Chi è rimasto fuori, lo è da molte cose che mi riguardano. E il bello è che non m'importa niente di far conoscere le parti intime della mia vita. Condividere i dolori, le gioie, malattie, sofferenze, successi, non ha più importanza. La vita sta andando avanti, sono cambiata in molte cose, in altre perfezionata e forse, in alcune, uguale.
Ho sogni ma non più aspettative che possano essere disilluse in modo particolare.
Ho rivalutato persone e momenti, non ho nessuna esigenza di essere enfatizzata o innalzata. Anzi, mi dà persino fastidio.
C'è qualcuno che è rimasto così tanto fuori dalla mia vita che non sa neppure se c'è vita o morte, malattia o salute, sofferenze o gioie.
Chi ti ama vuole renderti felice. E lo fa, cercando di esserci. Ma esserci davvero.
Mi rendo conto che alcune persone da cui mi sarei aspettata interessamento ho invece ricevuto completa indifferenza, anzi, proprio nei momenti per me più difficili hanno pensato a loro stessi e hanno preso vie lontane mille miglia. Il vicino di casa ha avuto più interesse di loro per la mia vita e salute. In quei momenti capisci molte cose, forse si aprono anche ferite che diventano distanze gelide. Non so se sarà facile per loro riconquistare il mio cuore, avere un primato dentro.
Nonostante la mia forza evidente ho una sensibilità esagerata. Sento. E anche se sentire causa la sofferenza maggiore, pure diventa anche il vero miracolo della vita, sentire quello che pochi sentono...
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