Com'è possibile che manchino le parole
a chi delle parole ne fa un mestiere?
E' che quando puoi scegliere resti in
silenzio.
Oppure quando ci sarebbe molto da dire,
ci vorrebbe troppo tempo per spiegare.
Non saprei.
Ci sono momenti in cui la vita di
alcune persone si divide, e si cammina su percorsi neppure paralleli
o forse anche paralleli, ma quando è così non ci si incontra mai.
Ci si vede, ci si guarda ma non ci si può neppure sfiorare con
l'affetto.
Sono momenti di perfetta lontananza.
Asimmetrici. Che non s'incastrano. E si diventa più poveri senza
neppure rendersene conto.
Oppure anche se i volti sono solenni si
diventa più sciocchi e vuoti.
Come a Gerico i muri crolleranno solo
all'ordine e obbedienza al Signore. Fino a quel momento resteranno
alti e imperiosi.
Ci sono questi momenti in cui anche la
strada che si percorre è incerta, si cammina senza sapere dove si
va, ma si osserva il paesaggio che incanta, anche se presto diventerà
buio e non troverai neppure le pietruzze di pollicino per poter
tornare indietro. Ed è così triste.
E pensare che non sono in molti a
capire di quanto vuoto si è circondati! Perché di norma sono
momenti di grande e apparente intensità che consumano energie ma ti
lasciano privi di forze.
Io vado quasi sempre controcorrente
senza neppure stancarmi più di tanto, ormai!
Ora lo so con certezza che chi lascia o
costeggia i suoi muri si troverà a sbatterci contro e farsi male.
E' che alcuni non ne possono proprio
fare a meno!
Forse pensano che altrimenti potrebbero morire...
Forse pensano che altrimenti potrebbero morire...
Che inganno!
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