Ho creduto che il fascino fosse quello che ti prende e ti emoziona, ma ho capito che anche questo è inganno, vanità. La banalità ha tante facce. A volte si nasconde dietro la bellezza, il successo, il saper parlare, l'incanto dei sentimenti. Il tempo ne determina la forza. Il tempo, sempre lui è quel villano che schiaffeggia, mostra, smaschera.
Lo comprendo sempre più chiaramente, mentre capisco Salomone quando diceva: vanità delle vanità, tutto è vanità!
Ci sono tempi in cui gli occhi si aprono e mostrano chiaramente le infinite maschere che si fanno beffe degli uomini. Dietro e dentro le maschere, demoni, che senza farsi vedere governano vite insipide e finte.
A volte sento sulla pelle tutto questo e ne resto stupita, e in qualche modo istupidita. Le parole si smorzano. Non sono in molti a poter comprendere questo, mentre gli affanni della vita li coglie e li spezza, mentre i sentimenti sembrano occupare tutto il cuore, mentre i sogni sembrano primeggiare e diventano un giardino fiorito.
Oggi ho sentito l'alito del male arrivare come fosse la triste insidia di chi soffre per qualcosa di giusto. E non ho mezzi per dire che è un inganno, che la vita è altro, che la costruiamo e lo possiamo fare solo con Dio. Poggiata sulla roccia regge alle tempeste, ma sulla rena del mare si disfa. Eppure, anche se lo viviamo, non ci rendiamo conto che è sempre così...andiamo avanti per la nostra stupida strada, nonostante tutto, per pochi attimi, mesi o anni. E ci perdiamo il vero senso di tutto. Di quella cosa chiamata vita. E non banalità mascherate, che sono solo morte...
Qualcuno potrebbe dire che la mia saggezza rende tristi. Io invece dico che il tempo deciderà ogni cosa e, chi vivrà vedrà!
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