"Un fotografo americano del Washington Post vincitore di tre premi Pulitzer è morto di infarto in Liberia mentre realizzava un reportage sull'epidemia di ebola"...
La giornalista aggiunge: il suo cuore ha visto troppo dolore e ha ceduto...
Questa frase mi commuove profondamente.
Un cuore cede, si spezza per avere accumulato troppo dolore. Un uomo coraggioso che ha visto la morte nel volto troppe volte, e troppe volte il dolore...
Torno indietro di qualche tempo. Una fitta mi prende dentro. Una spada mi penetra. E i pensieri si susseguono, si intrecciano, si attorcigliano.
Quello che c'è dentro di me per un attimo, riemerge con chiarezza.
Si può soffrire. Si può accumulare. Si può sentire dentro quel dolore che ti spacca in due. Le ingiustizie, quel vivere con chi non si rende conto di quanto ne può causare. Superficialità che uccidono. Malvagità che colpiscono.
E mi rendo conto di aver voluto essere farfalla che accarezza la vita. Silenzio che tutto dice. Parole che leniscono, sguardo che penetra, amore che scalda, mano che accarezza...
Mi rendo conto che certe scelte fanno migliore la vita, quando si sceglie di coltivare la bellezza...
Nessun commento:
Posta un commento