giovedì 1 ottobre 2015

Oltre l'intervista


Sono andata oggi, sì, proprio oggi e ho visto anche i suoi occhi tristi. Non ho voglia di troppe parole e lui lo sa, mi ha guardato col suo azzurro nei miei e si è improvvisamente addolcito. Mi ha detto: "Sei speciale". Non ci sono mai troppe parole tra noi, ma una sorta di rassicurante e silenzioso parlare.
Mi piace l'idea di essere speciale per molti e anche per lui. Non ci ho messo dentro di tutto nel mio cuore, non è una spelonca e non ci voglio ladri che rubino i miei tesori.
Qualcuno cerca di macchiare tutto il bianco che c'è dentro ma poi si pente e con pennellate di colore corregge il disegno, lo sporco che copre il suo splendore.
Lei ci ha provato più di una volta e io ormai, quando lo fa, lo vedo immediatamente. Dissimulo: che debbo fare?
Resta in lei vivo quel desiderio di possedere la mia luce. Non può, può solo specchiarsi sulle pareti bianche di tanto in tanto, per tornare com'era. La costruzione di una vita è fatta col sangue.
La costruzione della mia con tutto di me...


Nessun commento:

Posta un commento