E ti ritrovi seduta con intorno un mare infinito di estranei. Anche se conosci qualcuno da tempo, può diventare perfettamente estraneo, fino al punto di chiederti dov'è andato a finire quello che conoscevi. E' terribile.
Momenti in cui pensi di appartenere ad un altro mondo, di esserti formata di altro amore e sentimenti, alimentata ad una mensa diversa, con cibi che hanno costruito perfino la tua carne in modo differente dalla loro.
Un mucchio di persone e tu che cammini lentamente al corteo senza capire bene a cosa serva il tuo cuore e la tua presenza. Essere così ricca da poter dire che in tanta povertà non puoi esistere.
Com'è difficile trovare le parole giuste per dire cose tanto importanti, per dire cosa senti, chi sei, cosa provi, come ragioni e vivi...
E troppa sterilità nella quale non cavi un ragno dal buco ti fa sentire troppo forte il sole e la vita e l'amore e Dio...
E ti ritrovi a gridare con tutto il cuore: Dillo tu chi sono Dio! Dillo tu!
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