domenica 28 dicembre 2014

Prendere il volo


Mi dice: "Non è facile capirlo, ci sto riflettendo ancora a quello che hai detto!".
Lo so che non è facile, fino a che ti sganci da te stessa, dalle tue misere forze, e capisci che anche se ce la metterai tutta, tornerai inevitabilmente punto e a capo. Ridicolo lo so, perché ci potresti pure spendere la vita per riuscirci. Poi, quando finalmente capisci, senza nessuno sforzo spicchi il volo. E tutto è facile. E' amore senza catene.
E quell'umore che va su e giù, quel ritrovarsi con aspettative disilluse come se fosse cibo quotidiano, quel viversi l'amore come se da esso dipendesse la tua stessa vita, anche se non cresci affatto, magari provi intense emozioni per qualche tempo ma restano tali e piano piano, lentamente si spengono mentre ti ritrovi incompleto.
La libertà è qualcosa di intensissimo. E' un volo. Forza pura.
E solo allora puoi amare davvero.
In quel sogno vedevo lei con la faccetta tonda da bambina che guardava lui adorante, ma leccava le briciole sul tavolo, era orribile e penoso vederla così. Lui la osservava e provava tenerezza per quel suo comportamento infantile. La guardava come la sorellina piccola alla quale non si vuole fare male. Ma era un'anomalia tutto questo spettacolo. Crudele e triste.
L'ho capito improvvisamente.
"Incompletezza".
A volte vivere questa libertà conquistata ti mostra troppo. Forse anche quello che gli stessi protagonisti ancora non sanno. Devi sapertela gestire la libertà. Potrebbe diventare una spada a doppio taglio e tagliare in miserabili pezzi anche te stessa.
Ma quando impari a gestirla, fai stare bene anche gli altri. E' una sensazione di irrinunciabile bellezza.
E' qualcosa che si costruisce attraverso la bellezza interiore, ma non  basta. Se ci fosse solo quella potresti restare eternamente bambina. E neppure la sola intelligenza basta.
E' un connubio di cose, un mix perfetto che puoi raggiungere, solo, attraverso i sentieri della Verità....


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