Quando capisci qualcosa e ne sei certa, non è sufficiente per aiutare qualcuno che ami. Sei lì impotente a fare in conti con il rifiuto degli altri di conoscere la verità. Ti chiedi che aiuto tu possa dare loro. Se non ascoltano, anzi, considerano negativo il tuo sentire. E quando capita sistematicamente due sono le cose: o lasci andare, oppure ti maceri dal dolore dentro.
Sarebbe così semplice comprendere. Ma cosa si oppone a questo? E dire "te lo avevo detto" non reca alcun vantaggio. Per cui silenzio prima e dopo, diventa troppo pesante da sopportare.
Anche questa diventa per te una scuola di vita. Nella quale il sentire e il vedere si intrecciano in una fitta treccia che non deve farti male, così come i nodi da dipanare non devono legarti l'anima.
Impari a gestire tutto questo e il silenzio come unico alleato, pesa.
Ma sai che c'è Dio. E lui metterà in luce le cose occulte delle tenebre. Dividerà la verità dall'errore. L'amore dalla falsità. L'ipocrisia dalla verità.
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