La giornata appariva nuvolosa stamattina, era stata programmata una giornata in piscina ma mi sono fermata col naso all'insù per decidere. Ma si sa, chi non risica non rosica, per cui temeraria sono partita lo stesso per vivermi l'agognata giornata di relax.
E sì, mi sono rilassata! C'è voluto un po' di coraggio per buttarmi nell'acqua ma è stato bello. La presenza di poche persone ha reso tutto più ovattato e facile. Ho perfino potuto leggere stralci di un libro che era fermo sul comodino da parecchio tempo.
Ho buttato il cellulare nell'armadietto, per non essere rintracciata. Ce l'ho fatta!
Adesso ho il viso caldo e la pelle ambrata, anche se tutte quelle nuvole parevano schermare il cielo e il sole restava nascosto, ha lasciato i segni sulla pelle. Come quando alcune cose invisibili ti segnano più di quelle visibili ed eclatanti.
Il lavoro che fa Dio nei cuori è sottile, potente, continuo, nascosto, profondo e io sto imparando ogni giorno di più a fidarmi di Lui. Pensavo di aver imparato a guardare oltre le apparenze e parole ma non è mai abbastanza, invece. C'è sempre un grado di approfondimento che va oltre e non basta l'intera vita per sondare certi abissi.
Quindi mi dico: "Pazienta!".