Se resta quel margine in cui non ci puoi collocare niente, quel vuoto che ha il sapore dell'incerto, della vaga sensazione di non essere amato, di dover fare qualcosa per non perdere l'amore o quello che ti sembra amore, allora pensa a Dio. Ascolta la Sua voce, parla con lui e lascia che Lui ti parli. C'è un abisso tra i tuoi pensieri e i Suoi, tra le tue vie e le Sue.
Non fidandoti percorri strade sbagliate e Lui è il principe dell'assurdo, mai fa cose che ci aspettiamo. Sembrano tempi lunghi, lo so, ho sperimentato questo troppe volte, ma alla fine ti rendi conto che erano invece perfetti e tu non eri pronto per ricevere quel che Lui ti voleva dare.
In questi ultimi tempi ho visto troppa logica e uomini logici prendere il comando, il timone della barca, lasciando chiuso in cabina il capitano. Non hanno capito che sarebbero naufragati in deliri di onnipotenza e sarebbero stati ancorati su un isola sterile e priva di ricchezza.
"Hai visto che bella coppia?"
Gli occhi umani vedono l'umano e non si rendono conto di nulla, anche se li avvisi che i pensieri di Dio non sono mai così scontati.
Ma le parole ormai fanno fatica ad uscirmi quando vedo la negazione dei Suoi piani.
Ho imparato a lasciare in mano a Lui.
Forse qualcosa da fare c'è ancora quando entra in gioco la Sua onnipotenza. Forse il mio silenzio può farLo agire. Forse si può ancora donare veri sogni che Lui porterà a compimento.
Quello che davvero so, è che si vedrà!
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