martedì 2 giugno 2015

Frammenti



Come dire quello che si vive se non frammentando le emozioni, mostrando qualche sguardo, dicendo qualche parola che possa appena appena avvicinarsi al tutto che si sente. In quel vociare, e chiacchiericcio ho guardato occhi, ascoltato dolori, sentito incertezze, andando oltre sguardi e parole e cibo ingurgitato e alcool a iosa.
Poi dicono: sto bene, non ho problemi, ma lo sfacelo è da vedersi, senza neppure forzare la mano. Quante parole inutili!
Quanto spreco! E promesse, decisioni, abbracci, finta gioia e gioia vera, che dura forse...dura fino  a quando?
Si rincorrono incertezze, si conservano ferite mai guarite, si spera una vita sognata e si vive quello che essa dà. E domani? Che importa?
Importa invece, quello che fai e decidi oggi sarà il fantasma del tuo domani, presente, opprimente, se non vuoto, quando vuoi riempirlo con il niente.
Ho frammenti di emozioni che m'inquadrano il tutto.
E raccontare è difficile... ma il cuore ne resta pieno...



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