venerdì 22 maggio 2015

Lo so, penso troppo!


Per quanto decida di liberarmi dai fronzoli inutili, la mia mente è sempre in piena funzione. Ragiono ragionevolmente, ma anche scrutando in quell'oltre che mi fa vagare su terreni scoscesi e straordinari. Ci sono cose che all'improvviso si delineano, basta poco. Sono quelle che si nascondono dentro, che si mortificano per continuare a vivere, per procedere. Ma sai, restano lì, invisibili e insidiose. Hanno una voce flebile, che si trasforma senza che tu te ne renda conto. In un momento particolare della vita prendono colore. Eppure parevano scomparse! Hai perfino potuto continuare a tracciare un percorso completamente diverso.
Oggi sto pensando che le mie sono poche. Ho il vizio di non nascondermi niente, eppure la maggioranza vive nascondendosi la verità. Sentono turbamento, non gli danno un nome e il loro proseguire è a singhiozzo. Vanno un passo avanti e due indietro. Eterni indecisi. Pure, non sanno dare un nome alla loro indecisione, al loro malessere.
Sì, sto proprio pensando a questo.
Mi ha fatto ridere oggi un detto di paese:
"Ma sì, aspettiamo, ne ho sentiti tanti di uccellini cantare!".
E' come dire che le parole non sempre rispecchiano la verità che si ha nel cuore...


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