Ho ascoltato tutto e tutti ma nel mio cuore la verità ha sempre gridato troppo forte, e spesso non si è potuta manifestare. Avrei lottato contro tutto e tutti per niente. Aspettare ed aspettare per vederla realizzate. Ho camminato in deserti, a volte senza conoscere la strada, rischiando di perdermi.
Mi sono formata così, camminando troppo spesso da sola, per quella sensibilità di ascoltarmi dentro, contro ogni parola detta senza senso, senza convinzione e amori che sono finiti intorno a me, e mi ha fatto male restare sola a guardare orizzonti definiti mentre io vedevo oltre l'infinito.
Ho stupito anche lui. Lui che mi ha detto fa fatica a parlare di sé. Ho lasciato il mio pezzo di mondo in lui e mi ha scritto per dirmelo. Ogni volta che si parla di una vita, in cui io indago, ecco che chi me la racconta, scopre perfino cose di se stesso che non conosceva. E restano stupiti di quanto io indaghi nel profondo. Forse non mi rendo neppure conto di quello che sento e dove arrivo.
Ogni tanto cercano di confondere nella massa della maggioranza, il mio mondo. Impossibile. E se qualcuno lo vede davvero, come può fingere che tutto sia così, banale come se si potesse confondere con il resto del mondo? Ci sono doni dentro che non dipendono da noi. C'è Dio...
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