venerdì 22 maggio 2015

Da dove ho lasciato





Ho messo via molte cose, ho ripreso il cammino, inscatolato parti di vita lasciate in soffitta, in sospeso per continuare a vivere, a procedere.
Con Dio è così! Il tempo è un opzione strana, stravagante. Inquietarsi è inutile: è come battere su un portone di ferro che resta chiuso, inutile tentare di sfondarlo. E' una strana scuola quella del tempo: da una parte fa paura, dall'altra tiene in sospeso i fili della speranza.
Il tempo appare come un nemico che divora i sogni con crudeltà, la pelle lentamente e la mente sembra fissare obiettivi irraggiungibili.
Quando impari che il tempo non è un nemico ma un alleato, quando ci credi davvero, sapendo che non c'è nulla di ingiusto nel suo lento procedere, allora cominci a vivere senza soffrire. Non è facile. Puoi anche vedere che se non avesse rallentato il suo ritmo, saresti morta in un momento in qualche insidia della vita. Ti fa guardare indietro per capirlo.
In fondo, se pensi che ti è amico, puoi perfino amare il suo incidere lento!



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