Mi dice che ha poca considerazione di sé, poca autostima. Così, mi chiedo da cosa dipenda tanta presunzione e ingerenza. Che da un complesso di inferiorità si diventi poi così alteri?
Sono pochi coloro che conoscono davvero di che pasta sono fatti. Me ne rendo conto mentre vivo, osservo e subisco.
Sembra che l'altro lato della medaglia, quello non manifestato apertamente sia da prendere più in considerazione di quello che si vuole mostrare e si cerca di far dominare.
Sapere chi sei davvero, avere una considerazione giusta e buona di te che ti permetta di avanzare e allo stesso tempo dare spazio agli altri è difficile da raggiungere. A volte ci facciamo ingannare dalla solita e bastarda apparenza e ce ne innamoriamo pure!
Se il Buon Dio non ci concede la grazia di vedere chiaro siamo fregati.
Ci vuole tempo, dopo lo stordimento e la cecità prodotta da ciò che vogliamo, per vedere la realtà dei fatti. E lei con voce dolce e sguardo azzurro delicato mi ha intralciato come pochi. E non si rende conto del male che fa. Non ci si rende neppure conto di quando si deve tacere e quando parlare. Di quando il nostro parlare manifesta solo stoltezza o dà sostegno e aiuto a chi ascolta. L'importante è primeggiare...
Che stupidi sono gli uomini!
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