venerdì 25 settembre 2015

Momenti così!


Guardo quella scena e dentro mi si muovono perfino le viscere, si contorce tutto. Mi specchio negli occhi degli altri, nelle loro paure, incapacità, timidezza. E sono qui a dirmi che non ho più voglia di mostrare niente. Tutti pensano di poter trovare quel che cercano spostando lo sguardo altrove. E non sanno che la costruzione di una vita è fatta di milioni di attimi che si imprimono dentro e ti fanno da pelle. Non so chi lo comprende. Io sì, mi sento e so che non c'è nessuna necessità di farlo notare, un cieco non ci vede neppure se glielo spiegassi.
Ci sono cose struggenti, che non so descrivere se non con il silenzio e forse con gli occhi o con quei silenzi che valgono più di mille parole. Raccolgo lacrime. Non mie.
Quando impari ad essere quello che devi e il tuo cuore cammina con te non c'è più tempo di pensare chi e come e perché la gente non capisca, oppure perché pensa di capire restando così fuori dalla tua dolcezza.
Anche stavolta so come andrà a finire.
E non vorrei.
Mi rende perfino un po' triste.
Che ci posso fare se Dio mi racconta il finale?
Ma non so gioire più, anzi, ci sono alcuni momenti in cui prego che il finale possa cambiare. Perché mi spiace veder soffrire.
Sono capace di farlo adesso, con tutta me stessa, anche se una parte di me si frantuma in mille pezzi, e neppure so perché.
Sono delicati i pensieri del cuore! Non so raccontarli.
Mi dicono che sono belli i miei. Lo dicono in tanti. Eppure ancora qualcosa manca. Qualcosa manca sempre...
E forse non è mai un vero addio questo...anche se lo vorrei...Dio sa quanto lo vorrei!


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