Immagino che certe cose devono arrivare fino in fondo, fino al punto che non ce la si fa più. Chissà per quale arcano motivo, l'uomo si ostina a toccare il fondo, prima di decidere qualcosa.
Eppure sempre più spesso vedo che potresti gridare al ladro ma fin tanto che non ruba qualcosa a cui tieni si finge di niente.
Così si consumano i giorni, sfinisci e poi decidi.
Penso che ci sia poco da fare, anche se urli a squarciagola, chi è sordo non ti sente. Poi arriva il giorno funesto, quello in cui ti ritrovi con un pugno di mosche in mano. Distrutto.
Sto imparando a non urlare più. Faccio consumare i giorni senza temere il tempo che passa veloce.
Perché la vita è così. così come l'amore: più lo cerchi intensamente e più si allontana da te.
E quando a te potrebbe non interessare più, eccoti rincorsa...
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