mercoledì 14 gennaio 2015

Caparbietà


Quando si deve comprendere qualcosa, ci vuole il cuore aperto. Se è chiuso e cocciuto ci vuole molto tempo. Nessuno può sfondare un muro di rame con troppa facilità! Neppure Dio può farlo.
E penso a quanto tempo si possa perdere, prima di arrivare ad un risultato nella vita. A quanto tempo possa passare mentre tutto va storto e si lotta per raddrizzarlo.
Ne vedo di cose, ne sento di storie!
Perché buttare via i giorni e la propria vita?
Eppure, anche per ottenere ciò che è pronto per la nostra vita, c'è bisogno di un cuore che sappia riceverlo ed apprezzarlo.
E' giusto così! Le cose belle Dio le dona a chi sa capirle e custodirle. Mai prima....




LA CAPARBIETA’
di Renzo Ronca - 14-2-11
“Charging Bull” di Arturo Di Modica Wall Street - NY
La caparbietà è quella ostinazione, quella testardaggine tipica delle persone che non vogliono/possono usare l’intelligenza. Chiudono il ragionamento, non vogliono sentire nessuno, non vogliono riflettere; vanno avanti per i loro ragionamenti e le loro strade cieche anche facendo del male senza avvedersene. E’ un difetto grave, con conseguenze disastrose perché evitando di mettersi in discussione impedisce l’azione dell’umiltà; ora senza l’umiltà l’intelligenza non può avere una funzione veramente risolutrice e la persona caparbia si preclude la possibilità di socializzare, di amare, di comprendere ed essere compresa.
Nulla a che vedere con la tenacia, una qualità di chi, elaborata una scelta, sa tenerla con grande forza anche davanti a mille difficoltà.


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