sabato 11 luglio 2015

Sfumature colorate


Piccoli dettagli delineano la costruzione del mio "essere", sempre più delicati e definiti. Come si stesse completando il decoro di parti nascoste, ma che determinano la bellezza dell'opera. Difficile spiegare quel che sta avvenendo; è come descrivere qualcosa di invisibile agli occhi ma essenziale.
Dio, in me, sta creando particolari che probabilmente nessuno capirà o vedrà che definiscono davvero la mia vita, personalità e anima. So che pochi potranno scorgerli ma non è importante, cambiano il senso della mia stessa vita, rendendola elegante e bellissima. Ci vuole un colino sempre più fitto e a trame più strette per colare cose che non si vedono ad occhio nudo senza una lente di ingrandimento. Chi beve non si rende conto, ma il palato fine sente la differenza. Come ci vuole un intenditore per capire la creazione di un buon piatto o un buon vino pieno di fragranze. E non si deve essere un mangione o un beone per poterlo capire, ché chi lo è ingurgita tutto in grande quantità per non sentire lo stomaco vuoto. E si sa bene che molti mangiano più del necessario perché obesi e non solo nutriti. Così la vita degli avidi. Non sanno distinguere niente. E degli egoisti che chiedono solo dammi, dammi, senza capire il sacrificio, il valore e l'importanza di ogni singolo gesto.
Stamattina ho speso del tempo per ascoltare e ascoltarmi. Ho esaminato il mondo che mi circonda, ho guardato attentamente ogni più piccolo dettaglio. Posso solo dire che la mia indipendenza rispetto agli esseri umani cresce, non perché non voglia vivere in società, anzi, ma perché non dipende da essa la mia gioia o il mio comportamento. E adesso so che non devo necessariamente aspettare che gli altri capiscano per continuare a vivere, e soprattutto che essere così non è per far male a nessuno, ma al contrario, far(e)mi del bene...



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