Quando qualcosa va via ti struggi dentro, ma se ci pensi bene se se ne va è perché non ha niente altro da darti. E restare attaccato a quei miseri ricordi, colorati dalla fantasia, ti fa credere di perdere un pezzo della tua vita, ma non è vero. Non lo è affatto!
Ho imparato questo, vivendo. A dare il peso giusto a quello che c'è intorno e a non piangere più per chi non resta. La vita è come un viaggio in treno, si sale, si scende ad una stazione che passa, sale chissà chi altri, e poi con qualcuno fai tutto il viaggio, insieme, Però bisogna che con chi viaggi a lungo ci sia intesa vera, sentimento, agio, comprensione, sopportazione, amore. Quello vero, che ti fa resistere a tutto. E che sia anche di pelle, di quel profumo o sapore che ti piace assaggiare ogni volta come fosse sempre nuovo. Però la vera bellezza non è quella del corpo, ma dell'anima. E spesso si confondono le cose. Ci si pavoneggia delle proprie conquiste perché fanno sembrare che ci meritiamo l'ammirazione degli altri o forse pensavamo di non meritarla, ma poi arriva con quella bellezza esterna che ci fa sentire privilegiati, anche se dentro si muore, ogni giorno un pochino di più. Ma non ci si arrende. Ah l'orgoglio, maledetto, quanti danni fa!
Non mi preoccupo più di chi se ne va. Non piango più. E quel detto che dice: chi e ne va non ti merita, si realizza perfettamente. E non è più un modo di dire per consolarsi della perdita, ma la verità. Perché sai chi sei e cosa vali. E sai che tutto quello che se ne va, perderà te...
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