giovedì 4 giugno 2015

Eppure...


Cammino per i boschi e ci penso. Mi chiedo se devo essere completamente matta per riuscire a restare ferma nonostante tutto. E' come remare controcorrente, ma matta lo sono davvero!
Ho visto ribaltarsi barche sicure,  aerei già in pista non riuscire a decollare, sogni certi diventare sbiaditi presagi, certezze diventare baratri che inghiottiscono i sogni. Sogni diventare mere illusioni. Atroce.
Se sono matta lo sono stata anche ieri, e l'altro; mesi e anni fa.
A vivere non s'impara sulla carta, e neppure leggendo un bel libro o ascoltando una bella storia. Ci sono favole e... favole.
S'impara a vivere vivendo. Però anche questo non è sufficiente, ad alcuni non serve un bel niente vivere, rifanno sempre le stesse identiche cose e gli stessi errori, senza mai capire niente.
Meglio fermarsi sotto l'albero di ciliegie e mangiarne una dietro l'altra con mani che sanno di zucchero, appiccicose e rosse, piuttosto che pensare. Tanto ho visto troppi pensieri che non hanno senso, dietro cui si perde troppo tempo sprecandoci la vita. La logica di alcuni non ha niente a che vedere con la mia.
Vedremo solo alla fine. Se riusciremo a vederlo.





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