In questo mondo artificiale, fatto di sogni che vorremmo si realizzassero, del timore di restare soli, del desiderio di avere una vita realizzando i nostri desideri, del fatto che abbiamo paura della solitudine, e anche di quell'essere capaci di illuderci, c'è di più, pezzi di verità nascoste nella profondità del cuore a cui diamo nomi diversi. Qualche volta ci accontentiamo di qualcosa che assomiglia a quello che invece vorremmo davvero, ma continuiamo a tenere in piedi rapporti che ci creano continui conflitti, insoddisfazioni, ansie e paure, cercando di viverci quei rari momenti in cui tutto sembra funzionare. Ci costruiamo i nostri castelli.
Però ci sono cose che tornano e ci inventiamo modi strani di chiamarle: amicizia, ricordo, passato, rapporto impossibile, inaccettabile, e mille altri, tranne che dargli il nome giusto quando senti che continua a pizzicare il cuore. Poi lo ricacci dentro e vai avanti a costruirti la tua favola. Per quanto tempo non si sa. Però io amo la verità e che mi si inserisca nel contesto della verità. Fa niente se fa male da cani.
Allora sai che ti dico? Se mi devi chiamare in qualche modo fai come vuoi, ma se devi darmi il nome giusto, chiamami Amore...
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