giovedì 19 novembre 2015

Poi ci pensi...


Lì c'è dolore. In quelle vite la paura li ha colti all'improvviso. Ho visto mio padre in pigiama, sembrava piccolo ma voleva fare il grande, parlando di sé, lui, un grande uomo. I complimenti buttati addosso senza sapere nemmeno chi sei. Ma il dolore accomuna i cuori. Il dolore ci rende uguali. L'ho visto varie volte. E' vero che la ricchezza divide e il dolore unisce. Ci fa apparire anche migliori.
Ho giornate intense come un cielo color cobalto. E minuti che sembrano stelle.
Il vissuto ritorna quando meno te l'aspetti. Come una botta in testa dopo anni.
Quando stai troppo lontano da qualcuno dimentica chi sei.
Ogni tanto dovresti prendergli la mano e dirgli che l'ami, che nessuno ha preso il suo posto perché nessuno potrebbe mai farlo.
Ma l'amore è un terno al lotto. Si scopre dopo, si cerca in modo furibondo e poi ci si rende conto che è fatto di elementi che ti lasciano troppo spesso solo nel tempo, se davvero non è quello vero.
E' come il sesso. Prima ti prende tutto, perdi la testa, ma diventa così bello da perdertici dentro, perché è proprio quell'odore che vuoi, quel sapore, quelle mani, quei baci. Non è tutto uguale. Solo quando hai troppa voglia diventa fuoco che si spegne senza lasciare traccia.
Solo quello vero resta dentro.
Per sempre.


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