Forse perdiamo tempo, gettiamo via parti della nostra vita rincorrendo chimere. Forse andiamo in una direzione che ci porterà contro un muro, non sempre ci sono biforcazioni per uscirne, magari si deve, poi, tornare indietro.
Dove c'è immaturità non ci può essere continuità, non puoi contarci. A volte può sembrare divertente, può farti ridere, può anche farti tenerezza ma la vita ha bisogno di solidità, ché è già difficile vivere. E le novità scadono, come gli alimenti al supermercato.
Se penso alla mia vita, alla sua formazione, a quello che è rimasto soprattutto dentro, ho già visto troppe cose ed ho avuto modo di capire.
Ho capito quali sono le cose importanti, come conservarle, cibarle, tenerle, coltivarle, renderle più belle, proteggerle, cullarle nel cuore, renderle dolci e importanti. Ho capito, e posso dirlo a lettere cubitali. HO CAPITO...
Se ti chiedi chi me lo dice, ti rispondo che me lo dice la stessa vita, il mio cuore, quello che ho dentro, conservato nel tempo e per sempre, quello che sono diventata, quello che ho realizzato, ciò che so dare per rendere felice chi mi ama, quello che niente ha usurato e corrotto, di me e della mia vita e dei miei pensieri e cuore.
Sono qui, più viva che mai, più dolce e forte e integra.
Sono quella che volevo diventare e ne sono fiera. No, non ho orgoglio in me, solo consapevolezza di quel che Dio ha fatto in me e di me...e lo ringrazio con tutto il cuore...
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