mercoledì 10 dicembre 2014

In quel sussulto il calore di me....



Spiegarsi, dire, mostrare, donare quella parte così intima di me, quella che sussulta davanti alla vita, si emoziona, si colora, gioisce e piange,  ascolta, abbraccia, guarda intensamente, è il mio più grande desiderio.
Non è facile forse percepirla, o meglio, anche se lo fosse, non tutti possono contenere il calore di me.
In quelle stanze di dolore la mia forza sprigiona vita. E me lo dice mia madre: "Sì, è importante che tu ci sia, mi dà conforto. Tu porti con te Dio!".
Portare in sé tutto quello che hai coltivato in quel giardino di sentimenti, di amore, di vita è una ricchezza inestimabile.
Come cellule pulsanti, vibranti, scuotono l'aria, ed io sono scossa dentro. Come una foglia che volteggia prima di posarsi sul suolo, la mia anima segue il canto dei sentimenti. E io stessa mi commuovo. Di me.
La stanchezza di oggi, quel non curarsi di sé, quel correre nei sentieri bui della vita guardando e portando la luce nel cuore, mi porta a tremare, fremere, vibrare.
No, non si può dimenticare il calore, la passione che qualcuno porta dentro. Non si può confondere con la calma piatta di un semplice star bene. E' di più. Molto di più....

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