Ho capito: nessuna remora, dubbio, rimpianto, tristezza.
Ho capito che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. E sforzarsi per far capire è perfettamente inutile.
L'ho capito oggi ancora meglio, incontrandolo. Parlando con lui al Centro Commerciale, restando davanti ad un caffè fumante.
Basta volerle le cose.
Basta capire l'importanza che hanno.
Io gli ho detto che si può essere in un certo modo se si è completi, di nulla mancanti.
Ché se tocchi lati dove sei carente viene fuori il peggio.
Se tu parli con chi ha problemi di certi argomenti irrisolti, non arrivi a capo di niente, e se non c'è l'intenzione di risolvere, cambiare, rettificare sbatti contro un muro di ferro. Inutile.
Ci si deve arrivare alle soluzioni, e volerle risolvere le faccende della vita. O volere davvero qualcosa.
Così mi rendo conto che si deve decidere da che parte stare, con chi stare e condividere.
E soprattutto se ne vale la pena...
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