere fermi i loro piedi sulla roccia e quando arrivano tempeste cadono. Perchè le tempeste arrivano, stanne certo!
Ti chiederei: A che punto ti trovi? Le tue sicurezze si stanno sgretolando o ancora speri di tenere in piedi la baracca? Hai ancora sicurezze oppure ti è sorto il dubbio che quanto ti si diceva era vero?
A che punto ti trovi?
Si arriva sempre ad un punto.
E a volte a quello di partenza.
Il tuo punto qual'è?



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