Ti svegli la mattina volendo pensare a te, invece non è possibile. Ti rendi conto che devi uscire da te stessa come sempre. E forse, chissà, è pure un bene!
Il sole tramonta mentre tu sei ancora con gli occhi gonfi a rispondere alle telefonate che arrivano a raffica. E piano piano il cuore si calma. Non ha tempo di sbuffare a lungo, e neppure di essere ascoltato ininterrottamente almeno per una giornata intera. E men che meno di piangere troppo a lungo.
Ma c'è chi ti ama e pensa a te. In tutta questa baraonda c'è qualcuno segue il corso dei tuoi pensieri e li ferma nel suo cuore. E il suo cuore è grande.
Immensamente grande.
Sei una stella che brilla in un cielo scuro. Nella fragilità di cuori di cristallo. E tu pensavi che di cristallo fosse il tuo!
Non hai neppure avuto il tempo di terminare la tua preghiera. Mentre eri lì in ginocchio, già sentivi di dover fare qualcosa, ti sei alzata ed hai obbedito.
Ora ti chiedi se quel che non hai potuto chiedere arriverà lo stesso, all'improvviso...e se il silenzio è davvero fatto solo di parole non dette o anche di sospiri ineffabili
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