domenica 22 febbraio 2015

Gradi di intensità


C'è questo mio mondo che è compresso di bellezza e sensazioni e so che come l'amore cresce e si moltiplica. E ogni mondo è di chi lo possiede e semmai si dovesse donarne una parte, deve essere accettato e compreso. Però resto meravigliata del mio, quando qualcuno ci entra, annusa il suo profumo e se ne va a malincuore. Capita spesso e io in qualche modo fugga un po' via per non essere fagocitata dentro altri mondi.
Tì ringrazio che mi stai accompagnando e ci sei...
E mi rendo conto che c'è troppa paura di camminare, figurarsi di correre.
Mi rendo conto di quanto grande sia poi un mondo rispetto all'altro. E nel mio, qualcuno potrebbe perdersi, allora cammino piano ed aspetto.
Non è un lavoro di giorni, e neppure di anni ma di ogni secondo, senza lasciarne andare via uno vuoto...
Qualcuno e n'è andato e io non ho potuto aspettare a lungo, mi sono messa in cammino e non me ne sono pentita, c'è da percorrere un intero universo dentro e fuori. E la vita è un premio troppo importante per farla sgretolare come fosse creta in pochi spazi inutili.
Seppur camminando, ho dato uno sguardo indietro spesso e so che seppure lontani, quei mondi arriveranno a sentire la paura del buio scelto o del cammino perso. Non è presunzione.
A volte si pensa di poter andare a vanvera ma la strada segnata è la più sicura. E il cuore è il mezzo con cui andare, avanzare. Il mio si è rotto e ricomposto. Ed ora sa di buono. Assapora aspetti della vita, sconosciuti a chi pensa di possederlo sano e giovane.
Sto vincendo le mie battaglie, e so che alla fine resteranno saldi i miei pensieri ed il mio amore. Dentro. E fuori.



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