Nel mio guardare in fondo ai cuori scopro emozioni che lasciano senza parole. Ma alcune volte non voglio guardare, non voglio sentire, non voglio credere. Perché è come se perdessi la bellezza di ciò che sono, che sento, che posso diventare. Forse è l'apparente indifferenza, quel restare ai margini, lontano lontano e col timore di assaggiare le emozioni, di annusarle che certuni hanno.
Quell'esserci e non esserci, quel restare ai confini.
Parole buttate lì. Per dire: guarda che ricordo.
Allora perché non esserci al momento giusto?
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