sabato 8 novembre 2014

Pezzi di cuore adagiati su pezzi di vetro




Ci lascio sempre una parte di me, sempre. Quado si mischiano odori, sapori, parole, gesti, abbracci. Ci resto dentro impigliata per poi sentire le schegge penetrarmi sotto i piedi mentre vado via. E qualche giono di malinconia mi tiene sospesa tra cielo e terra. Qualche attimo ancora ci resto impigliata con i pensieri e quel che di sorprendente mi ha avvinghiata.
Ho il cuore rattoppato. Di quel dolore bello, pieno di poesie mancate o forse recitate tra il cuore e l'anima.
Però c'è anche freddo. C'è un angolo che resta freddo e vuoto del futuro che è impreparato a fondersi dentro al presente.
Voglio riconoscere chi mi assomiglia, ma mi chiedo perchè alcuni di quelli che si erano fusi ai miei stessi pensieri sono così lontani oggi! Cosa ha inceppato il loro cammino? Sembra che corrano, che stiano costruendo palazzi ma io so che ci sono binari dei treni che camminano paralleli, s'incorciano qualche attimo e poi riprendono la corsa, senza potersi mai appartenere completamente. E si chiama anche questo amore. Almeno in certi momenti della vita.
Ci sono poi treni che deragliano e uccidono sogni e speranze.
Ma l'amore, mio Dio, l'amore... è solo quello che dipingi Tu!

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