L'apparenza è sempre diversa e anche se non serve ad un bel niente, può fare due cose: convincere se stessi e gli altri. Sono attimi in cui noi vogliamo crederci o forse ci crediamo davvero, in cui diventa facile far credere. Non è possibile sentire e vedere il futuro se non attraverso gli occhi di di e il cuore di Dio, che ci può rendere partecipi di quello che occhio non vede e orecchio non ode.
Quando ho deciso di mollare e non avere più il controllo, mi sono resa conto che i miei muscoli erano così tirati da non permettermi neppure di riposare la notte. Le responsabilità possono diventare macigni che ci sotterrano. L'uomo può portare il suo contributo, ma chi fa crescere è Dio, con quel suo lavoro incessante compiuto nelle parti nascoste dell'essere umano. E ci vuole tempo, vicissitudini, esperienze, dolore, avvenimenti.
Non voglio neppure più affrettarmi a farci credere gli altri in quello che io sento. L'ho fatto in passato e non mi è stato di nessun aiuto, anzi, ha indurito i cuori, li ha spaventati allontanandoli da me. Che stupida sono stata! Ho voluto accelerare i tempi o perlomeno non viverli da sola. Ma non sono mai stata tanto sola, invece!
E' pure arrivato il tempo per raggiungere un altro tassello alla storia infinita sospesa tra la terra e il cielo. Mi sono stupita dei dettagli rivelati! Però mi chiedo se sono quella di prima e se certe cose le voglio ancora. Ho troppa necessità di intelligenza che mi circondi come un abito elegante di seta. Non sopporto più di pensare che tutto debba ancora crescere e il giorno di goderne possa essere troppo lontano. E neppure ci voglio mettere troppe energie per vivere. Quel che Dio vorrà darmi mi sarà gradito. Perché so che nel tempo giusto, tutto lo sarà...
E allora dico: viva il giusto tempo per ogni cosa!
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