sabato 11 aprile 2015

Nell'interiore mondo dell'essere


La stupidità assume tante forme. Ho già detto che sopravvaluto sempre tutti. Ora, la cosa che si richiede ad un essere intelligente, è la sobrietà delle cose. Non ci vedo bene materialmente, ma capisco che c'è un mondo nel quale posso sondare terreni pieni d'immenso. La libertà è proprio quella. Non è certo un po' di "carne" che ti attrae, anche perchè quella carne prima o poi tornerà polvere. Ci tengo alla mia esteriorità, per quanto possibile cerco di essere gradevole, ma non la uso mai per conquistare. C'è altro.
Capita che ci arriviamo tardi a capire il vero senso delle cose. Siamo così sciocchi noi uomini! Hai lì davanti a te l'insoddisfazione e l'incompletezza. Hai nel cuore un sentore di essere sulla strada sbagliata, eppure non fai altro che camminarci dentro. Per non perdere chissà cosa. E intanto si perde quello che potrebbe essere la nostra vera gioia. Perché, diciamocela tutta, il sentore di quello che non va è lì che si fa sentire, più di quanto vorremmo, però lo mettiamo a tacere. Ci vuole troppo tempo per farsi guarire dalla verità, facendo scelte giuste.
Stupido uomo!
Oggi voglio andare ancora un passo avanti. Farmi guarire nel corpo, da questo dolore che mi coglie ad ogni arto. E so che arriverà la guarigione,  quando avrò compreso quello che ancora non va. Di me. Dentro.

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